Prologo

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"Vi ho convocati qui per una ragione, ma non preoccupatevi ho un'idea per risolverlo"

"Ade, di che problema parli ? Perchè ci hai convocati ? Cosa c'è di così importante da dire ?"

"Cosa c'è di importante da dire ? Sul serio non lo sai ? Dovrei chiederlo a te ... o meglio a voi !"

Così disse Ade poco prima di indicare Zeus e Ares, entrambi colpevoli di un reato compiuto ormai quindici anni prima.

"Ade cosa stai dicendo ? Che hanno fatto Zeus e Ares ?"

"Poseidone non ti intromettere ! Con te giusto qualche settimana fa abbiamo lasciato correre perchè è successo una volta sola, ma per tuo, o dovrei dire nostro, fratello Zeus è già la seconda. Vi ricordate di Talia vero ? Povera ragazza ... avrei voluto che mi facesse compagnia, negli inferi intendo, ma l'avete trasformata in un albero ! Mi spiace molto per le speranze, ma lei non sarà un albero, si aggiungerà alla mia collezione di anime, chissà che non sia più simpatica di altre ... ma visti chi sono i padri ho dei dubbi"

"Non puoi decidere così chi vive e chi muore, non sono solo io il padre, in fondo c'è anche Ares ! Non puoi privarlo di una figlia, una delle migliori che ha. È vero, ha un terzo di gene mortale e due terzi divino, ma questo non ti autorizza a ucciderla. A Poseidone hai dato la possibilità di mantenere in vita il suo unico figlio, Talia non è mai stata una figlia per me, non ha mai potuto compiere un'impresa, non ha potuto passare estati al campo come umana, come semidea, è viva di fatto, ma per me è come se fosse morta."

"Quindi vorresti una seconda occasione ? Vorresti che risparmiassi quella ragazza ? Vorresti privarmi nuovamente di un'anima che dovrebbe soggiornare nel mio regno ? Non solo mi hai dato da governare gli inferi, mi dici anche come farlo"

"Non ti dico di trattarla come se fosse una qualunque semidea, ma ricorda che nelle sue vene scorre sangue di due dei, e una mortale, sarà più forte del normale o no questo non lo posso sapere, perchè non mi è mai capitata una cosa simile, ma ti assicuro che non ti sarà facile ucciderla."

"Tu vuoi a tutti i costi che io la risparmi"

"Si, è così"
"Almeno sei stato sincero ... vedrò che posso fare ..."
"No, tu la lascerai in pace, ci penseranno già i vari mostri ad attaccarla, e le varie imprese a sfinirla, non ti intromettere, prima o poi sarà tua comunque"

"D'accordo, ma se scopro che c'è qualche altro tuo discendente in giro, giuro che non ci sarà scusa che tenga, nessun albero, nessuna occasione, la sua anima sarà mia"

Pronunciate queste ultime parole i quattro se ne andarono. La vita della ragazza, Cheryl, era appesa a un filo, un filo molto fine, ma siamo sicuri che tutto quello che sia fine sia debole ?

Buonsalve a tutti ! Questa è la mia prima fanfiction, avrà più capitoli, ma sinceramente non so ancora il numero preciso. Recensite in tanti e fatemi sapere che ne pensate del prologo !!! Al prossimo capitolo !! C:

E l'ultima gloria si pensò fu la morteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora