아홉 ; 𝗇𝗈𝗏𝖾

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Il fatidico sabato alla fine arrivò.
E Jimin era molto ansioso, per non dire spaventato, da come sarebbe potuta andare la serata fra lui e Jungkook.

Quella mattina si svegliò con solo quattro ore di sonno, dato che per l'agitazione non aveva potuto chiudere occhio fino alle tre del mattino, svegliandosi poi più o meno alle sette non riuscendo più ad addormentarsi per le ore seguenti.

Dopo pranzo uscì di casa per andare al supermercato con Seokjin, ovvero il genio dell'arte culinaria.

Lui addirittura si definiva il master chef di tutti i tempi.

"Non possiamo dargli torto"
Pensavano i suoi amici.
D'altronde, era davvero un ottimo cuoco.

Quindi Jimin non perse tempo e chiamò il suo amico più grande, chiedendogli di accompagnarlo al supermercato e di aiutarlo a capire cosa fare per cena, solamente per poter stupire Jungkook.

Ovviamente, Seokjin accettò e in questo momento i due stavano proprio ritornando a casa del rosa per iniziare a fare qualcosa.

«Tu credi che gli piacerà? E se poi non vorrà più vedermi per quello che ho fatto? E se non si presenterà? E se-»

«Oddio Minie! Smettila! Gesù, sei asfissiante con tutti questi 'e se'. Sono sicuro al cento per cento che si presenterà e che ti perdonerà. Anche perché non mi sembra un tipo permaloso, quindi stai tranquillo che questa sera finirete col fare la pace e anche a fare del sano sess-» lo interruppe Seokjin parlando quasi come farebbe una madre col proprio figlio, venendo però interrotto alla fine da una mano spiaccicata davanti alla sua bocca proveniente da un rosso Jimin.

«Ma che dici idiota! Noi non.. non-non faremo.. quello» disse Jimin chiudendo fortemente gli occhi e urlacchiando per la strada.
Seokjin si mise semplicemente a ridere con la sua fantastica risata a lavavetri, facendo spuntare una sorta di sorriso sghembo sul volto di Jimin.

«Aish Minie, mi farai morire dalle risate un giorno.. ascolta me, voi due finirete per farlo, ne sono sicuro. Fidati di mamma Jin» e con un sorriso stracolmo di sicurezza, Seokjin fece segno a Jimin di aprire la porta di casa sua, dato che finalmente erano arrivati a casa del rosa.

Così, i due entrarono nella casa di Jimin appoggiando subito le borse della spesa sul tavolo, tirando un sospiro di sollievo.

«Quindi, iniziamo a fare una specie di brainstorming...allora..»

-

Alla fine i due finirono di cucinare il tutto a meno venti alle sette, e il rosa aveva davvero poco tempo per prepararsi.
Per fortuna il suo amico Taehyung quel pomeriggio era venuto a casa sua per scegliere i vestiti che avrebbe indossato.

flashback

«Ciao stronzette, finalmente il vostro amato TaeTae è qui~» urlò cantando Taehyung aprendo la porta di casa Park di scatto, spaventando le due persone all'interno quali erano il proprietario di casa e il fidanzato "dell'invasore".

«Tae! Gesù, vuoi farmi venire un infarto o cosa?!»

«Aaah! Ma sei cretino?!»

Esclamarono entrambi nello stesso momento, spaventati dall'improvvisa irruzione del castano che entrò urlando. Ergo, sembrando una capra in calore.

50 𝖲𝗁𝖺𝖽𝖾𝗌 𝗈𝖿 𝖩𝖾𝗈𝗇 › 𝗃𝗃𝗄+𝗉𝗃𝗆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora