*ARRIVATI IN HOTEL*
per tutto il tragitto ho tenuto lo sguardo fuori dal finestrino, mentre tutti i calciatori esultavano per la vittoria io ero lì, da sola, a vagare per i miei pensieri e soprattutto contemplare le parole del CT Mancini.
* DORMIRAI SULLA SDRAIO DELLA PISCINA*
ma come può un uomo, sposato e con 3 figli poter far dormire una ragazzina fuori, al freddo...
lascio scivolare i pensieri fuori dalla mia testa quando sento l'autobus fermarsi e molto rumorosamente scendiamo ed entriamo in hotel.I ragazzi intanto erano già tutti in cerchio dal CT, in fila per entrare nella lussuosa struttura mentre io stavo ancora scendendo le scale del mezzo.
Credo che la mia timidezza e paura si potesse notare da 1000 km di distanza, non conoscevo nessuno per davvero, Federico era insieme a Nicolò ed io ero in un angolino a braccia conserte per il freddo dovuto dall'abbassamento della temperatura.
In tanto Chiellini ed Insigne erano già all'interno della struttura e mano a mano tutti gli altri ragazzi cominciavano ad entrare, ma io ero lì, immobile a fissare il vuoto.
Federico mi venne in contro e mi prese nuovamente la mano accennando un piccolo sorriso che mi illuminò gli occhi
Ha davvero un sorriso contagioso.
SEHH... CERTO,COME NO...VUOI CAMMINARE OPPURE RESTARE QUI COME UNA CRETINA? ANCHE SE LO SEI GIÀ NORMALMENTE!
È inutile t/n interiore, non ti ascolto e non ti do retta.
"Ei t/n, ti senti bene?" mi domanda Fede
"Si, si tranquillo. Ho solo un po' di freddo..." sussurro io.
Dopo le mie parole abbasso di nuovo lo sguardo come mi è solito fare. Quel mio gesto portò al farmi cadere i miei ciuffi laterali, coprendomi totalmente il mio viso minuto. Avevo le mani all'interno della felpa e avevo i piedi incrociati, segno della mia timidezza.
Federico mi alzò il mento con la sua grande mano, permettendomi di guardarlo negli occhi. Mi spostò il ciuffo destro e me lo portò dietro l'orecchio in maniera molto delicata. Ho alzato lo sguardo solo per un secondo e in quel momento stava ridendo.
Cazzo che sorriso stupendo che ha!
In quel momento avevo iniziato a ridere con lui, io lo guardavo senza dire una parola, Fede faceva lo stesso. In un altro contesto questa cosa sarebbe stata molto imbarazzante ma adesso non pensavo ad altro che il suo sorriso.
Mi vibrò il telefono e subito lo tirai fuori dalla borsa.
"È mia mamma, devo rispondere ..." dico io.Mia mamma mi aveva chiesto dove mi trovassi e perché non fossi a casa, io risposi che mi trovavo da un'amica e che sarei rimasta lì con lei per un po', subito dopo le staccai il telefono in faccia.
Ritornai da federico ed entrammo nel hotel.
Era davvero grande,pieno di vetrate. Dopo aver scoperto che lo staff aveva prenotato l'ultimo piano interamente per la squadra mi sono sentita più sollevata pensando di poter evitare di dormire sulla sdraio e poter avere un comodo letto.