Quando rinvengo sento delle voci che subito riconosco, nonostante non riesca a capire cosa dicano. Sbatto le palpebre ancora un po' appesantite. Cerco di mettere a fuoco ciò che ho davanti. Ad essere sincero mi aspettavo che ad accogliermi ci sarebbero stati i visi sorridenti dei ragazzi, invece l'unica cosa che mi accoglie è un forte e insopportabile fetore di cibo andato a male. Mi metto seduto facendo una smorfia e osservo i ragazzi che sono stesi sul pavimento bagnato dormendo. Sorrido. Sono felice che siano qui con me. Mi alzo ancora tremando e il mio stomaco inizia a brontolare facendomi cadere sulle ginocchia. Mi guardo attorno con una smorfia di dolore in viso. Siamo nella solita cella frigorifera, circondati dalle pizze, ormai scongelate ed andate a male. Dovevo aspettarmelo...che altro poteva essere questa puzza di cibo avariato? Improvvisamente sento sei rumori e alzo lo sguardo. È Carlos che mi si avvicina.
«Ehi...sei sveglio finalmente.»
Dice sorridendo ed accovacciandosi per guardarmi meglio in viso.
«Prima non ti ho visto»
Ammetto.
«Dov'eri?»
Chiedo. Lui sospira come per avvisarmi già ora che la domanda è futile.
«In bagno»
Dice.
«Che sarebbe...»
Continua girandosi ed indicando un angolo della cella frigorifera.
«Lì dietro.»
Dice. Io arriccio il naso. Sul serio? Ci siamo ridotti a questo?
«Oh, andiamo...non fare la principessina schizzinosa.»
Mi dice. Io lo guardo con una leggera vena di disgusto in volto.
«Sul serio? Esistono i bagni qui dentro...»
Lui mi guarda come se il discorso che stessi facendo non avesse senso.
«E tu lo hai il coraggio di andarci? Beh, io no. E siccome noi non vogliamo morire abbiamo deciso che il bagno è lì dietro. »
Dice anche un po' urtato dalla mia domanda. Ma pensandoci ha ragione...il mio discorso non aveva senso. Non possiamo rischiare la nostra vita per andare in bagno. Il mio stomaco brontola di nuovo facendomi sentire un immenso vuoto nello stomaco. Carlos mi guarda un po' preoccupato.
«Hai fame, vero?»
Io annuisco sperando che mi risponda d'avere del cibo. Lui si alza dirigendosi verso un cumulo di pizze circondate dalle mosche.
«Non hai intenzione di farmi mangiare quella roba, vero?»
Gli chiedo.
«Preferisco morire di fame che di intossicazione...»
Continuo. Lui sospira mortificato.
«No, ma dobbiamo arrangiare con ciò che c'è. La pizza è andata a male ma c'è anche del gelato qui. Credo sia ancora buono ma, ovviamente, è sciolto. È diventato... Zuppa di gelato»
Rido leggermente. In fondo...che scelta ho? O pizza avariata o zuppa di gelato.
†††
Una volta finito di mangiare anche i ragazzi si sono svegliati, entusiasti che io stia bene. Devo ammettere che la zuppa di gelato mi ha fatto venire un senso di nausea e ora mi fa male lo stomaco. Non so dire se sia meglio ora o prima, quando a farmi male erano i rimorsi di fame. Ho anche raccontato ai ragazzi di Roger e del fatto che è lui a controllare gli animatronics. Loro ci hanno discusso a lungo, bestemmiando sul suo nome, mentre io sono stato zitto ad ascoltarli per tutto il tempo. Non che voglia rimproverarli per tale azione...in fondo, chi non avrebbe fatto lo stesso? Mi sorprendo di me stesso dato che non ho preso parte al discorso. Spero davvero che muoia. Non è una cosa bella da dire o comunque da pensare, lo so. Ma qui o moriamo noi oppure lui. Non c'è altra via di uscita. Dubito che qualcuno venga a salvarci, altrimenti lo avrebbe fatto prima. A distrarmi dai miei pensieri è la voce di Logan.
STAI LEGGENDO
You can't escape ○Five nights at Freddy's○ ●Big Time Rush●
Fanfic«Tu...tu sei sempre stato dalla loro parte.» Sputo le parole come fossero veleno, meravigliandomi di me stesso. Lui mi guarda con un sorriso beffardo in volto e poi scoppia a ridere. «Ti sbagli...» Mi dice con un leggero ghigno. «Sono loro ad essere...