Capitolo 2

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Per tutto il giorno ho avuto in mente il suo viso, quello di Vinnie, beh, non posso negare che sia veramente un bel ragazzo...
I miei pensieri sono stati interrotti dalla dottoressa Young che mi sveglia dalle mie fantasie dicendo: "Signorina Cleo è pregata di andare in stanza 47b, il suo paziente Vinnie la sta aspettando, se prima passasse dall'ufficio informazioni le daranno la scheda su come procedere con il paziente"

Ok, penso di essere pronta, il caso di Vinnie è abbastanza complesso, lui è abbastanza complesso, in fondo se non avesse avuto problemi non sarebbe neanche stato qui...
Presa la scheda mi dirigo verso la sua stanza, prima di entrare però do una piccola occhiata a ciò che avrei dovuto fare oggi con lui, sembrano poche cose, per primo gli avrei dovuto solo spiegare come funzionano le cose all'interno di questo stabilimento, visto l'orario lessi solo la prima riga tralasciando le altre..

Prendo le chiavi che mi erano state date e con un po' di ansia entro in camera rimanendo stupefatta da ciò che trovai all'interno... la stanza era praticamente vuota, bianca, non c'erano ne quadri ne specchi, nulla, solo un grande letto posizionato al centro della stanza e una scrivania. Ma quello che mi fece incantare non fu la camera, ma Vinnie stesso, gli avevano tolto la camicia di forza e ora era lì, sul letto, senza maglietta con solo dei pantaloni grigi addosso..
No, assolutamente non posso avere pensieri strani su dei pazienti, ma devo ammettere che fa un certo effetto, ancora non si è accorto di me quindi decisi di cominciare a parlare:
"Buongiorno Vinnie, io sono la dottoressa Cleo, quella che ti ha accolto ieri, tu sei affidato a me quindi per ogni esigenza ti basta spingere il bottone al lato del letto che verrò avvisata..."
finito il mio mega discorso su come funzionava quest'ospedale Vinnie era stranamente rimasto in silenzio, ma il suo sguardo è stato tutto il tempo fisso su di me e devo dire che un po' mi terrorizzava, quindi decisi di togliere i miei occhi dai suoi per controllare la scheda, e rimasi ancora più scioccata: il mio secondo incarico era quello di controllarlo al momento della doccia, che sarebbe dovuto accadere tra pochi minuti.
"Che c'è tesoro, hai visto un fantasma in quel foglio?" il tono grave di Vinnie mi fece spaventare all'inizio, ma mi preoccupai di più quando lo vidi avvicinarsi sempre di più, passo dopo passo, io indietreggiai il più possibile, ma fui bloccata dalla porta, bastarono veramente pochi secondi, e me lo ritrovai a pochi centimetri dal viso
"Oh ma guarda un po', la dottoressina ha paura, stai addirittura tremando, che c'è, hai paura che ti possa picchiare?" disse Vinnie.

Non sapevo cosa fare, non sapevo come comportarmi, cerco di sgattaiolare via dalla sinistra ma il suo braccio fu più veloce e mi bloccò, sono nella merda.

Il suo sguardo divenne più duro e una piccola frase riuscì a farmi rabbrividire e terrorizzare in una maniera mai vista prima d'ora: "Si bel faccino, sei proprio nella merda"

AUTRICE
scusate ho veramente poche idee😔
questo capitolo è abbastanza inutile ma spero comunque che vi piaccia, bacioness❤️

PSYCHOPATH|| Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora