CAPITOLO 1 - una sera di festa

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Mi hanno svegliato gli abbai di Denny. Mi sono alzato di soprassalto. -"Denny cos'hai da abbaiare tanto?"- lo guardo, lui si zittisce e inclina la testa verso destra. Gli faccio cenno di salire sul letto, lui comincia a scodinzolare, e con un balzo si accoccola accanto a me. Avevo un forte mal di testa. Mi sono seduto sul letto, ho acceso l'abatjour. Ho preso il bicchiere d'acqua che era appoggiato al comodino, vicino a una foto in bianco e nero, e ho bevuto un sorso. Mi girava la testa. Mi sono massaggiato la nuca con la mano e ho sospirato. Ho guardato l'ora. LE 14:30 DEL POMERIGGIO!!??? "NON MI SVEGLIO MAI COSI' TARDI" ho pensato Poi piano piano i pensieri si sono fatti più nitidi

La sera prima

Mi trovavo in Piazza a Covent Garden. C'era una specie di festa. Era notte, sarà stata mezzanotte qualcosa così. Tutti urlavano. C'era un palco, montato li per li, con delle luci che illuminavano malamente ciò che dovevano illuminare. Sul palco c'era un ragazzo che cantava e suonava con la sua band una canzone dei Kinks. Io ero seduto a un tavolo con Charlie, il mio migliore amico. -"Comunque sono proprio bravini questi qua" ho quasi urlato a Charlie, siccome la musica era alta e non si sentiva un gran che, "Non più di te David, tu sei una star" mi dice lui "Macché star, non ho nemmeno un album ancora, Charlie non mi conosce nessuno, non dire cretinate"- gli risposi io. -"Ok David ma vacci piano, sei già alla quarta birra sai che ti fa effetto e poi "- intanto che Charlie blaterava, dietro di lui mi resi conto che un ragazzo mi stava guardando. Era seduto accanto a una ragazza mora. Lui aveva la mascella pronunciata e due occhi enormi. L'ho guardato negli occhi e per un secondo c'eravamo solo noi, solo io e lui, solo David e quel ragazzo. Poi lui ha distolto lo sguardo. Io rimango un po' stranito; cos'aveva quel ragazzo misterioso di così ipnotico? Forse i suoi occhi blu luccicante-"David mi stai ascoltando?"- la voce di Charlie ha interrotto i miei sogni -"Si si ti ascolto, mi sono solo distratto" non era vero. Charlie mi guarda storto e riprende con i suoi discorsi da mammina -"Stavo dicendo che bevi troppo in questo periodo"-"Senti Charlie non fare la mammina stiamo facendo festa non rompere i coglioni. Vado al chiosco a chiedere altre birre"- Charlie ha sbuffato guardandomi alzarmi e dirigermi verso il chiosco. Mi sono alzato (per poco non cadevo a terra) e sono andato verso il chiosco riflettendo sul ragazzo con gli occhi blu. -"Due birre grandi per favore" ho urlato al tipo "bionde"- ho aggiunto. Ho raggiunto il tavolo dove mi stava aspettando Charlie. -"Ecco a te mammina"- ho detto a Charlie sorridendo. Lui mi ha fatto una smorfia

-"UN APPLAUSO AI BLUE GLUE!!" mi girai verso il palco e vidi che la band in erba scendeva le scale, mentre il presentatore si impossessava del palco e dell'attenzione altrui "BRAVI RAGAZZI !ORA UN SECONDO DI ATTENZIONE DA TUTTI. COME SAPETE, QUESTO E' UN FESTIVAL DI GIOVANI STAR PRINCIPIANTI! QUINDI SE QUALCUNO VOLESSE FARCI SENTIRE QUALCOSA, IL PALCO E' VOSTRO"

Charlie mi ha guardato -"CHE STAI ASPETTANDO? VAI SU QUEL PALCO IMMEDIATAMENTE!" "No Charlie in realtà non intende-" Charlie mi ha interrotto -"SALI SU QUEL PALCO E CANTA."- mentre Charlie mi spingeva verso il palco ho visto che la scena che stava succedendo a me si stava ripercuotendo con il ragazzo degli occhi blu che stava venendo strattonato dalla ragazza mora in modo malsano. -"David ti prego è un opportunità enorme fallo per te stesso"- mi ha detto Charlie con occhi sognanti-"e va bene"-, ho sospirato. Controllai com'era la situazione del ragazzo dietro di me; sembrava che anche lui fosse stato convinto dalla giovane che gli stava accanto. Io feci un grande respiro e mi incamminai verso il palco. Ho salito le scale e l'immagine delle così tante persone che mi guardavano quasi mi stordisce.

-"BRAVI RAGAZZI!!!!- ho sentito urlare al presentatore. "Bravi? E' plurale, significa che-" mi sono girato e il ragazzo di prima era davanti a me, molto vicino. Mi stava sorridendo. Mi ha teso la mano in segno di stretta -"piacere io sono Mick"- io ero scandalizzato -"piacere David"- ho detto io sorridendo. L'ho guardato. Era un po' più basso di me -"Cosa cantiamo?"- mi ha chiesto. -"The house of the rising sun magari?"- ho proposto in quanto mia canzone preferita -"oddio si la amo"- "abbiamo una cosa in comune- wow" -"ok allora io sto alla chitarra"- ho detto impugnando la chitarra. -"ok"-

"one two three four"

-"DAVID!!"- sobbalzo. La voce di mia mamma mi ha riportato al mondo terreno. Sento mia mamma che sale le scale, e arriva fuori dalla porta. Io mi alzo di sobbalzo dal letto quasi scaraventando giù Denny, corro alla porta e apro. Mia mamma aveva un grembiule in vita, una camicia a fiori, e una gonna rosa antico. Mi guarda -"Ieri sera sei tornato tardi, molto tardi, molto le 4 di mattina"- la guardo -"lo so mamma, la cognizione del tempo mi è sfuggita di mano" mia mamma mi sorride -"non importa, vestiti e vieni di sotto" io mi rendo conto solo ora che sono in mutande -"oh- ehm certo mamma arrivo"- mia mamma sogghigna -"hai fame? ti faccio delle uova se vuoi"- io chiudo la porta e da camera mia urlo-" si mamma". Mi infilo una maglietta x e dei pantaloni, chiamo Denny e gli faccio segno di uscire, chiudo la porta e raggiungo mia mamma, sempre pensando a Mick...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 29, 2021 ⏰

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