Chapter one: Yellow Wood

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Felix raggelò sul posto alle parole di quel vecchio signore con la cicatrice sul volto, si voltò verso Seungmin, il suo ormai migliore amico, che guardava il signore con aria scettica e sinceramente annoiata, come poteva credere a quelle assurdità sul distretto 9? Dopotutto Seungmin sognava di fare il matematico, come poteva credere ai fantasmi e a delle droghe fatte per far diventare la gente "i nuovi Superman"? Probabilmente, quell'uomo seduto davanti ai due ragazzi doveva aver bevuto parecchio, a giudicare dal bicchiere mezzo vuoto di whisky, Seungmin avrebbe potuto giurare che quello non era il primo, e a giudicare dalle stronzate che diceva, ne era quasi certo. Purtroppo però, Felix era anche più impressionabile di un bambino su certi argomenti almeno.Ed infatti eccolo lì con la faccia bianca e gli occhi che gridavano paura.

<<Lix non crederai sul serio a questo qua?>>

Disse Seungmin cercando di far rinsanire il maggiore dei due, Felix dal canto suo avrebbe voluto negare, dire a Min che stava bene e che non credeva affatto a quei "fantasmi del distretto 9" ma una vocina dentro di se gli diceva che non era poi tanto pazzo quel vecchio.

<<Io vi ho avvertiti ragazzini, quello non è posto per vivi.>>

Aggiunse l'uomo sorseggiando amaramente il liquido rimasto nel suo bicchiere

<<Vi conviene cambiare rotta, se ci tenete alla pelle.>>

Il castano alzò gli occhi al cielo, mente Felix tremó sulla sedia, non era così fifone di solito, anzi, era stato proprio lui ad accettare quella scommessa con i loro compagni di scuola.
Circa un paio di giorni prima Felix e Seungmin durante l'intervallo al collegio "Yellow Wood" rinomata Accademia maschile del distretto 8. Stavano giusto parlando con i loro compagni di classe Sanha e Jaemin, su quanto la vita accademica fosse noiosa e su quanto le loro continue scommesse, quasi sempre innocue fossero un toccasana per tutti loro.
Fu allora che Jae se ne uscì con una delle sue storie, storia sentita da suo fratello, che l'aveva sentita dal suo amico che a sua volta l'aveva sentita dal cugino di un suo lontano amico di penna, bah.
Lix rimase a fissare Jaemin insieme a Sanha che già se la stava ridendo sotto i baffi per l'ennesima stupidata dell'amico, Seungmin dal canto suo posò il libro di biologia che stava studiando per la lezione successiva e guardò il ragazzo con i capelli castani mentre raccontava di quel fantomatico graffito raffigurante un lupo sulla parete interna del vecchio cancello del distretto 9, e di come questo cugino.. amico? Quello che era, avesse fatto una foto davanti ad esso senza essere beccato dalle telecamere di sicurezza. Perché sì, da quando ci fu quel doloso incendio che rase al suolo il centro di cura Heaven e mezzo distretto, mietendo vittime tra pazienti, medici e poveri sventurati nei paraggi, il governo decise di piazzare telecamere di sicurezza alle entrate ed uscite di ogni distretto.

<<Tutte balle Jae!>>

Intervenne Sanha mentre l'amico offeso gonfió il petto indispettito

<<Ti dico che è vero! È il muro proprio dentro il distretto9 ha scavalcato e ha fatto la foto! È un cazzo di ninja quello!>>

Dice alzando le mani e sbattendole appena sul banco, Felix lo guardò scuotendo la testa, per fortuna che erano nel pieno dell'intervallo altrimenti qualche professore avrebbe sicuramente sgridato quel comportamento molesto di Jaemin

<<Impossibile non si può oltrepassare il muro! Solo balle dici Jae!>>

L'australiano fece centro con quella frase, ma non sapeva ancora quanto. Jaemin lo guardò con un piccolo broncio prima di sbattere la mano sul libro del povero Seungmin che, aveva ripreso a leggere mentre quei tre bisticciavano. Min era poco interessato a quelle chiacchiere inutili, su chi o cosa ci fosse in quella parte chiusa della città. Anzi preferiva di gran lunga studiare per il test che avrebbero avuto durante l'ultima ora.

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