Ti voglio al mio fianco

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Quella mattina, cha-young dopo aver chiuso la chiamata con joon-woo decise di recarsi a jipuragi per lasciare momentaneamente il lavoro, sapeva che non l'avrebbero presa bene soprattutto vincenzo ma in questo momento forse la cosa migliore era evitarlo il più possibile, non le sarebbe stato facile fingere con lui per tutto il tempo. Mentre si sta preparando, nello specchio vede una persona completamente diversa da lei stessa, aveva il viso sciupato dall'enorme quantità di lacrime versate la notte prima, gli occhi stanchi ed è proprio dentro i suoi occhi che vide la sua forza e la sua solita vitalità ormai spenta, quell'uomo ,se così si può chiamare ,la stava pian piano rovinando. Appena fu pronta si sforzò di mangiare qualcosa, nonostante avesse lo stomaco chiuso e solo il pensiero di mettere qualcosa fra i denti, la nauseava ma sapeva che senza mangiare non avrebbe retto.. si prepara un toast molto leggero ed dopo averlo mangiato esce di casa. Arrivata allo studio legale, ancora fuori dalla porta, si fa forza, cerca di tirare fuori un bel sorriso ed entra salutando tutti con entusiasmo, voleva cercare di nascondere il suo dolore ad ogni costo, doveva sembrare felice della sua scelta..si diresse subito da vincenzo per parlargli della sua decisione mantenendo sempre una certa solarità.

Cha-young: buongiorno, avrei bisogno di parlarti...

Vincenzo non era proprio dell'umore ,dopo quello che le aveva detto la sera prima, avrebbe voluto evitarla quel giorno però era probabilmente qualcosa d'importante e quindi decise di sentire cosa avesse da dire...

Cha-young: non qui però andiamo fuori ok?

Vincenzo: va bene, finisco una cosa qui e arrivo..

Cha-young: ok ti aspetto sul tetto cosi siamo tranquilli.

Vincenzo: ok.

L'avvocata si avvia sul tetto e dopo qualche minuto vincenzo la raggiunge

Vincenzo: eccomi, dimmi

Cha-young: ho deciso di mollare Jipuragi per un po', capisci anche tu che non posso lavorare contro la Babel e poi ho bisogno di un po' di riposo.. queste ultime settimane sono state abbastanza estenuanti...

Vincenzo non aveva proprio parole, era deluso da lei, non si sarebbe mai aspettato tutto questo ma le risponde semplicemente con un ok.

Cha-young: capisco che sarai deluso da me.. mi dispiace..

Vincenzo era davvero ferito sia nel cuore che nell'orgoglio: sappi solo che io continuerò a indagare, anche con i miei mezzi, per farla pagare ad han seok.. anche se questo mi metterà contro di te..

Cha-young nel suo cuore ci sperava ed era davvero contenta di sentire queste parole.. lui avrebbe potuto fermarlo anche in modo legale, se solo fosse riuscito a sbatterlo in prigione i suoi guai sarebbero finiti. Ma fu costretta a fingere e a rispondere solamente con un capisco... ma stai attento.. non voglio che ti succeda qualcosa.. nonostante tutto ti voglio bene..

Vincenzo era stanco di sentire le sue parole e se ne torno in ufficiò senza nemmeno salutarla.

Cha-young rimase sul tetto a pensare.. che brutti pensieri che le passavano per la testa, un salto e avrebbe risolto il problema, ma non era da lei era una persona forte e anche per suo padre non poteva arrendersi così..

Nel pomeriggio, Joon Woo ,si era recato nel suo ufficio e aveva convocato il suo team per risolvere il problema del risarcimento.. ma non c'erano molte possibilità di evitare il pagamento, la signora Choi propose di corrompere il giudice che si occuperà del caso che non sarà lo stesso dell'ultimo processo, sperando solo che si faccia corrompere.

Joon: se non si farà corrompere trovi il modo di fargli cambiare idea, Ad alcune persone i soldi non interessano, non so come sia possibile, ma molte hanno a cuore altre banalità come la famiglia o persone a loro care, s'informi su cosa sta a cuore al nostro caro giudice e agisca di conseguenza..

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