Il piccolo Bakugo, vagava da ore nel bosco, non sapeva più vie orientarsi.
Per lui ogni albero, ogni cespuglio e ogni sentiero erano uguali.
Sapeva perfettamente di essersi perso, ma cecava di mantenere la calma solo ed unicamente per orgoglio.Stanco e stremato si accasciò alla base di un albero.
Portò le gambe al petto e le abbracciò.
Delle lacrime si formarono agli angoli degli occhi, nascose il suo viso da occhi indiscreti e lo fece pur sapendo che non ci fosse nessuno ad osservarlo.Passò molto tempo in quella posizione, così tanto che si addormentò, fu svegliato all'improvviso dal rumore di passi e di rami spezzati.
Tornò subito attento, ma non fu abbastanza veloce da vedere chi era appena passato.
Scorse con la coda dell'occhio un'ombra che si muoveva velocemente.Iniziò ad inseguire quell'ombra, ma prima di poterla raggiungere la perse di vista.
Deluso e triste si girò per tornare su i suoi passi, ma quello che si trovò davanti lo sorprese.Accovacciato davanti a lui c'era un uomo vestito di verde.
Quell'uomo aveva il viso coperto da una strana maschera.Bakugo: chi sei tu?
Uomo: questo dovrei chiederlo io.
Bakugo: io sono Ka-katsuki Bakugo.
Uomo: bene Katsuki Bakugo, perché mi seguivi?
Bakugo: ero solo nel bosco e avevo p......
No, cioè volevo dire... conosci una donna Kitsune?Uomo: perché cerchi la kitsune?
Bakugo: rispondi! La conosci?
Uomo: chi lo sa...
L'uomo si alzò e cercò di andarsene.
Bakugo: no! Aspetta! Se sa qualcosa me lo dica, è per il bene del mio villaggio.
Nell'udire quelle parole il grande si bloccò.
Uomo: per il bene del tuo villaggio? Spiegati meglio piccolo.
Bakugo: vengo dalla città di Mino, stiamo affrontando un brutto periodo e non abbiamo più cibo.
Allora abbiamo chiesto aiuto ad un Monaco, e lui ci ha detto che l'unico modo per salvarci è chiedere aiuto alla kitsune donna.Uomo: e hanno mandato te?
Bakugo: più o meno.
Io sono il bambino che dovrà essere lo sposo della kitsune.Uomo: sposo?
Bakugo: si, perché la kitsune da il suo aiuto solo se trova il suo sposo.
Uomo: non ne sapevo nulla..
Bakugo: allora sai dove si trova la kitsune?
Uomo: una kitsune la conosco.
Ma non è una donna..Bakugo: dimmi dove si trova, così posso chiedere a lui.
Uomo: beh, diciamo che è più vicina di quanto credi.
Bakugo: davvero? Dov'è?
Uomo: di fronte a te.
Improvvisamente la figura dell'uomo cambiò.
Sulla testa spuntarono due orecchie verdi, il suo corpo diventò piu muscoloso e infine dietro di lui si materializzarono delle code, nove per l'esattezza.Bakugo: tu sei una kitsune?
Il bimbo indietreggiò impaurito, e nel farlo cadde a terra.
Non riusciva a distogliere lo sguardo dal ragazzo di fronte a se
La kitsune si avvicinò cauta e quando fu a qualche passo dal piccolo gli porse la mano e lo aiutò ad alzarsi.
Bakugo ancora un po' scosso e impaurito ci mise un po' ad accettare l'aiuto del verde.Bakugo: grazie.
Kitsune: bene, ragazzino, vediamo cosa posso fare per te.
Oltre al suo aspetto era cambiata anche la voce, era più profonda.
Kitsune: ai qualche informazione in più da darmi?
Bakugo: non so molto.
Il Monaco non mi aveva detto quasi niente.Il piccolo cercò bella sua memoria qualche informazione da dare alla Kitsune.
E poi si ricordò una frase detta dal Monaco prima di entrare nel bosco.Ricorda che la kitsune ha nove code e abita in questo bosco, non sbagliarti.
Bakugo: ora ricordo!
Mi ha detto quante code ha la kitsune.Kitsune: bene, è già qualcosa in più.
Bakugo: ne ha nove.
Kitsune: nove?
Bakugo: si! Aspetta un momento.
Tu ne hai
Una..
Due..
Tre..
Quattro..
Cinque..
Sei..
Sette..
Otto..
Nove..Kitsune: già..
Bakugo: quindi, forse sei tu? No, non è possibile, si parlava di una donna bellissima, non un uomo. Sarà una coincidenza.
Kitsune: può darsi, comunque conosco una kitsune che potrebbe essere la tua. Ma abita da un'altra parte.
Bakugo: no! Non è possibile. Mi hanno se che abita in questo bosco.
Kitsune: in questo bosco ci sono solo io...
Bakugo: allora sei tu. Sei tu la kitsune che mi dovrà sposare.
Kitsune: senti io non ho bisogno di uno sposo.
Non so chi te l'abbia detto, ma sicuramente avrà sbagliato!Bakugo: no! Il Monaco non può sbagliare!
Io sono il tuo sposo. E tu adesso aiutarsi il mio villaggio.Kitsune: va bene aiuterò il tuo villaggio.
Ma ora torna a casa, i tuoi genitori saranno preoccupati.Bakugo: non ho nessuno, i miei genitori sono morti quando ero piccolo.
Kitsune: ho la sensazione che da qui in poi le cose prenderanno una brutta piega..
Bakugo: fammi restare con te! Farò tutto quello che vuoi.
La kitsune esasperata portò una mano sul suo viso.
Kitsune: lo sapevo...
Okay ragazzino. Potrai stare con me.Bakugo: davvero? Che bello!
Kitsune: dai andiamo.
Bakugo: dove?
Kitsune: a casa.
Bakugo: grazie signor kitsune.
Kitsune: Izuku Midoriya..
Bakugo: cosa?
Kitsune: il mio nome è Izuku Midoriya.