AMORE OLTRE LA VITA

5 1 0
                                    

Fu all'improvviso che ricevetti sue notizie, con una lettera direttamente dall'ospedale.

Erano passati quasi tre anni dal nostro ultimo incontro, ma non l'avevo mai dimenticato, i suoi occhi neri erano impressi a fuoco nella mia anima, ebbi un tuffo al cuore quando lessi nella lettera che aveva indicato il mio nominativo come riferimento se gli fosse accaduto qualcosa di grave.

Fu difficile spiegarlo in famiglia, mio marito però ebbe l'accortezza di non voler indagare più a fondo, o forse per lui era meglio non sapere.

Presi le mie poche cose, mi feci bella, come non mi ero mai fatta in tanto tempo, non mi truccai pesantemente, ma come piacevo a lui, leggera e semplice.

Indossai un vestito a spalline molto femminile, forse non in tono con la mia età, ma non m'importava, tra poco lo avrei rivisto e non so in che condizioni lo avrei trovato.

Arrivai in ospedale e fui accolta alla reception da una infermiera sgarbata che mi fece fare una vita d'anticamera.

Alla fine arrivò il primario, un uomo basso di mezza età, dai modi gentile e affabili.

Mi condusse in una stanza singola, dalle pareti color verde acqua, molto riposante.

Era a letto, il viso bello come lo avevo sempre ricordato, solo molto più smunto e affilato, si vedeva lontano un chilometro che stava male.

Mi avvicino a lui, gli tocco una delle sue belle mani, il suo corpo è nudo sotto la coperta, mi volto verso il medico, con gli occhi lucidi di lacrime.

E' in fase terminale di AIDS, mi spiega il medico. Il coma lo ha preso due giorni fa, purtroppo non ha famiglia e nemmeno parenti prossimi, nel suo testamento biologico ha chiaramente indicato il suo nome come beneficiaria unica di tutto. L'abbiamo contattata subito, non gli resta molto da vivere.

Il medico ci lasciò soli, d'un lampo mi fu chiaro tutto, il suo vivere alla giornata, la sua magrezza e il suo non legare con nessuno per troppo tempo, le storie impossibili con donne come me.

Aveva vissuto per rendere felici gli altri e per essere ancora per poco tempo, speciale.

Le lacrime mi scesero copiose, senza capire come mi chinai su di lui e lo baciai, con delicatezza, sulle sue belle labbra disegnate.

Mi sciolsi completamente, buttai a mare tutte le mie problematiche, il vivere solo di scintille, di isole di felicità, per poi sprofondare nella serena quiete e nella pulita disperazione.

Mi spogliai completamente, ero bellissima, un corpo ben modellato dalla ginnastica e dalla danza, ben tenuto nonostante l'andare quieto del tempo.

Sarei stata felice ora, avrei cavalcato quelle onde del mare come lui mi diceva sempre avrebbe voluto fare.

Lo accarezzai piano, gli toccai le labbra, il viso, poi scesi piano sul suo torace e le braccia, facendo attenzione ai tubi.

Scesi sotto le coperte e rimossi il catetere, mi misi sotto la coperta su di lui, gli avrei donato tutta me stessa, come il mare si dona in ogni istante alla spiaggia.

E fu cosi, fui le sue onde e la sua schiuma, il mio corpo selvaggio, perso ogni freno, si fuse con il suo, come la spiaggia accoglie la furia degli elementi.

Fu un andirivieni di baci, morbide carezze, piccoli morsi e massaggi veementi, prima di abbandonarmi al piacere estremo. E prima di accasciarmi su di lui, mi accorsi che sorrideva.

Non so come. Ma era cosi, sorrideva soddisfatto, con quel sorriso dal pirata che avevo amato fin dal primo momento che l'avevo conosciuto.

Gli accarezzai la guancia e baciai il suo petto, mi addormentai cosi, su di lui, alla fine aveva avuto ragione, il mio adorabile porco.

Lo avrei amato solo dopo aver superato le mie mura.

Fui svegliata di soprassalto dall'allarme dei macchinari cui era attaccato, l'infermiera mi alzò dolcemente ma con rapidità dal letto, subito i dottori cercarono di rianimarlo in tutti i modi, ma dopo dieci minuti di disperati tentativi con epinefrina e defibrillatore, non ci fu altro da fare.

Era morto, in compagnia della donna che in vita non aveva avuto il coraggio di essere felice, e in morte, l'aveva amato come mai nessun altro vivo.

AMORE OLTRE LA VITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora