Be kind and have courage

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Approfittai della presenza della vasca e mi andai a fare un bel bagno rilassante, una volta uscita dalla vasca andai nella mia cabina armadio e misi uno degli ampi vestiti in stile ottocentesco che mi aveva regalato mio padre, era molto belle di un rosa chiaro con dei fiorellini molto delicati e un corsetto che metteva molto in risalto il mio seno poi misi dei semplici tacchi rosa cipria e mi tuccai con una linea di eyeliner nero del mascara e un rossetto bordeaux.

Scesi le scale con estrema calma e mi diressi nel salone dove mi aspettavano i miei genitori con degli amici di mio padre che avevano dei figli e mio padre vuole che faccia amicizia con loro per non essere sempre sola.

Ero di fronte allenorme porta del salone cercando il coraggio di aprirla avevo paura per la prima volta di non trovarmi bene o di essere rifiutata dun tratto sentii una mano posarsi sulla mia spalla mi girai e vidi Mr Bernard che mi sorrideva rassicurante

-Non si preoccupi altezza andrà bene- mi disse lui come se mi avesse letto nei pensieri

-Lo spero non ho mai avuto amici se non le cameriere e ho paura di non piacere- ammisi io sincera, lui mi guardò e poi indicò la porta come a farmi coraggio così mi feci forza e aprii la porta appena sentirono il rumore dei miei tacchi sul pavimento si girarono tutti a guardarmi vidi i miei genitori osservarmi con aria fiera poi vidi lucio e eva guardarmi con ammirazione e accennando un inchino che io ricambiai con un cenno del capo poi vidi una ragazza che avrà avuto la mia età guardarmi con gentilezza e venirmi incontro a presentarsi mi è sembrata sin da subito molto simpatica ragion per cui passammo tutto il pomeriggio insieme quando si fecero le sette si presentò Mr Bernard ad annunciare larrivo del figlio di Lucio che era tornato dagli allenamenti appena mi girai vidi subito un ragazzo alto con un fisico scultoreo dai capelli corvini e gli occhi che sembravano due pozze nere con qualche schizzo di rosso appena i suoi occhi si posarono su di me lo vidi esaminarmi per poi soffermarsi sui miei occhi appena i nostri sguardi si incontrarono sentii come una fiamma dentro di me e la sua espressione cambiò radicalmente da fredda e priva di emozioni sfoggiò un sorriso raggiante e pieno di affetto come se fosse felice di vedermi e di certo io non ero da meno.

Appena distoglie il suo sguardo dal mio fa un leggero inchino verso i miei genitori e poi lentamente senza smettere di guardarmi mi si avvicina e si inchina prendendo la mia mano e portandosela alle labbra lasciandoci sopra un leggero bacio che mi fece sentire le farfalle nello stomaco e sentii tutto il viso bruciare sicuramente ero arrossita a quel contatto.

-Io sono Cristian fratello di Sara e figlio di Lucio ed Eva.

Sono onorato di poter fare la vostra conoscenza altezza ho sentito molto parlare di voi da vostro padre che non fa altro che elogiarvi per la vostra bellezza e permettetemi altezza ma devo proprio dargli ragione- disse Cristian senza staccare un attimo il suo sguardo magnetico dal mio

-Molto piacere Cristian io mi chiamo Maggie come credo sappiate sono altrettanto onorata di fare la vostra conoscenza spero proprio che potremo passare molto tempo insieme mi piacerebbe conoscervi meglio- dissi io di rimando

-Lo spero vivamente anche io altezza- disse lui sorridendo

-Per favore diamoci del tu- dissi io imbarazzata a questi inutili formalismi

-Speravo di sentirtelo dire- affermò sfoggiando ancora di più il suo bellissimo sorriso che ricambiai.

-Bene sono felice che andiate daccordo adesso però Sara, Eva e Lucio devono andare ma Cristin resterà qui a farti compagnia giusto?- disse mio padre

-Giusto sire sono più che felice di passare del tempo con vostra figlia- disse lui felice e istintivamente sorrisi al pensiero di passare ancora del tempo con lui.