Come ci siamo incontrati

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Andai a casa Salvatore con Elena per incontrare Damon e il fidanzato di Elena. "Ciao bellezza" Disse Damon guardando Elena dopo averci aperto la porta. "Tu devi essere Damon" dissi capendo subito il tutto, "Si, sono io" disse sorridendo. Entrai insieme ad Elena e cominciai un po' a parlare con loro, ma sentendomi subito la terza incomoda decisi di andare a visitare un po' la casa. Dovevo ammettere che è molto grande e carina e cominciai a visitarla fino a quando non sentì una voce.

"Ti sei persa?" Mi chiese un ragazzo mentre ero girata e velocemente mi voltai verso di lui "oh no stavo solo visitando un po' la casa, è molto carina" dissi velocemente in ansia.

"E tu sei?" mi chiese il ragazzo.

"Io sono t/n, Un'amica di Elena, mi ha portata qui per incontrare Damon... e tu sei?" chiesi. "Stefan, il fratello di Damon" mi rispose sorridendo. Aveva questi occhi bellissimi color verde, era come se avesse il colore di una foresta negli occhi, avevo questa strana sensazione di averlo già visto prima.

"Ci siamo già visti prima?" gli chiesi cercando di ricordare. "Non penso, sono molto bravo a ricordare le faccie e della tua me ne ricorderei di sicuro" mi disse con un sorriso ammagliante.

"Perciò cosa fai qua se sei venuta per incontrare Damon?" disse cercando di cambiare argomento. "Oh ci ho parlato per un po', solo che dopo mi sono sentita la terza incomoda perciò li ho lasciati da soli" dissi mettendo dietro le orecchie una ciocca di capelli. I suoi occhi viaggiarono nel mio corpo fino a quando non sentì la voce di Damon "Penso tu abbia già incontrato il mio fratellino" in risposta gli sorrisi sentendomi il telefono vibrare, era Zach ( un amico).

"Hey Zach, sono un po' occupata adesso" "Sei per caso una amica di Zach?" "Si, chi parla?" dissi preoccupata, "Sono spiacente, il suo amico Zach ha appena avuto un incidente, lei era il primo numero in rubrica" "Odd- ddio -ne -è s-sicura?" dissi con le lacrime agli occhi "Si siamo sicuri" "O-ok" dissi riattaccando e rientrando in casa.

"Che è successo?!" Mi chiese preoccupata Elena vedendomi piangere "io, devo andare via" dissi nel panico, "Andare dove" chiese Damon "Zach ha appena avuto un incidente e- vi spiegherò tutto in macchina ma VI PREGO ANDIAMO" "O mio dio" disse Elena accompagnandomi alla macchina.

Arrivammo in ospedale, si erano venuti anche Damon e Stefan, non riuscivo a smettere di piangere e tremare. Zach era il mio migliore amico fin da piccola. è stato con me fin dall'inizio e il pensiero di perderlo era inconcepibile.

Mi sedetti nella sala d'attesa tremolante e con gli occhi bagnati da lacrime. Sentì una mano sulla spalla e girando lo sguardo vidi gli occhi di Stefan, misi la testa sul suo petto e continuai a piangere in silenzio. "Hey, guardami, andrà tutto bene" mettendo una mano nella mia guancia e alzandomi lo sguardo. "Come fai a saperlo? E se invece muore? Non riesco ad immaginare una vita senza di lui, è il mio tutto Stefan, I- Il mio migliore amico, il mio mondo, il mio tutto" dissi senza fiato.

Mi prese una lacrima che stava scendendo e mi diede un abbraccio, mi fece sentire per davvero in salvo e mi diede la speranza che tutto sarebbe andato veramente per il meglio. Il dottore entrò nella sala d'attesa e mi alzai di scatto per ascoltarlo.

"Mi dica dottore, Sta bene Zach?" Disse Elena piangendo. "Si è fuori pericolo ma è ancora incosciente e ha subito una frattura al braccio destro" ci informò.

"Vedi ti avevo detto che tutto sarebbe andato per il meglio" mi sussurrò Stefan toccando i miei capelli dietro l'orecchio e sorridendo. "Grazie" dissi tirando su col naso "E per cosa?" "Per avermi calmato e per avermi detto che tutto sarebbe andato per il meglio" "Ho solo fatto quello che farebbe un amico", mi sorrise. Lo conoscevo da così poco eppure mi sentivo così vicina a lui, mi sentivo veramente al sicuro.

"Zach si è svegliato" "Possiamo vederlo?2 "Si". Zach si sentiva già meglio e io ero così lieta che Stefan fosse lì con me. Rimasi la notte in ospedale con Zach e la mattina dopo lo rimandarono a casa.

"Sono felice stia bene" disse Stefan. Di scatto lo abbracciai e per un attimo rimase impalato ma subito dopo ricambiò l'abbraccio. "Se non fossi ci fossi stato sarei diventata pazza" Dissi ridendo un pochino. "Devo restare ed aiutarti?" "No grazie ho tutto sotto controllo e poi hai già fatto abbastanza per me" dissi sorridendo. "Allora ci vediamo presto" "A presto" dissi con le guance rosse.

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NOTA AUTORE:

Ed eccomi con una storia tradotta, avviso che non è venuta benissimo appunto perchè la lingua inglese ha una grammatica diversa da quella italiana e infatti la storia originale è in seconda persona ma in italiano nn suonava bene ma shh, comunque spero vi sia piaciuta se è così lasciate una stellina e nulla byee

Andrea

Falling like the stars (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora