Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
entrai come tutte le mattine nel solito bar. ordinai il solito caffè e mi sedetti nel solito tavolo. monotono, no? tutto uguale, tutti i giorni. e non era neanche il peggio.
il peggio, come lo chiamavo io, era entrare a scuola. ma non tanto l'azione in se, quanto il dover incontrare ogni mattina quei 5 stronzi che, ogni maledettissimo giorno, non mi lasciavano neanche un secondo per respirare.
come se la mia vita non fosse già un inferno.
a peggiorare la situazione c'era mia cugina Jimin, con la quale vivevo per giunta, che, oltre a torturarmi ogni mattina con quei maledetti 5 ragazzi, mi torturava pure a casa.
grazie. se questo è il vostro modo per dirmi che in questo mondo ormai non ci faccio più nulla, avete ragione.