«Vogliamo anche la mappa!» esordisco
«Senti, dolcezza, la mappa serve a noi!» dice Looke8 ore prima
Anno 3040 il mondo è al 97% ricoperto d'acqua, le poche terre rimaste sono governate dal sindaco Caliente, le persone che non sono abbastanza ricche per pagarsi da vivere sulla terra ferma sono pirati come noi; sono state scoperte altre specie:
Sirene, Tritoni, Octolipus, umani che a contatto con l'acqua al posto delle gambe hanno dei tentacoli e altre specie, sono tutte in via di estinzione.«Questa missione è molto importante e ho deciso di affidarla a Claudios, Rakity e Spada Nera!» esclama il capitano, appena sento nominare il mio "nome" sobbalzo di gioia.
«Yaoi! Spada! Vieni qua! Andiamo a festeggiare! Devo avere qualche bottiglia di whisky!» mi chiama Rakity.
«Solo un bicchierino!» esclamo sistemandomi il cappello.
«Io alla tua età ne bevevo dieci al giorno!» esclama Claudios
«Beh, amico mio! Tu non andavi in missione! E poi non avrai tanti anni più di me!» esordisco, non si sa bene quanti anni ho, dovrei averne sedici o diciassette, mi hanno trovato sulla nave quando ero molto piccola.
«Poi sei anche una ragazza!» aggiunge Rakity
«Raky! Non essere maschilista!» gli dico divertita.
«Prima che ve ne andiate, Shart e Celline, devono annunciare una cosa!» Aggiunge il capitano Osso Blu. Shart ha gli occhi blu e i capelli bruni, ha ventotto anni, la stessa età di Claudios, ed è un abile spadaccino, non quanto me, però è abile.
Invece, Celline, coi capelli rossi e gli occhi verdi, è una ventitreenne che può essere tutto ma non un pirata, fifona, dolce e sincera, il suo sogno è quello di andarsene dalla nave e costruirsi una famiglia sulla terra ferma, è sulla nave solo perché non sapeva dove andare ed è brava a cucinare.
Non so perché questi due stanno insieme e non lo voglio sapere.
«Allooooora, ecco, noi, aspettiamo un bambino» dice Celline imbarazzata.
Urli di festa si innalzano dalla ciurma, siamo in quindici ma facciamo rumore come in cinquanta.
«Sarà un piccolo marinaio! Come si chiamerà?» Chiede Osso Blu.
«Se è un maschio Charles e se è una femmina Liliana!» dice Celline mentre noi ci zittiamo.
«Non sono nomi da pirata, Ve ne volete andare?» chiedo facendo la domanda che tutti volevano fare.
«Ci avevamo pensato...ma poi abbiamo cambiato idea! Quindi avrà solo un nome nobile!» dice Shart mentre noi ricominciamo a festeggiare.
«Ma adesso bando alle ciance! Festeggiate! Ma tra cinque ore vi voglio rivedere qui!» Urla il capitano mentre noi usciamo dalla cabina.
«Whisky!» urla Joseph, mentre tira fuori dal nostro frigo cinque bottiglie.
«Per me Rakity e Claudios al massimo due bicchieri!» esordisco mentre Claudios mi lancia degli insulti.
«Sei una guastafeste, Piccola Spada!» urla Franc dall'altra parte del pontile.
«Credimi, festeggeremo dopo la missione!» dico guardando la bottiglia di limoncino pregiato appoggiata sul balcone.
«Spada! Ti sembra modo di comportarsi? Non troverai mai un principe azzurro!» mi rimprovera Celline.
«E menomale! Se no, noi quel tipo lo facciamo fuori!» urla Carlos, anche lui ventottenne, seguito dalle urla di approvazione di molti della ciurma.
«Con la tua bellezza potresti arrivare in alto!» borbotta Celline.
«Lei resta sulla nave!» esclamano i gemelli Niko e Nate, ventenni.
«Ragazzi mi fate morire!» dice il Capitano mentre ride e beve dal suo bicchiere.
«Ovviamente parliamo come se non fossi qui» borbotto io.___________________________________________
«Avevo detto massimo due bicchieri!» dico mentre mi preparo insieme a Rakity.
«Claudios mi ha costretto!» cerca di giustificarsi Rakity.
«Era la scommessa!» dice Claudios entrando
Siamo tutti e tre vestiti uguali, con dei pantaloni larghi, comodi, neri e una camicia bianca, a vita poi è allacciata una cintura con la spada e una pistola.
«E vediamo, qual'era questa "Intelligente" scommessa?» chiedo mettendo le mani sui fianchi ridacchiando.
«Riuscire a baciarti!» dice divertito Claudios.
«Ecco perché mi sei venuto adosso!» dico ridendo a Rakity.
