CAPITOLO 1

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  JAMES

«Signore e signori, siete pronti per il match finale?!»

Annuncia Katy, la sorella di Kendall. Guardo Logan e Kendall con sfida mentre loro mi guardano di rimando. Stringo forte la mazza da hockey e guardo il pack vicino ai piedi di Katy. Stavolta io e Carlos vinceremo...ne sono certo. Katy si allontana dal pack ed esce fuori dal "campo". Ovvero la hall del Palm Woods.

«VIA!»

Urla e io subito mi lancio verso il pack ma lo prende prima Kendall. Lo inseguo mentre lui muove continuamente il pack per non farmelo prendere. Carlos, dato che è la sua specialità, lo raggiunge e gli dà uno spintone facendolo cadere a terra. Kendall cade su un tavolo rompendo qualche vaso, niente di grave... Mi impossesso del pack e mi dirigo verso la porta. Alzo la mazza per tirare quando ricevo un forte spintone che mi fa cadere sulla scrivania di Bitters. Sento un dolore lancinante alla schiena e mi lascio cadere a terra trascinandomi dietro anche lo schermo del pc del Palm Woods che cade a terra rompendosi completamente. Dopo un tempo che mi sembra inifinito a casusa del dolore alla schiena Carlos corre verso di me.

«Siii! Abbiamo vinto il match finale! Dammi il cinque fratello!»

Lo guardo sorridendo. Non mi alzo nemmeno da terra e sollevo lentamente il braccio dolorante. Carlos batte il cinque e inizia a saltellare mentre vedo Kendall che si lamenta per una sbucciatura sul gomito e Logan che discute con Katy. Mi alzo lentamente cercando di non pensare al dolore.

«Complimenti!»

Dice Katy mettendomi la medaglia al collo, ovvero una monetina di cioccolato legata ad un nastro. Sorrido entusiasta. Si! Ho vinto! Cioè...abbiamo vinto...ma la star della squadra sono io.

«Oh, oh...»

Dice Kendall con tono poco rassicurante e mi giro. C'è Bitters, il proprietario del Palm Woods, che ci guarda furioso. Mi guardo attorno...abbiamo rotto solo un vaso, o forse tre, il pc, la stampante, il telefono di rete fissa e il vetro di una finestra. Okay...forse abbiamo fatto qualche danno...

                      ♦♦♦ 

KENDALL

Gustavo, il nostro manager, ha dovuto pagare per tutto e ci sta facendo di nuovo la solita ramanzina: voi bla bla bla, siete delle canaglie bla bla bla, rompete sempre tutto bla bla bla, non è possibile bla bla bla, dovete responsabilizzarvi bla bla bla e tante altre cose noiose che non ho intensione di ascoltare.

«Ragazzi, mi state ascoltando?»

Chiede e tutti lo guardiamo colti di sorpresa.

«Emh...»

Mugulo, non sapendo che rispondere.

«Si...»

Rispondiamo tutti in coro ma Gustavo ci guarda consapevole che in realtà ha parlato col muro.

«Sapete cani, (così ci chiama lui) io sono stufo, non voglio spendere altri soldi per le vostre cose stupide tipo "hockey nella hall". E dato che tutti i discorsi che vi ho fatto non sono serviti a niente, ho deciso si cambiare metodo...»

Io e i ragazzi ci guardiamo come per chiederci a che punto vuole arrivare.

«Stavolta ve la vedrete da soli, e forse così capirete»

Dice.

«In che senso?»

Chiedo. Non sta pretendendo che paghiamo noi la cifra, vero?!

«Nel senso che adesso non sarò più io a rimediare ai vostri errori, ma voi. Quindi, la cifra da pagare è questa...»

Dice porgendo a Carlos un fogliettino.

«...cavatevela da soli. Addio!»

Dice infine andando via. Tutti e quattro ci alziamo all'istante e lo seguiamo.

«Gustavo! Non puoi fare sul serio!»

Dice Logan e Gustavo si ferma. Poi si gira verso di noi.

«Si che posso.»

Risponde Gustavo stranamente calmo.

«Ma come puoi pretendere che ti paghiamo questa cifra?! Siamo solo ragazzi! Non abbiamo tutti questi soldi!»

Dice James. Gustavo ci guarda male.

«Non è un mio problema.»

Risponde chiaro.

«Non mi importa che non avete i soldi, io li rivoglio e basta. Avete mai pensato di trovarvi un lavoro?! Come tutti i ragazzi della vostra età?!»

Io e i ragazzi ci facciamo una risata.

«Lavorare?! Puoi scordartelo!»

Dico ridendo. Non ho la minima intensione di restituirgli i soldi, e tanto meno di trovarmi un lavoro.

                       ♦♦♦

Siamo tornati a casa e stiamo cercando un lavoro. Chi cerca sul computer, chi come me sui giornali, ma non riusciamo a trovare niente di niente.

«Ragazzi! Ho trovato!»

Urla James facendoci sobbalzare.
«Faremo i cuochi in un ristorante francese...ci pagheranno molto profumatamente»

Okay...ci ho perso le speranze.

«1. Non sappiamo cucinare...e 2. Come ci arriviamo in Francia?»

Chiede Logan.

«Con l'aereo...genio»

Risponde James convinto di aver detto una cosa intelligente.

«Oh, si...certo. E con quali soldi pensi di pagare l'aereo?»

James sbuffa mentre Carlos lascia cadere il giornale che stava sfogliando come per dire che si arrende.

«Ma perchè non diciamo semplicemente la verità a tua madre e ci facciamo prestare i soldi?»

Chiede Los. Lo guardo strano, fa sul serio?!

«Perché no! La mamma ci ammazza se scopre che abbiamo giocato a hockey nella hall e abbiamo rotto le cose di Bitters...di nuovo»

Tutti e quattro sospiriamo e io prendo in mano il giornale e lo accartoccio. SONO STUFO!

You can't escape ○Five nights at Freddy's○ ●Big Time Rush●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora