Full~

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Karl ansimò rumorosamente, il suono riecheggiò nella stanza appena ebbe praticamente urlato "Cazzo! Sono così pieno Daddy. Mai stato così pieno in tutta la mia vita. Sono così- cazzo -vicino per favore fammi venire è stato così bello." Singhiozzò, con il viso rigato dalle  lacrime mentre Sapnap continuava a spingere velocemente la lattina.

"Di già?" Sapnap ridacchiò, fissando Karl negli occhi strofinando la sua intimità, "dio, sei patetico. Il ragazzino di Daddy non riesce a mantenere neanche per dieci minuti?"

Karl gemette, cercando di alzare il bacino dal letto ma le corde glielo impedivano. "Signore, Daddy, cazzo NE HO BISOGNO"

Ok. Vieni.

E cazzo, se lo fece.

Fece andare i suoi occhi all'indietro e aprì la bocca appena una scia bianca uscì dalla punta del suo membro ormai diventata scura, quasi viola, per poi ricadere sul suo stomaco, Iniziò a rilassarsi e ad essere più sollevato.

Questo sollevamento però, non durò molto dato che Sapnap non si fermò.

Le sue mani continuarono a spingere con la lattina, il membro di Karl iniziò a contrarsi ancora di più mentre la sua prostata veniva continuamente abusata.

Sapnap si fermò un momento quando raggiunse la scatola nera.

Prese il piccolo vibratore e il telecomando.

Gli occhi di Karl si inumidirono mentre provava a protestare, la voce uscì tremante.

"Colore?"

"V- cazzo -verde."

Quindi Sapnap posizionò il vibratore sulla punta della sua intimità, accendendo il piccolo gioco nero con il telecomando facendolo vibrare.

Le lacrime di Karl si ritirarono appena successe, la troppa simulazione gli ha fatto stringere l'intestino tagliando i tuoi gemiti.

Stava piangendo.

"Signore, cazzo, Daddy per favore!" Piagnucolò strusciando tra le corde  ansimando.

"Sei così carino, Cucciolo, è così bello quando canti per me." Sapnap ghignò mentre alzò la potenza del vibratore, strofinando tra le cosce di Karl con tocco confortante appena il sottomesso urlò e balbettò su quanto piacere stesse sentendo.

Il membro di Karl fece uscire un altro paio di spruzzate di bianco, aggiungendosi al lago sul suo stomaco. Era evidentemente meno delle altre volte , "credo che la prossima volta potresti venire asciutto, cucciolo. Che ne pensi?"

La testa di Karl si lanciò all'indietro mentre gli pregava di finire.

"Dirai la safeword? O colore?" Sembrava quasi una minaccia ma Karl poteva dire che era onesto. Si stava assicurando che Karl stesse bene e questo l'ha fatto stare fottutamente bene.

"No, signore." È riuscito a dire tra gemiti a metà e patetiche suppliche.

"E se ti lasciassi così?" Disse Sapnap abbassando un po' la potenza del vibratore e baciando il petto di Karl. "Lasciarti legato e facendoti venire per ore."

Karl ansimò e provò a riprendere fiato, sentendo un brivido al solo pensiero.



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