Capitolo 2

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"Hermione! Sei venuta!"

  Hermione fece un respiro profondo e cercò la voce.  Nonostante il suo umore, non poté fare a meno di sorridere quando trovò il ragazzo che aveva parlato. 

"Certo che sono venuta, Harry. Non ho mandato Edvige con quel biglietto per niente." 

Harry aveva la confusione su tutto il viso.  "Potrebbe essere brava come la prima con la sua precisione, ma è piuttosto pigra.

"Harry!"

Un urlo estremamente femminile che poteva essere solo, no, no di Ginny, ma di Ron sembrava venisse dalla Tana. Un Ron dalla faccia rossa è venuto fuori tuonando  con la maglia strappata. "Dì al tuo dannato uccello di stare lontano da me.  Mi ha quasi staccato l'orecchio!"

"Divertente.  Ron, guarda chi è venuto a trovare."

"Hermione!  Dove sei stato?"

Hermione si strinse nelle spalle. "A casa."

Harry prese la borsa di Hermoine e la portò dentro.

"Ehm, Mione?" 

"Sì, Ron?" 

"Fa piuttosto caldo. Perché indossi vestiti così caldi ?"

  Hermione rise mentre tornava dentro.  "Il riscaldamento di casa è impazzito, quindi la mia casa è estremamente fredda." 

"Oh. Ginny non vedeva l'ora di vederti. Cerca sempre solo due persone." 

"L'altro è Harry?" 

"Davvero. Semplicemente non sta zitta sull'argomento Harry. Penseresti che mi risparmierebbe da quando condivido la stanza con lui da quando avevamo undici anni!"

  Hermione rise.  "Ron." 

"Che cosa?" 

"Dubito che Ginny sarebbe contenta di sentire cosa pensi di lei." 

"Beh, se non sta zitta sull'argomento Harry, continuerò." 

"E tu come stai, caro fratello?" 

Gli occhi di Ron si spalancarono.  "Oh no. Mi dispiace!" 

Ginny rise e lo spinse oltre.  "Hermione !"  strillò.

"Ciao Ginny."  Sorrise mentre la ragazza più giovane l'abbracciava. 

Harry bussò allo stipite della porta.  "Pensavo che quegli abbracci fossero per me"

Ginny rise "Ho detto così?  Oh, sono anche per Hermione."

Harry sorrise mentre le posò un bacio sulla guancia passandole accanto. Non appena Ginny aprì la bocca Ron gli coprì le orecchie. "Basta. Basta!  Per favore, ti prego!"

Ginny rise di nuovo e trascinò Hermione nella sua stanza. "Ti prego, dimmi che tornerai a Hogwarts.  Harry e Ron non vogliono esattamente "

Hermione alza le sopracciglia.  "Perchè no?"

"Beh, Harry semplicemente non vuole tornare indietro. Dice che non vuole vedere quanto sia diversa la scuola dopo la guerra. E Ron non pensa di potercela fare. Ovviamente non l'ha detto, ma lo so. Non riesce ancora a capire come tu non voglia essere la sua ragazza".

Hermione sorrise.  Amava Ron, lo amava davvero.  Ma non pensava di poterlo sopportare tutto il tempo.  E comunque, avrebbe quella cozza di Lavanda... ehm, ragazza.  Hermione sperava che avrebbe fatto una scelta migliore quando sarebbe arrivato il momento del matrimonio.

"Spera che, un giorno, tornerai in te e ritornerai da lui." 

Hermione sbuffò.  "No. È solo che non sono pronto per una relazione. Con nessuno. E per rispondere alla tua domanda precedente, sì. Tornerò a Hogwarts." 

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