Amici?

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Era mattina.
Tutti gli studenti erano in sala grande, 
per fare colazione.
Harry stava mangiando un uovo fritto.
<Io mi chiedo...come fai a mangiare i cibi salati di mattina?> Chiese Ron.
<In realtà quando sto dai Dursley in estate, a colazione mangiamo sempre cibi dolci...solo che preferisco i salati...>
<Comunque...tu e Hermione avete fatto  il progetto?>
<Si, Ron.>
<Come è andata?>
<bene!>
<Cosa vi siete detti?>
<Abbiamo parlato solo del progetto...>
<Sei sicuro che non sia successo nient'altro?>
Harry si ricordò di quella scena...dove aveva visto Hermione quasi nuda.
<No, Ron! Perché ti preoccupi così tanto! Abbiamo parlato solo del progetto!> Harry pronunciò quelle parole molto velocemente.
"Sembra molto agitato...che cosa sarà mai successo?" Pensò Ron.

Dopo un po' di giorni...
Harry e Hermione cominciavano a sentire la mancanza di entrambi...
Ormai era troppo tempo che stavano lontani.
<Lei non mi perdonerà mai!> Disse Harry disperato.
<Tranquillo Harry, troverai una soluzione...> lo confortò Ron.
<E cosa potrei fare?>
<Magari parlarle...e poi invitarla ad uscire con te!> Propose Neville.
<Oh, Neville! Sei un genio grazie!>
<Prego.>
<E scusa cosa dovrei dirle? E da tanto che non parliamo?> Chiese Harry.
<Troverai il modo per cominciare no?>
<Penso di si...>

Intanto anche Ginny, Luna e Hermione stavano parlando.
<Ci eravamo promessi che non dovevamo litigare più!> Esclamò Hermione.
<Cosa ci puoi fare tu? Mica è colpa tua?> Disse Luna.
<Lo so...però lui mi manca...ma non sono convinta...>
<Beh...non so che dirti...ovviamente devi essere sempre prudente!> Disse Ginny.
<Ginny! Sei di grande aiuto lo sai?> Disse Hermione.
<Lo so!> Disse Ginny ridendo.
<Guarda che non ce niente da ridere!>
<Mamma mia! Come sei permalosa!>
<Si, si. Adesso pensiamo a studiare!>
<Uffaaa!!!> Fecero Ginny e Luna all'unisono.
<"Uffaaa" niente! Dobbiamo studiare!>
<Va bene professoressa!>
<Smettetela!>

Passò un po' di tempo, e Harry si decise a parlare con Hermione.
<Devo parlarle non posso stare senza di lei!>
<Però...dove potrà mai essere?>
<In biblioteca forse?>
Ma lì non c'era.
<Al Lago Nero forse?>
Ma lì non c'era.
Allora a Harry venne un idea.
Decise di andare nella camera delle necessità.
Iniziò a camminare.
<spero di trovarla. Sennò dove potrà ma essere?>
Arrivò vicino alla camera delle necessità.
<Come posso farla aprire?> Si chiese Harry.
In effetti a lui non serviva la camera delle necessità.
Voleva solo parlare con Hermione.
<Adesso come faccio?!> Disse Disperato.
Non gli veniva nulla in mente.
Però pensò: "se devo pensare alla cosa che desidero più al mondo, in questo momento...è parlare con Hermione!  Quindi proverò a pensare a questo, per farla aprire!"
Incominciò a concentrarsi.
La camera si aprì.
Dentro vide Hermione.
<Hermione? Sei seriamente tu?> Chiese.
Visto che la cosa che desiderava più al mondo era Hermione, in quel momento, la camera avrebbe far potuto apparire la ragazza?
<Harry?! Che ci fai qui?> Chiese Hermione.
Harry entrò nella camera.
<In realtà volevo parlarti...ma prima voglio assicurarmi che sia tu!>
<Perché non dovrei essere io?> Chiese Hermione.
<Lascia perdere...>
Harry toccò la spalla di Hermione.
<Ok...pensò sia tu.>
Hermione in quel momento pensò: "questo è pazzo...ma mi piace lo stesso!"
<Vabbè...ti giuro che sono io...che devi dirmi?>
Tutti e due si sedettero.
<Sinceramente...è molto complicato...da spiegare...>
Hermione guardò Harry negli occhi.
Avvolte aveva paura di perdersi in quegli occhi verde smeraldo.
<Io...io...beh...sono stanco...di questo conflitto che c'è tra noi...mi manchi...>
Hermione in quel momento si arrabbiò.
<HARRY IO PROPRIO NON TI CAPISCO! DEVI METTERTI LA TESTA APPOSTO! TU PRIMA MI TRADISCI E POI VIENI QUI, PER FARTI PERDONARE!>
<MA QUANTE VOLTE TE LO DEVO DIRE: IO NON TI HO TRADITA!> anche Harry iniziò il tono.
Perché Hermione non lo credeva?
Non era giusto tutto questo! Era stanco di questa situazione.
<Senti Harry...io non lo so...non riesco a perdonarti...ho paura...>
<Perché?!!! Hai paura di me? Vuol dire che sono un mostro?!!!> Harry era distrutto.
Si sentiva un mostro. La persona che amava, aveva paura di lui.
<Harry io non ho mai detto che sei un mostro!>
<Ma si capisce lo stesso!>
Harry si alzò e iniziò a camminare per andarsene via.
<Harry aspetta!>
Ma ormai lui era già andato via.
Lei scoppiò a piangere.
Lui aveva le lacrime agli occhi.
Era arrabbiato con tutti. Anche con il mondo.
Ma perché proprio a lui?
Stava vivendo una favola.
Chi gli avrebbe mai potuto fare quello?

𝑰 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖, 𝒑𝒖𝒑𝒑𝒚  //Harmione//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora