14♥️

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15:40
avevamo appena finito di pranzare e i ragazzi stavano bevendo delle birre, nico e matteo erano alla terza birra scherzavano e facevano gli scemi

ciro e lorenzo se ne andarono perché potevano anche andare dalle mogli quindi ne approfittarono

mi stesi a pancia sotto sul lettino per prendere un po' di sole e guardavo i ragazzi scherzare

"no rega sentite qua" disse manuel prima di fare un rutto e tutti risero
"che schifo dai!" urlai ridendo
"eccolo eccolo" disse matteo facendolo anche lui
"state davvero facendo dei rutti davanti una ragazza così bella?" disse nico prima di avvicinarsi a me e accarezzarmi la schiena sorrisi.

"capita barellino" risero matteo e manuel insieme
"dai siate educati" continuò nicolò mentre la sua mano scendeva sempre più giù quasi fino ad arrivare al mio fondoschiena

guardai per un attimo federico e stava fulminando con lo sguardo nicolò ma che gli prendeva?

stavo pensando solo a questo anche perché a risvegliarmi da tutto questo fu nicolò che mi palpò e tirò uno schiaffo sul mio culo,
sentii un vaffanculo sussurrato da federico che lo vidi pian piano allontanarsi

"ma che cazzo fai?" dissi seria guardandolo
"e mamma mia sto scherzando" rise
"non mi piace scherzare così" mi alzai
"che pesantezza che sei gaia" sbuffò e si stese sul lettino

"ok non mi interessa" mi rivestii e presi lo zaino
"perché te ne vai?" disse manuel
"colpa del tuo amico coglione" dissi allontanandomi salendo sulla pedana di legno camminando verso il bar del lido 

sbuffai e continuai a camminare potrete anche pensarla come nicolò che sono una pesantezza ma a me non piace scherzare così, dietro tutto questo c'è una storia che poi vi racconterò, immersa dai miei pensieri sentii qualcuno chiamarmi

"gaia aspetta!" 
mi girai e lo vidi "che c'è?"
"se vuoi ti accompagno" mi disse federico avvicinandosi a me
"posso tornare anche da sola" lo guardai e poi ricominciai a camminare
"dico sul serio fatti accompagnare non ti lascio andare da sola" mi guardò

non potevo fare la stronza con lui anche perché è molto educato e gentile

"va bene allora" lo guardai
"andiamo" disse per poi camminare verso il parcheggio 

camminammo e poi entrammo in macchina mise le chiavi accese la macchina e partii
durante il viaggio c'era un silenzio un po' imbarazzante come quello dell'altra sera
così lui decise di accendere la radio e mettere qualche canzone

appena l'ha accesa è partita la mia canzone preferita Le luci della città di Coez
diciamo che mi rispecchio un po' in quella canzone.

(ciaooo come state? spero benissimo ecco il capitolo 14 quale sarà il "segreto" della nostra gaia? lo scopriremo presto!

tu sei solo tu-TTO!  <federico chiesa>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora