Elevator

One

Questa è la prima One Shot che scrivo, quindi non vi assicuro niente. Spero che vi piaccia!
Lasciate dei commenti se vi va, e andate a leggere le altre mie storie.
Ciaao!

Aveva appena finito di truccarsi gli occhi e ora si stava colorando le labbra di rosso. Si sistemò per bene i capelli e poi indossò delicatamente il suo abito senza spalline rosso.

Ricordava ancora quando lo aveva comprato. Era indecisa tra questo e uno blu, entrambe i suoi colori preferiti.

Mise le scarpe con il tacco alto e diede un'ultima occhiata al riflesso del suo specchio. Era soddisfatta di ciò che vedeva.

Prese il grande regalo impacchettato dall'armadio, e poi si decise ad uscire da quella stanza d'albergo, per poi chiuderla a chiave.

Attraversò il lungo corridoio mentre si preoccupava di non far cadere il regalo dalle sue piccole mani.

Chiamò l'ascensore e mentre aspettava che arrivasse al loro piano, poggiò il pacco a terra e si appoggiò al muro. Non era proprio un'amante dei tacchi alti.

Una volta che si aprirono le porte, lei riprese il regalo. Mentre stava per entrare, notò una mano che teneva bloccate le porte dell'ascensore e ringraziò, anche se non poté guardare in faccia il suo interlocutore per via del grande pacco che le oscurava buona parte della sua vista.

Sembrava essere un bel giorno. Aveva un matrimonio, quello di suo cugino Ashton e stava andando in chiesa. Solo che avrebbe dovuto prima fare un salto a casa sua per poggiare il regalo ingombrante.

E secondo la sua tabella di marcia, tutto sarebbe riuscito in orario. Purtroppo però essa non prevedeva nessuno sbaglio e nessun tipo di imprevisto o ritardo.

Per questo, e non solo, quando l'ascensore si bloccò di colpo e si spensero le luci lei andò in panico.