-Warriors-[Imagine Dragons]

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                                              Asleep

New York,12 agosto 2014.

Tornai a casa(o meglio,andai a letto,visto che a casa c'ero già)a mezzanotte inoltrata,stanca e mezza addormentata. Alex mi aveva evitatoper gran parte della festa,poi si era stancato di tenere il broncio con me e mi si era avvicinatodi nuovo,borbottando una scusa tra i denti. Era stato a parlare con me fino a mezzanotte,ignorando però John. Mi ero dovuta dividere tra i due ragazzi fino a quando Magnus e Alec non mi avevano buttato in piscina,di sera,chiudendo la festa.La notte non dormii molto,pensando alla missione nell'oltre che mi sarevbbe toccata. Quando riuscii asd aaddormentarmi,sognai.

Ero ad un bivio in una foresta,tutt'intorno,vedevo nero. C'erano due strade,una bianca ed una grigia,che terminavano nell'uscurità. Riuscii a distinguere due figure accasciate per terra,una per ogni strada:Alex in una,John nell'altra. Nella visione,aggrottai le sopracciglia,sapendo quando era stupido e scontato quel sogno,oltree di cattivo gusto e degno di un'anime harem. Avanzzai nel buio accecante verso Alex,sapendo però con certezza che se avessi raggiuto uno dei due,l'altro sarebbe morto. Camminai ancora per qualche secondo verso il sentiero bianco,poi caddi a terra. L'ultima cosa che vidi fu il sentiero bianco che diventava nero.

Mi svegliai di soprasssalto,come nei film horror. Mi accorsi di aver gridato nel sonno,perchè Alec e Magnus eroano chini su di me,preoccupati ed impauriti. Non avevo mai gridato di fronte ai demoni,figurarsi per un incubo. 

-Elean-disse Alec,abbracciandomi nelle coperte. -Cos'hai?- Scossi la testa. -Un incubo-

Magnus notò una lieve incertezza nella mia voce,e aggrottò le sopracciglia. -Biscottino,quaesto non era un semplice sogno,vero?-. Abbassai lo sguardo,incerta su che dire. -Papà,non lo so,non lo so veramente. Sarà lòa stanchezza,non c'è niente di cui preoccuparsi.- cercai di risultare convincente,e Alec si tranquillizzò subito,mentre Magnus non se la bevve completamente.

-Come vuoi tu,tesorino-disse infatti. Non era mai stato un tipo troppo credulone. Annuii.-Allora,domani,per rilassarti,dopo l'oltre andaimo in fumetteria e dopo passiamo in libreria,va bene?-solo quella frase mi mise allegria,e risposi a tono ad Alec. -Okay,ci puoi contare!-

Anche lo stregone sembrava più tranquillo e rilassato,ed i miei genitori uscirono dalla stanza. Sospirai.

"Sorridi".

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ehilà,eccomi resuscitata. d'ora in poi cerchrò di scrivere e aggiornare,anche se questa storia sta finendo un po' nel buco nero della "non immaginazione" o più comunemente chiamata "crisi di chi non sa come continuare"

Innanzi tutto,in quel famoso buco nero ci è finita cnhe metà della mia altra storia,"Diamod",mentre mi sto applicando per scrivere un altro libro ancora,stavolta ambiantato nella nostra realtà,senza elementi fantastici. Parlerà della mia grande passione,la pallavolo,e del mio grande disagio,l'essere bassa. Naturalmente,la grande e bassa pallavolista della storia non sarò io,ma una povera sfigatella alta 1.60 alle prese con una maschile undeer 18 Australiana.

Sono un caso perso?Probabile che si.

baci,la vostra Beckss<3

So impossible,so different.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora