[¶𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦] •𝓢𝐦𝐮𝐭𝐬

oo1. [g×g]

~a bit of bondage~
• enjoy •
🍭

Se qualcuno le avesse chiesto il suo momento della giornata preferito, Adele non avrebbe saputo rispondere.

Dipendeva sempre da come era occupata la sua giornata. Alcune volte preferiva il romanticismo del tramonto, magari durante una bella cenetta romantica con Cate, la sua ragazza.

Oppure l'alba, che le dava un senso di vertigine alquanto piacevole. O ancora il pomeriggio, quando si concentrava sulle sue passioni, sulla sua vita, oltre che ai problemi quotidiani.

In altre situazioni invece, preferiva la notte quando finalmente poteva buttarsi sul letto e dormire, riposarsi. O al contrario, continuare la giornata in un modo particolare, assieme a Kate.

Quella sera, Adele si stava rilassando nella vasca da bagno, mentre faceva scivolare via i pensieri, tra la schiuma che la copriva quasi completamente.

Chiuse gli occhi, assaporandosi quella quiete che tanto le piaceva, quando all'improvviso la porta del bagno venne spalancata e richiusa subito.

Entrando, Kate non si era accorta della ragazza nella vasca. Se ne rese conto solo dopo aver fatto ciò per cui era entrata in bagno, quando sentì una leggera risata provenire da Adele.

«Ma che ridi te, non posso nemmeno andare in bagno?» scherzò leggermente imbarazzata, mentre il suo sguardo vagava sull'acqua della vasca, sperando di trovare qualcosa nella distesa di schiuma che si era creata sopra al corpo di Adele.

Quest'ultima, notando la distrazione della sua ragazza, fece un sorrisino malizioso. «Mi spiace tesoro, sono occupata» disse ironica e, strofinandosi un braccio con una spugna, spezzò l'immobilità della superficie dell'acqua e della schiuma, la quale si spostò un po' lasciando intravedere parte del suo corpo.

«Lasciati aiutare» mormorò Kate. E come rispondendo ad un richiamo, si avvicinò ad Adele, togliendole di mano la spugna.

La fece girare al contrario, in modo che la sua schiena venisse scoperta davanti agli occhi di Kate, la quale mise via la spugna e iniziò ad accarezzare la schiena dell'altra.

Mosse le mani lentamente, ma con assoluta sicurezza. Le fece scorrere su e giù per metà schiena, sfiorandole i fianchi, la nuca o il contorno esterno dei seni. Scese per le braccia, facendo diventare il tocco saldo quasi uno sfioramento.

In qualche modo, Kate riuscì a far girare la parte superiore del corpo di Adele verso di lei. La ragazza però, sembrava tenesse il viso nascosto e tremava leggermente.

Vedendola in quello stato, sul viso di Kate spuntò un sorriso malizioso.

Fece scorrere le dita per tutto il profilo di Adele, arrivando alle gambe allungate per tutta la lunghezza della vasca. E aperte.

La mano di Kate raggiunse l'intimità di Adele, dove si trovava anche la mano di quest'ultima. Iniziò ad accarezzarla, con le dita che si avvicinavano sempre più pericolosamente alla sua entrata, piena delle dita di Adele.

«Quanto sei impaziente...» osservò Kate. Subito dopo tolse le dita di Adele e vi mise dentro il suo indice velocemente. Il gesto fece stringere gli occhi ad Adele, che si lasciò scappare un gemito di dolore.

Kate iniziò a muoversi dentro Adele, aggiungendo lentamente un secondo dito. Con la mano libera invece, aaccarezzva le forme della ragazza, stringendo di tanto intanto in modo da far gemere la sua ragazza.

Nel frattempo, Adele stringeva i bordi della vasca, con la schiena incaricata, il viso buttato indietro ed il bacino che si muoveva sott'acqua, aumentando il piacere che Kate le stava dando.