20♥️

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parcheggiò la macchina e arrivammo a questo ristorante normalissimo
entrammo e c'erano molte persone
ci avvicinammo alla cassa e il ragazzo ci guardò
"avete prenotato? se sì qual'è il cognome?"chiese
"si chiesa" rispose fede

"chiesa chiesa chiesa" sussurrava il ragazzo guardando un foglio
"si allora tavolo 10" lo indicò
"grazie mille" dicemmo insieme

ci accomodammo al tavolo e subito ci portarono i menù
sentivo sussurrare da alcuni camerieri
"ma è federico chiesa" o alcune persone lo guardavano e facevano foto di "nascosto"

si vedeva che lui era palesemente a disagio
"che prendi?" dissi per sdrammatizzare un po'
"non ne ho idea tu?" rise
"spaghetti alle vongole" lo guardai
"mhm mi sa che li prendo pure io" disse lui guardando il menù

ordinammo i piatti e dopo lui mi chiese
"allora Gaia Mancini parlami un po' di te" mi guardò interessato
"che devo dirti?" ridacchiai
"non so..i tuoi hobby oppure quello che vuoi"
"mhm non ho proprio un hobby ma mi piace disegnare poi vabbè ho 20 anni eee non so che dirti" risi e lui rise insieme a me

"raccontami qualcosa di te" dissi guardandolo
"gioco a calcio da quando sono piccolo l'ho sempre amato però amo anche le stelle lo spazio queste cose così mi piacciono infatti la mia materia preferita a scuola era scienze" sorrise

continuammo a parlare di noi e ci conoscemmo molto bene mangiammo gli spaghetti erano squisiti, perdemmo anche il dolce lui una cheesecake è il suo dolce preferito ed io invece un gelato alla vaniglia con scaglie di cioccolato e glassa di cioccolato fondente è buonissimo

pagò tutto lui anche se continuano ad insistere che dovevo pagare io ma niente non cambiava idea

"la prossima volta pago io" dissi ridendo mentre camminavamo per le vie di Firenze
"non ti farò mai pagare" disse ridendo anche lui
"invece sì! sono in debito ora" lo guardai
"ma no questa cena era solo per farmi perdonare" si sedette su una panchina e io vicino a lui
"ma tu non hai fatto nulla davvero anche solo un abbraccio andava benissimo" sorrisi

siamo in un parco ci sono degli alberi con delle lucine semplici sopra siamo seduti su questa panchina bianca è bellissimo ci sono delle coppie sedute anche su altre panchine

"mi stupisce il fatto che non sei come le altre ragazze" ammise
"cioè?" chiesi
"nel senso che le altre ragazze sai come sono fatte no invece tu sei diversa sei unica ecco" sorrise
"wow federico chiesa grazie del complimento adesso lo dirò a tutti così diventerò famosa!" dissi ironica
"mi usi solo per questo" rise lui

ad interromperci furono dei messaggi sul suo telefono, lo prese e io guardavo alcune coppie carinissime

"hanno detto gli altri che si faranno perdonare anche loro" mi guardò
"quindi altre cene?" risi
"nahh non credo" posò il telefono
"posso chiederti una cosa?" lo guardai
"dimmi tutto" si sistemò

"si vedeva che eri a disagio nel ristorante quando ti facevano le foto o altre cose" dissi
"beh vedi la gente sembra non capire che anche io sono un normalissimo ragazzo di 23 anni che va al mare che va a mangiare al ristorante o che va a fare una passeggiata questo non lo capiscono, si che sono famoso o conosciuto tutto quello che volete voi ma a volte non mi danno proprio privacy questa cosa a me da fastidio non voglio sembrare antipatico anzi non lo sono per niente e amo i miei fan si ma semplicemente chiedo un po' di privacy" concluse

aveva ragione non c'era privacy per uno come lui

"mi dispiace anche perché si vede che non hai privacy oppure quel poco che hai diciamo che te lo invadono se si può dire così" lui annuì e io gli scompigliai i capelli

"eii i miei capelli" rise lui per poi iniziarmi a fare il solletico
"noo fede noo" iniziai a ridere e appoggiai la fronte sul suo petto ridendo e lui si fermò

ridemmo un altro pochino e poi ci guardammo negli occhi vedevo che lui continuava a guardarmi gli occhi e le labbra lo stesso lo facevo io

nel mentre non ci rendevamo conto che ci stavamo avvicinando sempre di più, sentivo il suo profumo un misto tra menta e vaniglia.

gli guardai le labbra e lui mi guardò ancora negli occhi, i nostri respiri ormai si scontravano tra di loro e i nostri sguardi si incrociarono di nuovo le nostre labbra si sfiorarono c'era una tensione tra di noi volevo troppo assaggiare le sue labbra contro le mie

si avvicinò un po' di più stava per farlo ma ad interrompere tutto ciò fu un'altra chiamata sul suo telefono

guardò il telefono e spalancò gli occhi
chissà chi è, si alzò dalla panchina e rispose al telefono allontanandosi

"che palle" sussurrai

tornò dopo quasi 10 minuti

"scusami era...era una mia amica si" posò il telefono
"tranquillo" dissi
"forse è meglio se andiamo"
"si sì infatti" mi alzai

in macchina c'era un silenzio assurdo, nessuno dei due parlava non aveva nemmeno acceso la radio, mi aveva preso per scema? sicuramente quella non era una sua amica ma vabbè fatti suoi

tornammo all'hotel sempre in silenzio anche nel tragitto a piedi e fino alle nostre camere

"grazie per la bella serata" dissi sorridendo
"e di che allora sono perdonato?" chiese
"certo che sì! anche se tu non hai fatto nulla ripeto" lo guardai
"lo so ma ho comunque riso a quelle cose che hanno detto"
"fede tranquillo non c'entra nulla stavi solo ridendo"
"va bene si sì" sospirò
"bravo ora vado notte" gli lasciai un bacio sulla guancia e sorrise
"notte a domani" se ne andò in camera sua e anche io nella mia

come posso dirvelo sono stata davvero bene con federico stasera mi ha fatta sentire a mio agio, ripenso a quel quasi bacio rovinato da una telefonata chissà chi era non credo una sua amica ma non c'entra l'importante è che ci siamo divertiti entrambi.

(ciaoooo questo capitolo è davvero lungo! scusate degli errori se ci sono♥️

tu sei solo tu-TTO!  <federico chiesa>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora