ep 4

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ormai è passata qualche settimana e io e Turca continuiamo a uscire purtroppo solo da amici anche se qualche volta ci proviamo entrambi, ma nulla ancora è successo.

ormai l'estate è finita da un po' ma la voglia di fare festa è tanta, infatti Turca mi ha mandato un messaggio questa mattina dicendo che ci sarà una festa a casa di un suo amico e se volevo venirci...come potrei rifiutare?

ormai lo so che quando si tratta di Turca o i suoi amici c'è sempre della droga quindi è anche una buona scusa per staccare un po' dalla scuola.

guardo nell'armadio per scegliere i vestiti ma sono a corto di idee così decido di chiamare Jay, Vilux e Otta anche se so che avranno opinioni contrastanti appunto perché sono tutte diverse tra loro.

Dopo ormai un'ora di chiamata ho deciso:
camicia grigia, che ben presto si slaccerà,
jeans bianchi, e scarpe nere.

sono quasi le 20 e direi che si è fatta l'ora di andare quindi mi faccio accompagnare da mia madre che con un po' di timore mi lascia davanti a casa di un certo Giacomo. Arriva Turca sull'uscio della porta che mi saluta dandomi una pacca sulla spalla dicendomi -che frocio che sei con questa camicetta- ovviamente non l'ho presa sul personale anzi ribatto con una battuta del suo stesso calibro.

quando entrano noto subito le luci molto deboli color blu e tutti i ragazzi che ballano o che sono stesi sul divano probabilmente fatti o ubriachi data la quantità enorme di bottiglie sparse sul tavolo. Chiedo a Turca se posso bere e subito mi porta un bicchiere intero di vodka, però non mi faccio domande e inizio a bere e inizio anche a non capire più un cazzo.

in questo momento sto ballando assieme a Turca su una canzone che va a manetta, non vedo altri ragazzi forse perché sono in un'altra stanza. È quasi buio, la luce basta per farmi vedere la mascella, il naso e gli occhi di Turca che ovviamente inizio a fissare come uno scemo. Siamo troppo fatti per essere in imbarazzo e mentre balliamo ci avviciniamo sempre di più fin quando Turca non fa un tiro dalla canna e prendendomi alla sprovvista mi passa il fumo dalla sua alla mia bocca.

Non ci sto credendo, non capisco se è per colpa dell'alcol ma lo prendo come un chiaro segno.

decido di non farci troppo caso come sta facendo lui, ma ormai non sto pensando ad altro e decido che è arrivato il momento di fare un passo avanti. Mi avvicino velocemente alle sue labbra cercando di esitare un pochino per vedere la sua reazione, ma nemmeno un secondo dopo mi ritrovo incollato alle sue labbra e intanto mi sta portando in camera...

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