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Acqua, calda acqua sulla mia schiena, delle labbra altrettanto calde e morbide si perdevano sul retro del mio collo, il respiro si era fatto pesante, le gambe cominciavano a cedere e la testa girava a causa del piacere, il ragazzo scuro continuava a spingere al mio interno, mi beavo del suo profumo, amavo quel piacere che mi stava donando con le sue piccole spinte, mi voltai e intravidi quegli occhi, due pozze caramellate che avrei riconosciuto tramille, il suo sguardo sorrideva, finalmente stavamo facendo l'amore, io e Zayn Jawaad Malik.
Ad un tratto cominciò a sussurrare il mio nome "Leen...oh, Leen! Leeen"
Mi girai tra le coperte, e vidi Liam davanti ai miei occhi, scossi la testa ancora colma di sonno, e stirai i muscoli con una piccola flessione delle braccia, era stato solo un sogno, eppure sembrava tutto così reale, nonostate il piccolo ed insulso particolare; adesso quel sogno mi dava il voltastomaco.
Mi sistemai velocemente e presi un taxi per recarmi a lavoro, non avrei rivolto parola a Zayn, quel sogno aveva scomodato la mia quiete, non avrei neanche salutato Louis, per evitare anche un semplice sguardo con il moro.
Scostai la porta ed entrai nel mio ufficio, mi accasciai sulla piccola poltroncina girevole e accesi il pc controllando le carte che di lì a poco avrei dovuto leggere e riordinare.
La porta si spalancò e la figura imponente del moro si presentò davanti ai miei occhi, gettai leggermente gli occhi al cielo, sicura che la mia quiete mentale era ormai spacciata, sorrisi falsamente e venni quasi rimproverata dal tuo sguardo.
"Signorina Payne, volevo informarla che essendo una delle poche assistenti efficenti di quest'azienda, sarà colei che accompagnerà il sottoscritto a Sydney saranno cinque giorni, con il suo consenso, ovviamente." Restò sul professionale, per un momento mi persi ad ammirare come quella camicia gli aderiva al torace, ma poi scossi la testa ricordandomi del suo comportamento avuto precendentemente e annuii.
"Dovrei pensarci, ma sarebbe una bellissima occasione per una novellina, quanto tempo ho a disposizione per farle avere una risposta?" ghignò, e poi si tolse la penna dal taschino prima di scrivere qualcosa su un bigliettino.
"Un'ora per pensarci, questa è la mia e-mail, mi faccia avere una risposta, con permesso" incastrai il foglietto tra le dita e guardai la figura imponente lasciare la stanza.
In un attimo rilassai i muscoli, mi sedetti e comiciai a pensare ai prò e i contro della situazione; avrei potuto aver più successo, magari un aumento e visitare la perfetta Sydney, ma avrei avuto Zayn tra le palle, magari anche nella stessa stanza. Cosa dovevo fare? Prima me, poi gli altri. Sospirai prima di digitare l'e-mail di risposta al moro.
-Ci sarò, non si faccia strane idee. Non è nei miei piani, lei.-
Circa una decina di minuti dopo mi arrivò la risposta tanto attesa e aprii scostando i capelli dalla fronte.
-Partiamo domani mattina, piccola. Non voglio essere nei tuoi piani ma lo sarò comunque, credimi.- lessi e sbuffai chiudendo il pc e ritornando alle mie carte.

Crazy in love. •z m.•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora