"Ragaz-" non finii la parola che mi ritrovai col sedere per terra.
"Come state?Siete comode?" dissi
"Si esatto come state?" ripeté Ilaria mostrando un leggero sorriso malizioso
"Dai sono state passabili queste vacanze un po' troppo calde per i miei gusti ma ok" rispose Eva.
Eva amava la neve fin da piccola; andavamo sempre insieme in montagna a sciare, anche se io facevo pena..
"Invece per me sono state anche troppo fredde" disse Greta, si diciamo che lei è sempre stata un tipo da Maldive, Caraibi, Madagascar, con la fortuna dei soldi poteva andare dove voleva, ma quest'anno aveva il nonno che stava male ed è rimasta a casa.
"Gre come sta tuo nonno?" chiesi con tono basso
Iniziò a piangere..non capivamo il perché, fino a che rispose:" è morto 2 giorni fa"
"Ci-ci dispiace, cambiamo discorso va bene?" le disse Eva.
"Si ok.." aveva la faccia un po' cupa e non ci aveva risposto ai messaggi durante le vacanze avevamo tentato di andare a casa sua ma era tutto chiuso..i suoi non rispondevano alle chiamate abbiamo pensato fossero partiti invece erano in lutto, che sceme che siamo state.
La campanella suonò, ci affrettammo a entrare in classe, Anna non parlava era muta, qualcosa non andava.
Adesso avremmo avuto il professor Montechin di ginnastica, tipo strano direi ma simpatico, due ore di puro svago.
Invece alla terza la professoressa Cremonini, di italiano, una palla assurda in tutti i sensi, antipatica e noiosa, noiosa e antipatica, questi temini le si addicevano.
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La campanella delle 10:50 suonò in perfetto orario.
"Annaa?, aspettaci" le dissi insieme a Ilaria.
Eravamo abituate a trascorrerla insieme la ricreazione ma lei si stava allontanando ..le vacanze avevano portato qualcosa di nuovo e strano a tutti.
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Innamorarata di un qualcosa di diverso
RomanceUna ragazza che pensava di essere trattata diversa, solo perché pensava di essere cambiata.
