Questo capitolo è stilato in nome del diritto di critica senza scopo di lucro e propone materiale pubblico prelevato da opera altrui attenendosi alle disposizioni legislative in merito al fair use
LA recensione è lunghissima. Munitevi di santa pazienza.
Grado di zozzonerie disagiate 🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥
Chi non muore si rivede...
e manco a farlo apposta, di recente, dal regno delle bozze infernali è riapparsa una storiella che tenevo di mira durante i lunghi mesi antecedenti il mio letargo Wattpaddiano. Era puffata via proprio sul più bello, quando, ricorciate le maniche, ero in procinto di risalire quella corrente di disagiate descrizioni di cui è piena zeppa, come un salmone che imperterrito risale le correnti dei freddi corsi d'acqua.
C'ero rimasta male.
Per dingi bacco! Leggo tutto tutto, prendo appunti e poi sul più bello la storia sparisce; e non ci potevo ripassare. Rece avviata, quasi terminata e... puff! scomparsa dall'oggi al domani. Presa da una furia distruttiva per cotanto tempo speso dietro a lettura e scrittura, decido di eliminare la bozza. Ora pensate alla gioia di vederla ricomparire in contemporanea alla riattivazione dell'account. Ormai son convinta. E' un segno divino, del destino che io dia il mio modesto parere critico, quindi non perdiamo tempo e affrontiamo st'impresa prima che il nostro autore ci ripensi n'altra volta.
La storia, che informa il titolo essere perversa, si compone di dieci narcolettici lunghissimi capitoli, talmente prolissi che il rapido atto di slacciare un cencio di reggiseno si protrae per la bellezza di due capitoli - un parto dura meno - con la conseguente capocciata del lettore addormentato contro lo schermo del suo dispositivo... e io son una di quelle che, tra una descrizione e l'altra, si è sbattuta lo schermo del cellulare in faccia dopo aver perso momentaneamente i sensi. Grazie autore.
Aspettavo da circa un quarto d'ora, dopo aver timbrato il biglietto e aver chiesto indicazioni al controllore che angosciato stava iniziando il nuovo turno mi accinsi a raggiungere la linea 3. Il mio posto a sedere si trovava sulla carrozza numero 6, dopo aver fumato velocemente una sigaretta ed aver riposto l'accendino accuratamente dentro il pacchetto metallico accantonandolo tra le sigarette riposi il tutto dentro il taschino interno della mia giacca e iniziai a salire sul treno.
Ok... beh? E' scritto bene! Potreste dirmi voi imbattendovi nelle prime righe del primo capitolo. Si!, vi risponderei perché in fondo, tranne per quel sei scritto in cifre, non mostra alcun vero problema... ma, perché c'è un enorme "ma" grosso quanto na' casa, qualche riga sotto leggo questo
[...] avuto una fissa nell'indossare vestiti costosi. Portavo sempre con me abiti sfarzosi dato che il mio obiettivo principale era fare bella figura con qualche ragazza [...] Ero solito pensare che fosse indispensabile avere un ottima forma fisici con tanto di addome squadrato prima di indossare un completo elegante. Oltre alla forma fisica però un bel completo bisogna saperlo scegliere ed abbinare all'evento per cui si è chiamati ad indossarlo.
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