X. Paura

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...811 si zittì e senza più fiatare  uscì dalla stanza accompagnato da una delle guardie , la quale chiudendo dietro di sé la porta , diede via ad in chiacchiericcio con in ballo l'argomento "zoldyck"...

"Quello è uno Zoldyck ?"
"La sentite anche voi questa strana sensazione ?"
"Si è lui , sicuro proviene da lui"
"Lo stava per uccidere per qualcosa di così banale ? Perché non si calma ora ?"

Da quando 811 era uscito dalla stanza il nen di Illumi non fece altro che degenerare.  La pressione dell'aura , che si attorceva lungo tutto il suo corpo , ben presto iniziò  a riversarsi lentamente sul pavimento della stanza e , in maniera lieve e docile ,come se fosse un vero e proprio ruscello , riuscì ben presto ad arrivare a toccare le gambe dei primi tavoli che trovò  lungo il  suo cammino .
In quanto ad Illumi , essendo il fulcro di tutto quel nen , percepii ogni piccola fuoriuscita come un invano tentativo dell'aura stessa nel cercare si sfracellare in piccoli pezzi il corpo del suo proprietario. Percependo il pericolo di morte si diede al panico e da lì a poco una paura strana l'afferrò; si mise a tremare, e irrigidendosi fissò un'ultima volta le sue stesse mani , dove il tutto vi ebbe inizio , e poi , come in una notte buia , non vide più niente ,dandosi così in balia ad un ricordo paterno.

"Riprova , avanti"
Illumi riaprí gli occhi , vide le sue mani stringere dell'erba da tempo cresciuta , cerco di guardare avanti a sé ma la luce  era talmente forte che non gli permetteva di fissarla.
"Avanti Illumi"
Voleva parlare ma il fiato era talmente corto che il sol respirare gli faceva fatica.
"So che è rischioso far imparare il nen ad un ragazzino , ma devi farlo."
Sentì dei passi pesanti farsi più vicini a lui , e poi , con una lieve alternanza di vento e respiro sentì una voce alle sue spalle.
"Te l'ho già detto anche prima , non puoi controllare l'intera forza del nen , non ora. Per questo devi farlo scorrere lentamente attorno a te, come se fosse un lieve fiume" sentiva di dover riprovare ma non riuscì a far niente , era fin troppo esausto "Illumi , tu sei nato per difendere la nostra famiglia , se ti mostri debole ora ...non oso immaginarmi come sarai tra qualche anno"  il corvino chiuse nuovamente gli occhi e fece un respiro profondo -"io devo farlo"- mosse prima i muscoli delle gambe ed un seguito le braccia.
Tremava , ma non dalla paura , bensì dalla stanchezza e il dolore ...il dolore gli dava ormai la nausea , non sapeva se c'è l'avrebbe fatta a continuare , ma dentro di sé sentiva come un forte bisogno , o meglio , il peso di doverlo farlo ...perché lui ... "devo ...io devo ...io devo" .
La figura alle sue spalle sorrise e con i suoi stessi occhi si meravigliò di quanto lontano era riuscito a portare il corpo di un fragile bambino .
Gli mesi la mano sulla spalla destra e all'orecchio sinistro sussurrò nuovamente le stesse parole "famiglia , proteggi e devi".
Da lì Illumi sembrò entrare in un strano loop dove la fine non si poteva ormai riscontrare con nulla di buono , ma fu una voce esterna di una persona , non visibile nel ricordo , ma ben udibile lungo tutto il corpo del ragazzino a farlo riportare in sé.
~Illumi sei fantastico , ma ora dovresti proprio calmarti sai~ .

Le nubi del ricordo scomparvero facendo ritornare in sé Illumi. Scosse la testa , apri e chiuse molteplice volte le palpebre e poi vide il proprio braccio destro essere ben stretto attorno al collo del rosso , guardo un po' più in alto , fino ad arrivare a vedere il suo volto non per niente turbato (a differenza di ciò che vide sui visi delle due guardie che gli si erano avvicinati) alleviò la presa portandosi indietro il braccio e si  guardò attorno. Ogni studente presente guardava ormai Illumi come se fosse un'estraneo mal voluto.
Non aggiungendo nessuna parola  si alzò , si guardò nuovamente attorno e poi si diresse verso l'uscita scomparendo poco dopo .
< Oi ragazzino , dove credi di andare ?!>
Una guarda si affrettò ad arrivare il prima possibile verso l'uscita ma venne superato di colpo da una terza guardia , l'unico ad essere rimasto per tutto il tempo nel suo angolino.
< Lascialo andare >
< Ma ... >
L'uomo rivolse uno sguardo accattivante verso la guardia fino a farlo intimidire e poi ,con lo stesso tono (come lo sguardo , dunque intimidatorio ) si rivolse a tutti i presenti in aula.
<Ascoltatemi attentamente > l'uomo battè tre volte le mani <per i prossimi 30 minuti ogni studente presente qui in questa aula sarà obbligato a rimanere al proprio posto . In caso di infrazione vi sarà data una punizione , questo è tutto>. Nell'aula si alzò una baraonda di studenti protestanti la cui gestione , però , venne affidata a due guardie , mentre la terza si prestò ad uscire dall'aula.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 17, 2021 ⏰

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