•La verità•

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Izuku pov'

La prima settimana scolastica è terminata, ed io non ho ancora detto la verità a mia mamma.
<Oi, a cosa stai pensando?>
Kacchan interrompe i miei pensieri.
<Sia a mia madre che a te. Riguarda quella cosa. Non trovo il momento giusto per dirglielo. Sono 3 mesi ormai.>
<Oh. Riguardo che io sono un Neko? Oggi glielo diremo insieme. Ok?>
<Mmh..>
Annuisco sedendomi accanto a lui sul mio letto, abbracciandolo.
<Secondo te.. lo accetterà? Nel senso.. accetterà che uno sconosciuto è rimasto a dormire da me per 3 mesi consecutivi e che è anche una specie di uomo-gatto?>
<Non lo so.>
Risponde.

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È pomeriggio ed io scendo le scale deciso. Volevo dire la verità a mia madre costi quel che costi.
Ero seguito da Kacchan e gli ho chiesto di aspettare in soggiorno, mentre entravo in cucina, dove c'era mia madre.
<Hey, mamma- ecco.. volevo dirti una cosa- importante.>
<Izuku è successo qualcosa?>
Dice.
<No, no- Anzi si! Hai presente- quell'amico.. ecco vieni.. parliamo in soggiorno..->
Andiamo in soggiorno e.. si accorge di Kacchan.
<I-Izuku! Chi è?! L'avevo visto un giorno.. ma come è entrato qui?!>
Katsuki mi guardava come per dire:
"Diglielo cretino"
<Ehm... È una lunga storia. Ma hai presente Kacchan.. il mio gatto?>
Lei annuisce.

Rimango in silenzio per un po'.
<Lo hai perso?!>
<No.. è-è davanti.. a t-te...>
Dico comprendomi la faccia con le mani.
<Izuku. È un essere umano non un gatto il ragazzo seduto.>
Mi siedo sul divano con le mani in faccia..
<Mamma! Io non volevo dirtelo.. ma.. ma in realtà Kacchan non è un normale gatto.. ma è un Neko! E...e.. e non lo so.. punto! Non lo so cosa è! Ho un sacco di pensieri per la testa e- e ho paura che non lo accettassi..-!>
Scoppio in lacrime.

(disegno mio)(come cabbero ho fatto a fare le mani non so nemmeno disegnare un dito)

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(disegno mio)
(come cabbero ho fatto a fare le mani non so nemmeno disegnare un dito)

<Izuku.. ma non devi piangere.. non ho ancora dato la mia risposta..>
Dice mia madre per consolarmi.
Poi si rivolge a Kacchan.
<Allora, dimmi.. perché sei un Neko? Non ho mai sentito nominare queste... "creature".>
Kacchan racconta tutta la storia che aveva raccontato a me qualche mese fa, dicendo che non sapeva il perché.
Poi mia madre mi guarda.
<Ehi.. visto? Non c'era bisogno di piangere. Capisco come ti senti Izuku. Però hai nascosto questo..- "ragazzo" molto bene, senza che io me ne accorgessi.>
Dice facendomi l'occhiolino.
Mi asciugo le lacrime abbracciandola, sospirando un "grazie".

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Katsuki pov'

Fortunatamente la mamma di Izuku è riuscita ad accettare che io sia un Neko, dicendo che potevo restare qui per tutto il tempo che volevo. Izuku era stra-felice, come mi aveva detto qualche minuto fa ed io provavo lo stesso per lui.
Abbiamo deciso di fare una passeggiata insieme, come quella volta in cui mi ero trasformato in umano.
<Kacchan, prendiamo un gelato?>

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