Io: Non ti azzardare più, coglione -gli tiro un calcio sotto i gioielli di famiglia e lui lascia la presa dai miei capelli; per poi piegarsi dal dolore allontanandosi da me.
Simon: Forte la ragazza ahahah -Josh si alza e lo brucia con lo sguardo, e Simon chiede scusa facendo una faccia da cane bastonato.
Josh: Non finisce qui, sfigati - io rido e mi avvicino.
Io: Cari miei, vi conviene non toccare più Stefania o dare fastidio a noi. Senò vi ritroverete senza palle.
Gli faccio l'occhiolino e mi giro di spalle sculettando per raggiungere i miei amici. Non ho mai sculetatto ma quei duei coglioni mi hanno guardato attentamente il mio fondoschiena.
Stefania: ohh -inzia a ridere e piangere mentre mi abbraccia. Dopo un po' sento un altro peso su di me, e capisco che è Mirko proprio quando siamo caduti in mezzo alla strada come dei salami; mentre Harry se la ride con gusto.
Io: ragazzi vi voglio bene anche io, ma forse è meglio alzarsi dalla strada se non vogliamo finire sotto a una macchina.
Detto questo ci alziamo e ci dirigiamo verso la gelateria più vicina.
Gelataio: Buon pomeriggio ragazzi. Cosa desiderate? -chiede un uomo dietro al bancone con la testa abbassata verso il basso, indaffarato a cercare qualcosa.
Harry: salve signor Horan. -lo saluta gentilmente, forse conoscendolo.
Gelataio: ehi Harry. Come va? -dice l'uomo alzando lo sguardo cercando di trovare Harry e sorridendo.
Ha gli occhi dello stesso colore mio e ne rimango incantata. Sento una sensazione strana...come se lo conoscessi da sempre, cerco di trovare un uomo nella mia mente che gli possa assomigliare, ma niente, zero.
Gelataio: che gusto preferite? -chiede dolcemente e vado avanti affiancando Harry. Il gelataio mi osserva attentamente per secondi interminabili e poi scuote la testa vagamente. Le sarò sembrata brutta? Mbuu.... vabbe dai...
Io: buongiorno -sorrido.
Gelataio: salve -saluta gentilmente.
Io: un cono cioccolato e nutella
Harry: il solito.
Mirko e Fefy: amarena e bacio -dicono contemporaneamente e poi si guardano ridendo.
Gelataio: arrivano subito. -dice per poi chiamare un ragazzo
Gelataio: Niall vieni dietro al bancone.
Arriva un ragazzo biondo e occhi azzurri, che prende le nostre ordinazioni.
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Una volta presi i gelati ringraziamo e usciamo. Ma vengo fermata da qualcuno.
Mi giro lentamente e vedo Niall, il ragazzo della gelateria.
N: ehi bella! Comunque piacere, il mio nome è Niall.
Io: piacere mio. Il mio nome è Anastasia. Ma non chiamarmi Bella perché odio quel nomignolo.
N: vabbene -mi sorride,poi mi prende la mano e mi dà un foglio con su scritto un numero, che presumo sia il suo.
N: se un giorno vuoi uscire o vuoi qualcuno che ti faccia compagnia, chiamami -dice facendomi l'occhiolino
Io: ciao niall -lo saluto sorridendo.
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Una volta arrivati al convento io e Fefy entriamo, salutiamo suor Cristina, che ci avvisa che tra poco sarà pronta la cena, e corriamo in camera.
Fefy: hai fatto colpo eh? -ride guardandomi
Io: ma che dici? Niall vuole essere solo mio amico -sorrido.
Fefy: ma che, Niall? Ed Harry?
Io: Harry? -chiedo confusa.
Fefy: si. Appena ha visto Niall fermarti voleva prenderlo e picchiarlo per quanto era geloso.
Io: Harry può fare quello che vuole, a me non fa né caldo né freddo.
Fefy: ti piace il figlio del gelataio?
Io: mah.... nono.
Fefy: sese...ahahah. Ti piace in biondino, ti piace il biondino -inzia a urlare saltellando da una parte all'altra.E le tiro un cuscino per farla stare zitta.
Io: frena gli ormoni baby. È un bel ragazzo ma ancora non lo conosco bene...