1: Marco

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È strano, è troppo strano. Non ci vediamo da due giorni ma sembra diverso, mi ha detto che non potevamo vederci gli altri giorni perché era impegnato e ora che siamo qui insieme si comporta stranamente.
Io: "Hey stai bene, sembri strano"
Non mi risponde sembra perso. Il vento autunnale mi fischia nelle orecchie tanto che mi devo coprire con il cappuccio della felpa.
Marco:"Ti devo dire una cosa"
Ansia. Ansia. Ansia. Cosa è successo? Mi vuole lasciare? È morto qualcuno?
Io:"C..cosa?" dico con voce tremante
Marco:"Ho conosciuto una persona alla festa di sabato..."
Fa una pausa, di qualche secondo ma a me sembrano ore.
Marco:"Vorrei dirti che mi dispiace, ma mentirei. Abbiamo iniziato a parlare e una cosa tira l'altra e ci siamo baciati"
Guardo in basso, mentre lui mi guarda. Sta scherzando, sta sicuramente scherzando. Come è possibile? Io mi sono sempre fidata di lui. Perché ora tira fuori che ha baciato un tizio che ha conosciuto, e poi da quando è bisessuale? No, no starà sicuramente scherzando.
Io:"Stai scherzando vero?"
Lo guardo ma la sua faccia mi dice che non sta affatto scherzando.
Io: "Non mi hai mai detto che ti piacciono anche i maschi! Poi perche l'hai fatto? Io non capisco, stava andando tutto così bene fra noi!" mi scende una lacrima, mi affrettò subito ad asciugarla con la manica della mia felpa.
Marco:"Io non ho mai detto che era un maschio" dice con tranquillità, sembra che sia divertito.
Non dico niente, se davvero non sta scherzando, perché? Va bene, non sono bella come quelle della mia classe, non mi trucco tanto, non mi vesto bene, ma perché? Sembrava così vero il nostro amore.
Io:"Okay"
Mi alzo dalla panchina del parco dirigendomi il più lontano possibile da lui, non lo voglio più vedere.
Lo sento ridere dietro di me, non si sente in colpa? No lui è divertito.
Cerco di trattenermi ma non ce la faccio, mi giro...
Io:"Vaffanculo Marco, vai a fanculo non ti voglio più vedere!!"
Ritorno ad allontanarmi da lui, sempre più veloce.

La pioggia si mischia alle mie lacrime, il mondo mi è crollato addosso non può essere. Solo una settimana fa Marco mi aveva detto che mi amava, che non mi avrebbe mai lasciato.
Basta! Me lo voglio togliere dalla testa.

Arrivo nella mia pasticceria preferita, mi tiro il cappuccio sulla testa sperando di non incontrare nessuno che mi conosce.
Compro dei pasticcini e una bottiglietta di thè alla pesca. Esco dalla pasticceria e mi siedo su una sedia lì fuori, tiro fuori il mio telefono e apro l'app della fotocamera, mi specchio. Sembro un mostro, il mascara mi è colato su tutto il viso e i miei capelli sono tutti spettinati. Mi alzo e mi incamminò verso casa.

X:"Ma ciao Amanda, tutto bene? Sembri messa peggio del solito."
Quella voce, quella maledetta voce da oca. Era l'ultima persona che volevo vedere oggi.
Io: Ciao Veronica, anche oggi mi perseguiti? Non dirmi che ti sei innamorata di me."
Dico cercando di trattare una risata.
Veronica:"Ma che cosa stai dicendo, nessuno si innamorerebbe di te. A parte quello sfigato di Marco"
Marco. Perché me l'ha fatto tornare in mente.
Veronica:"Che c'è? Oh no non dirmi che è successo qualcosa di brutto fra voi due."
Dice ironizzando.
Io:"Sai che c'è, c'è che non sono affari tuoi oca di merda. Vai a infastidire qualcun'altra"
Voglio andarmene mi volto e cammino.
Veronica:"O poverina, è triste. Chissà perché, oh sì io lo so perché. Perché la mia cara amica Sofia ha baciato il suo ragazzo."
Come? Sofia? Ma Sofia è una che non guarda mai "quelli sotto il suo livello".
Io:"L'avete fatto solo per togliermelo, solo togliermi una delle poche cose importanti che avevo!!"
Solo per farmi triste, solo perché avevano voglia di farmi soffrire, solo perché non potevo essere felice anche io.
Veronica:"Forse"
Dice ridendo alla fine.
Non mi faccio prendere in giro così. Continuo a camminare arrivando a casa.

Se la mettete così, aspettatevi presto la mia vendetta.

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