LA MORTE MI VERSA DA BERE

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Denso e caldo è il tuo sangue ,rosso come l'orizzonte ,candido è freddo è il tuo corpo bianco come il mio volto storto.

Sei inutile fragilli disteso qui davanti a me....
Sei pallido bianco in preda ad una lunga morte lenta...
Risparmiami.risparmiami... haaaaaaaas
È adesso che tu gaci qui davanti a me e.. adesso che ti spegnersi davanti a me...
Sento il tuo respiro fiacco...
E adesso che tu giaci qui davanti a me ti spegnerai.....
Maaa forse sto delirando adesso che....il tuo viso mi sta lasciando..
MA FORSE E SOLO IL
RIMPIANTO CHE NON SENTO...

Spengo lo stereo che tengo in camera mia.

Vedo mia sorella ,dorme beata in una camera che non la rispecchia che non centra niente con lei,in un letto a baldacchino grigio e nero  che la fa sembrare una statua ,lei è perfetta sono io che sono malato .

Mi piace il sangue ,che ci posso fare ,è la mia unica e sola droga .

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Mi sveglio,sono schifata da quello che vedo nello specchio  ,sono una ragazza semplice.

Mi chiamo Rama Lila e ho origini indiane.

Oggi devo scendere,quindi mi metto i piercing che tolgo solo per dormire e mi metto le calze a rete la gonna di tulle e la maglia dei NIRVANA nera .

I miei capelli sono lunghi lisci e scuri come i miei occhi.

Scendo da camera e mi trovo mia madre e mio padre che litigano.

- sempre a litigare ma non vi vergognare - dico con naturalezza .

ESCO e prendo la moto ,vado verso dei campi , al diavolo la commissione , prendo dalla borsa un foulard gigantesco grande quanto me.

Mi ci metto sopra e dormo.

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Mi sveglio e mi alzo , e giá notte .

Mi sono addormentata per bene .

Vado verso un bosco scuro, poi sento dei passi così corro......Lo vedo è un ragazzo sporco di sangue .

I suoi occhi che prima erano rabbiosi ora....mi fissavano e io fissavo loro .

Poi lo vidi avvicinarsi ,io ero pietrificata .

Immobile .

Lui si avvicinò e mi fece scorrere il coltello dalla testa passando sulla guancia, poi sul collo passando sul seno.

strappa la mia maglietta lasciando scoperto un seno.

Io lo guardo nom mi importa niente .

- vieni muoviti - mi ordina , io mi aggisto la maglietta come posso ma è inutile quindi  da brava cagnolina lo seguo fino ad arrivare in una casa , entriamo e accende la luce.

Rimango impassibile anche se solo ora vedo che si tratta di Jeff il famoso killer .

- vieni beviamo qualcosa - lo dice con una nota di perversione.

- allora come ti chiami.- penso se rispondere o meno, visto che ora la morte mi versa da bere .

- mi chiamo RamaLila ,piacere di conoscerti.- lo dico con naturalezza .

- che ne dici se andiamo su - mi chiede

- sarà un piacere- ma certo che mi passa in mente .

- stai sicura che sarà davvero un piacere- mi dice.

scusate se trovate errori. Kiss

MIO FRATELLO SI CHIAMA JEFF E DI MESTIERE FA IL KILLERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora