Capitolo 1

2.1K 64 5
                                    

Pov T/N
Mi stiracchio nel letto, ho guardato anime per tutto il tempo, perché faccio degli incubi molto pesanti che poi non mi fanno più riaddormentare. Mi lavo e metto la mia divisa. Prima di uscire ammiro la mia stanza, ci avevo messo tanto tempo per ricostruirla da capo e farne un paradiso solo mio.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

in fine prendo anche le mie cuffie e le metto in testa, così almeno nessuno cercherà di parlare con me

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

in fine prendo anche le mie cuffie e le metto in testa, così almeno nessuno cercherà di parlare con me. Lo so sono asociale, ma è che non riesco a parlare con gli altri per colpa della mia timidezza.
Esco di casa e metto la musica, l'aria era fresca ma faceva caldo, la gente mi passava vicino ma le loro voci non si sentivano, per me era il paradiso. Entro nella mia classe e vedo Takemichi parlare con dei suoi amici, mi tolgo le cuffie "T/N come stai?" mi chiama Takemichi, io rimango in silenzio per un'attimo dato che avevo paura a rispondere davanti ad altre persone oltre ai miei amici "T-tutto bene T-takemichi" gli rispondo molto nervosamente, uno dei suoi amici si avvicina a me, aveva i capelli di colore viola "Come ti chiami?" mi chiede "S-sono T/N T/C e t-tu?" "Sono Akkun, perché balbetti a volte oppure non rispondi subito?" io a questa domanda mi pietrifico, non sapendo cosa dire. "T/N parla così perché è molto timida ed è anche molto asociale" risponde Takemichi e io divento un po' rossa in viso per l'imbarazzo, Akkun mi fissa e mi dà un sorriso caloroso "Sta tranquilla che con noi starai bene, comunque con noi puoi rilassarti e lasciar perdere la tua timidezza. Scusa se non ti ho presentato anche gli altri, io sono Atsushi Sendo, lui è Takuya Yamamoto, lui Kazushi Yamagishi e lui Makoto Suzuki" loro mi salutano e io ricambio. Suona la campanella per segnalarci che la lezione sarebbe iniziata, così io e gli altri ci mettiamo nei nostri banchi per aspettare il nostro professore.

//Skip time//
Era appena finita scuola ed ero uscita di scuola per andare al parco lì vicino ma inizio a vedere una rissa lì vicino, io non volevo andarci perché avevo paura ma un tipo mi prese e mi butto giù dalle scale. Atterrai di culo, mi alzo e vedo, Takemichi e un tizio stavano lottando ma si fermarono appena mi videro. Il tipo che era vicino al mio amico inizia ad avvicinarsi verso di me, Takemichi si impone davanti per salvarmi ma viene scaraventato brutalmente per terra, io faccio un giro lungo per arrivare dal mio amico per aiutarlo "Puttana cosa ci fai qui, non è un posto per neonati di merda come te!" mi disse il tipo prima di prendermi per il colletto della divisa e alzarmi fino al suo viso per sferrarmi un pugno in faccia, da lì del liquido cremisi uscì dalla mia bocca. Altri pugni arrivarono nel mio corpo come anche calci, Takemichi cercava di aiutarmi ma veniva scaraventato oppure picchiato. Io in tanto stavo cercando di non piangere per tutto il dolore che mi stava infliggendo "Datemi la mazza" dice il tipo e tutti iniziano ad agitarsi. "Ehi Kiyomasa, il pubblico sembra turbato. Sai, dovresti mantenere un contegno... Dopo tutto sei l'organizzatore" disse un ragazzo alto con capelli biondo platino rasati hai lati, con un tatuaggio a forma di drago a sinistra sulla parte rasata della testa, i suoi capelli finivano in una treccia. Dietro di lui c'era un altro ragazzo più basso di codesto con capelli biondo platino e stava mangiando un Dorajaki. Io in quel momento ne approfitto per allontanarmi da Kiyomasa, per andare da Takemichi ad aiutarlo in qualsiasi modo, quando arrivo sento una fitta allo stomaco e alla schiena tremenda, in tanto tutti si sono inchinati al passaggio di quei due ragazzi, che si è capito che si chiamano uno Ken Ryuguji chiamato Draken (quello alto) e l'altro Manjiro Sano soprannominato Mikey (quello basso). Draken tirò un calcio nello stomaco a Kiyomasa perché non si era inchinato a dovere. Io mi nascondo dietro a Takemichi perché avevo abbastanza paura e non so per quanto io possa resistere a questa pressione. Si avvicina di più al mio amico "Tu come ti chiami?" gli chiede "Ta-Takemichi Hanagaki"  "Ho capito... Takemicchi" dice Mikey "Eh?" il mio amico risponde "Se lo dice Mikey, è il tuo nome. Takemocchi" risponde Draken "Eh?!" okay Takemichi sta andando in corto circuito..... "E tu chi sei?" mi chiese Mikey avvicinandosi a me come Draken "I-i-io sono T/N T/C" rispondo mentre mi aggrappo di più alla divisa di Takemichi. "Scusa se chiedo puoi allontanarti un po' da Takemicchi?" mi chiede Draken, io esito un'attimo ma prendo un respiro profondo per poi staccarmi dal mio amico per farmi vedere, ero ricoperta di terra e sangue, il mio viso ricoperto di lividi come le braccia e le gambe. I due ragazzi andarono sotto shock per quello che mi ha fatto Kiyomasa, Mikey si riprese dallo shock come Draken "Takemicchi e T/N da oggi sarete i miei nuovi amici" disse Manjiro per poi dirigersi dal tipo che ci ha picchiati, per poi tirargli un calcio da sotto il mento per poi arrivare fino alla testa per prenderlo dai capelli e sferrare un pugno in faccia a Kiyomasa per poi girarsi verso Draken "Kenchin, torniamocene a casa! E Takemicchi, T/N ci vediamo!" disse per poi andarsene con il suo amico.

//Skip time//
Akkun e i suoi amici ci hanno sia lodato perché ora siamo amici del capo della Tokyo Manjiro Gang ma anche sgridato (solo Takemichi perché era lui che ha sfidato Kiyomasa) mi hanno curato come potevano per poi accompagnarmi vicino a casa mia, tutti se ne andarono per andare a dormire nelle loro abitazioni ma Takemichi si fermò davanti a me "T/N ti volevo dire una cosa.... Tu sei la mia migliore amica e ti voglio molto bene, avvolte mi sembri una madre che cerca di accudire suo figlio e mi piace molto quindi grazie per essere mia amica" i miei occhi iniziano a gonfiarsi per poi sprigionare dei rivoli di lacrime, io mi butto tra le sue braccia "Io invece sono grata che tu possa essere mio amico" gli rispondo. Ma una cosa che non mi sarei mai aspettata era che lui provenisse dal futuro e che poteva tornare in dietro nel tempo solo di dodici anni, io gli credetti a tutto e promisi di non dirlo a nessuno. Entro in casa e sì non c'erano i miei genitori per fortuna, loro erano al lavoro, solo poche volte erano a casa. Mi cambio i vestiti per poi prendere il pigiama e vedere se dovevo curare qualcos'altro del mio corpo, mi lavo i denti e mi metto a letto. Mi venne in mente di nuovo quei due ragazzi Mikey e Draken, ammetto che erano carini entrambi e che non sembrano cattivi ragazzi. Però è ora di dormire. Buona notte a me.













---------------------------------------

NOTA DELL'AUTORE
HO INIZIATO QUESTA STORIA PERCHÉ NESSUNO HA VOLUTO FARE UNA MIKEY X READER X DRAKEN, MA ANCHE PERCHÉ AVEVO BISOGNO DI CREARE NUOVE STORIE PER PASSARE IL TEMPO. NON SO QUANDO RIUSCIRÒ AD AGGIORNARE MA SPERO OGNI VOLTA CHE POSSO.
CI VEDIAMO IN UN PROSSIMO CAPITOLO.

CIAO 😁


Parole 1212

Mikey x reader "FEMMINA" x Draken Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora