Giuseppe pov's
Soph: Benritrovati ragazzi!
Disse calorosamente puntando lo stilo e tracciando una linea immaginaria seguendo perfettamente il contorno del portale, fatto questo il portale sparì nel nulla lasciando qualche scintilla dorata qua e là.
Scese quei pochi gradini di distanza che c'era fra lei e noi poi iniziò a parlare.
Soph: Ci siamo tutti?
Facemmo tutti "no" con la testa
Sal: Manca Lorenzo
Ste: Come al solito
Giu: A parlato colui che spacca il minuto
Tutti risero tranne Stefano che da quando è arrivato lo vedo un pochino fra le nuvole, cupo mentre tutti ridono per la battuta di prima.
"Non si sarà mica offeso?"
Soph: Va bene, lo aspettiamo e poi cominciamo
Presi il telefono un po' preoccupato e aprì la chat fra me e Stefano.Alzai la testa dal telefono e gli sorrisi, lui fece la stessa cosa per poi tornare ad essere cupo
"Dopo gli andrò a parlare"
Si aprì il portale di Lorenzo, finalmente, in realtà tutti i portali si riconoscevano da persona a persona.
Ad esempio: quello di Giuse è blu, quello di Ste è rosso, quello di Sascha è verde e così via...poi c'è quello di Lorenzo che emette delle scintille bianche color ghiaccio.Lorenzo pov's
Lore: Scusate il ritardo
Mi guardai intorno
Lore: Ultimo come al solito
Vicino a me c'era Astrid che si intrecciava i capelli fra le dita per noia.
Mi diressi verso lei e gli altri
Lore: Ciaeee
Agitai la mano frequentemente come un cretino
Lore: Ciao Stella
Dissi accarezzando la guancia ad Ast, lei non mi rispose
Lore: Brrrr che freddezza Brrrr
Dissi sfregando le mani sulle braccia, lei si gira verso di me e mi abbraccia.
Io la alzò da terra ma così facendo sbatto la testa al muro.
Tutti scoppiano a ridere, pure la stanza stessa.
Sop: Possiamo cominciare?
Lore: Comincia và
Dissi ancora dolorante, lei soppresse una risata fra le labbra e iniziò a parlare.
Sop: Cari ragazzi, oggi siete qui non solo per le solite raccomandazioni che sono...
Ast: Non osate aprire bocca sul mondo magico, i vostri poteri, le gemme e bla bla bla
Sop: Perchè?
Ast: Perchè sennò non solo mettiamo in pericolo l'intero mondo, rischiamo anche che queste informazione rivengano a Xeno
Sop: Allora non parlo tanto per
Disse in modo orgoglioso
Sop: Astrid mi raccomando che ti interrogo anche la prossima volta
Ast: Guarda Leopardi e Dante Alighieri, bastano e avanzano
Disse per far ridere,
Mezz'ora dopo...
Sop: Bene ragazzi, ci vediamo domani
Ste: Va bene a domani...
La sua voce era troppo strana, incrociai lo sguardo di Sabrina ed era sconcertata quanto me, questo mi fa capire che non è un impressione mia.
Sal e Sara vanno via aprendo il loro portale, io vado vicino a Stefano.
E' di spalle che parla con Maryna, gli tocco la spalla e lui si gira.
Ste: Ehy Papà...
Giu: Ste, posso farti una domanda?
Ste: Si, dimmi
Giu: C'è qualcosa che non va?
Lui mi guarda, abbassa la testa ed io rimango sbigottito, allora c'è veramente qualcosa che non va.
Ste: Papà è un periodo...difficile
Disse asciugandosi una lacrima, rimasi molto sorpreso però lo vidi talmente triste che mi rattristai anch'io.
Giu: Lo sai che noi Mates ci siamo per te...
Dissi abbracciandolo, lui ufficialmente inizio a piangere, lo sentivo sul mio petto.
Si avvicinò Sascha con aria interrogativa mimò con le labbra: "che succede?"
Io alzai le spalle, non sapendo effettivamente cosa stesse succedendo ma decisi di non fare alcuna domanda vista la situazione molto delicata.
Giu: Ehy ragazzi, siete invitati tutti a pranzo!
Ludovica alzò un sopracciglio, gli mimai un "ti spiego dopo"
Arrivammo tutti a casa mia, Ludovica mi prese da parte.
Ludo: Mi spieghi che ti è saltato in mente? Dobbiamo ancora fare la spesa e poi la casa è tutta in disordine!
Disse infuriata, gli misi le mani sulle spalle
Giù: Amore non importa del cibo, quello l'ordiniamo, si tratta di Stefano, sta male
Lei sgranò gli occhi
Ludo: In che senso sta male?
Giù: Non lo so, ha detto che sta passando un brutto periodo e se magari oggi si apre con noi Mates magari starà meglio
Lei mi sorrise e mi accarezzò una guancia
Ludo: Cuore d'oro sempre e comunque, non cambiare mai
E detto ciò mi baciò, ma qualcuno si intrufolò in stanza in quel momento.
Ast: Oh ma voi due sempre a baciatvi state? E che schifo
Mi girai verso di lei
Giù: E tu sempre in mezzo alle scatole stai?
La prendo in giro
Ast: Venite di là và