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"Altro giro, altra corsa!" pensai appena varcai i cancelli del centro sportivo.
L'Europeo si avvicinava sempre di piú e l'emozione iniziava a sentirsi nell'aria, la si leggeva sulla faccia di tutti.
Sorrisi, piena di sensazioni positive e di adrenalina, mentre camminavo lungo i corridoi infiniti di Coverciano.
Fui inondata dal profumo del caffé non appena aprí la porta dell'ufficio.
Segno inconfondibile per me che fossi tornata a casa.

-"Buongiorno!"- prontamente mi salutó Gianluca Vialli, col suo solito modo di essere allegro e cordiale.

-"Buongiorno a lei!"- gli sorrisi di rimando, prendendo posto sulla mia solita poltrona.

-"Miriam, tesoro. Dammi del tu!"- mi sorrise porgendomi del caffé che, prontamente, afferrai ringraziandolo.

-"Allora, oggi ho bisogno che coordini tu lo staff! Sono molto impegnato con Roberto, abbiamo mille cose da fare e programmare e mi fido ciecamente di te! Te la senti?"-finí il discorso con un sorriso. Io sbiancai, incredula. Strozzandomi quasi col caffé.

-"C-certo che me la sento! Sono entusiasta!"-sorrisi.

In risposta Vialli mi sorrise passandomi i fascicoli e le liste che mi sarebbero servite per quel giorno. Mi alzai e ringraziandolo usci' mettendomi a lavoro.
Non avrei deluso per niente al mondo le sue aspettative.

Con un sorriso enorme stampato in faccia mi avviai negli immensi corridoi di Coverciano.

-"Ma buongiorno! Non ti vedevo sorridere cosí da.."- si fermó a riflettere Gigio. -"In realtà non ti ho mai vista sorridere cosí"- rise contagiandomi.

-"Vialli ha lasciato tutto nelle mie mani oggi."- riferí entusiasta.

-"Ti prego non ucciderci!"-uní le mani a mo' di preghiera l'estremo difensore azzurro. Scena che mi fece ridere tantissimo.

-" Lo faccio per il vostro bene! Un giorno mi ringrazierete!"- conclusi lasciandogli uno scappellotto amichevole sul braccio data l'altezza nettamente superiore alla mia.

Gigio rise, poi mi osservo' curioso mentre ci incamminavamo verso la sala riunioni.
-" Che mi racconti? Hai ricevuto altri messaggi?"-chiese abbassando il tono.
Io lo guardai ed annuí. -" Mi scoppia la testa"- sbuffai.

Ed era vero. In testa avevo un vortice di pensieri che non mi lasciavano libera.
Da quel maledettissimo giorno non riesco a pensare ad altro. Perché scrivermi continuamente se ha palesato il fatto che io non gli piaccia? Perché mandarmi messaggi? Essere geloso? Davvero non riuscivo a capacitarmi.

Alzai lo sguardo incrociando quello di Gigio che era fisso su di me. Come sempre cercava di capirmi in tutti i modi possibili ed immaginabili con quel suo fare sempre protettivo, che mi faceva sentire al sicuro sempre e dovunque.

Mi abbraccio' forte, percependo sicuramente il vortice di pensieri che mi rapi' in quell' istante.

-"Non so' cosa farei se non ci fossi!" parlai piano sul suo petto.

Non ero una persona che riusciva con molta facilitá ad esternare i sentimenti,  infatti potei notare subito lo sguardo meravigliato del portiere, che mi fece scoppiare in una grande e sincera risata.

-"Non sono abituato a tutto quest'affetto."- rise baciandomi la testa.

-" Non ti ci abituare infatti." risi prima di entrare in sala.

Salutai in modo generale tutti ed andai a sedermi al mio posto. Il c.t ci spiegó un po' il lavoro che i ragazzi avrebbero dovuto svolgere una volt terminato l'allenamento.

Iniziai subito, con la voce di Mancini in sottofondo, ad ordinare le idee per coordinare lo staff medico. Ero determinata a portare a termine perfettamente il lavoro che Vialli mi aveva affidato quella mattina.

Dopo un' ora circa, la riunione finí.
I ragazzi si diressero al campo, mentre io diedi le direttive allo staff per il lavoro da effettuare post-allenamento; cosí che potessero iniziare ad organizzare le sale e l' occorrente.

Successivamente mi diressi verso il campo anch'io, col mio immancabile notes su cui annotavo di tutto. Amavo il mio lavoro.

Mi andai a sedere in panchina, osservandoli attentamente.
Fui distratta dall'arrivo di alcuni messaggi in arrivo sul cellulare. Cosí sbloccai lo schermo per leggerli.

Da: .
Continuerai ad ignorarmi ancora per molto?

Da: .
Hai letto i messaggi di prima?
Sei meravigliosa questa mattina.
Sono tremendamente geloso di tutti.

Da: .
Ho capito, continuerai ad ignorarmi.
Posso provare a farmi perdonare?

Li lessi e non risposi, ovviamente, tornando a concentrarmi sul campo.

-"Anche stamattina non ho ricevuto risposta ai messaggi. Posso sapere che ti prende?"- un Manuel visibilmente infastidito mi distraette dal campo.

Mi voltai osservandolo.
Era completamente sudato. I ricci gli ricadevano sulla fronte completamente bagnati, aveva il fiatone e mi osservava attentamente con quei suoi profondi occhi scuri.

-" Non mi pare che gli altri giorni tu abbia ricevuto risposta, Manuel."- dissi semplicemente

Rise ironico. -" Infatti! Voglio capire proprio,perché?!"- sbuffó incrociando le braccia al petto.

-" Vai ad allenarti che é meglio!"- lo liquidai, o almeno cercai di farlo.

Rise ironico.
-"Non ci riesco."-sbuffó lasciandosi andare sullo schienale.

-"Perché?"- chiesi voltandomi nella sua direzione.

-"Con te qui non riesco a concentrarmi."- replicó serio guardandomi fisso negli occhi.

Sbuffai.
-"Quando la finirai con questa presa per il culo?"-

Manuel mi guardó confuso.
-"Sei impazzita? Che presa per il culo?
Non sono il tipo e lo sai. Le penso davvero queste cose."-parló innervosito velocemente.

Io sospirai, diffidente come al solito voltandomi verso il campo. Incontrai lo sguardo di Gigio che mi sorrise facendomi un cenno. Mimai un tutto ok e gli sorrisi anch'io.

Nuova storia per voi💖💖💖💖
Fatemi sapere cosa ne pensate e quali sono i vostri pronostici!

Ps: Manuel e Gigio meritano tantissimo secondo me.

Baci,
Vostra lady xx

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