«Non parlare te che fai scommesse anche più stupide!» dice Rakity.
«Sarà, ma le mie labbra sono ancora pulite e mai baciate da nessuno! Invece tu, hai baciato pure un rospo! Ti ricordi la scommessa del mese scorso?» chiedo alzando le sopracciglia.
«Ragazzi! Siete pronti?» Ci chiama Capitan Osso Blu dal pontile.
«Arriviamo!» diciamo mentre ci mettiamo il nostro cappello da pirata.
Appena usciamo, noto in mezzo al mare una specie di casa tutta di vetro.
«Quello-indica la specie di casa di vetro- è la punta di un palazzo, voi dovete entrare lì dentro e arrivare al centro, lì ci vive il vecchio Rufus che ha una mappa mooolto importante» ci spiega il capitano.
«Bene! Ci siamo! Andiamo!» dice Claudios salendo sulla scialuppa insieme a me e Rakity.
Arrivati lì spacchiamo un vetro ed entriamo.
Una valanga di sassi cominciano a cadere verso di noi.
«Dentro a quella specie di sgabuzzino di metallo!» urlo.
«Dentrooo!» urla Rakity.
Quando siamo dentro notiamo una parete piena di pulsanti, in ognuno è disegnato un segno diverso:
«Numeri!» dice Claudios.
«Ehm...qualcuno di noi sa leggerli?» chiedo storcendo il naso.
«Cavolo» dice solamente Rakity.
«Schiacciane uno a caso!» dico mentre vedo i sassi stanno vendendo verso di noi.
Ne schiaccia uno in alto con due "numeri" e le porte dello "sgabuzzino di metallo" si chiudono e ad un certo sento una strana sensazione sotto ai piedi.
«Che sta succedendo?» urlo agitata tendendomi al muro.
«Sta salendo, biondina!» dice Claudios divertito dalla mia faccia.
«Non chiamarmi più biondina, rossetto!» gli dico a occhi stretti.
«Rossetto?» chiede Rakity.
Sto per rispondere ma poi la porta si apre mostrando altri pirati che stanno combattendo, e vedendoci si girano verso di noi e mettiamo istintivamente le mani sulle spade.
«Noi...andiamo via!» cerco di dire mentre indietreggiamo pronti a proteggerci.
«No no, bellezza. Resta pure, noi stavamo combattendo contro il figlio di Caliente» dice un ventenne moro con gli occhi grigi che riconosco come il figlio del capitano nero, Looke, poi sposto lo sguardo sull'altro ragazzo, biondo con gli occhi marroni, Dario Caliente.
Faccio un ghigno beffardo:
«Non mi riconoscete?» chiedo con gli occhi stretti.
«Chi sarai mai, bellezza?» mi chiede Il figlio del capitano nero.
Tiro fuori dall'elsa la mia spada nera con dei fiori in oro, loro si irrigidiscono.
«Da quanto tempo, mi dispiace per il dito del tuo amico» dico al figlio del capitano nero.
«Tu! Brutta strega!» mi dice indicandomi.
«Alloooora, volete combattere o parlare?» chiede Rakity.
«Sai, non avevo voglio di combattere, se magari stessi zitto una buona volta!» lo sgrido io.
«Sei una rompiscatole, biondina» mi dice Rakity.
«Non chiamarmi più biondina, rossetto!» dico alzando gli occhi al cielo.
«Ragazzi...?» cerca di interromperci Claudios.
«E tu non alzare gli occhi al cielo con me, signorinella!» dice Rakity.
«Rag..» riprova Claudios.
«Non fare tanto il superiore che avrai solo una ventina d'anni!» gli dico.
«Ragaz....»
«Almeno io so leggere!» mente Rakity.
«Si si e io sono un pappagallo! Non sai leggere nemmeno i numeri!» gli dico.
«Ragazz...»
«Beh almeno io non son...»
«RAGAZZI!» Urla Claudios.
«CHE CAVOLO VUOI?» Urliamo io e Rakity, lui ci indica gli altri che ci guardano divertiti.
«Cosa stavamo dicendo? Ah del dito, vabbè, il tuo amico stava provando ad uccidere un bambino!» dico puntando la spada.
«Vi consiglio di ritiravi, siete due contro tre!» li avviso.
«Cos…? NOI non collaboriamo!» dice il figlio del capitano nero.
Prima di poter dire qualcos'altro ci troviamo a scontrarci, io contro il figlio del sindaco Caliente e i miei due amici contro il figlio del capitano nero.
Così comincià il ballo, nella stanza si sentono solo le lame che si scontrano e i nostri respiri affannati.
Continuiamo a combattere per un bel po', ma nessuno è ancora a terra, finché non vedo una corda per terra e capisco che è una trappola.
«Ragazzi!» urlo continuando a combattere.
"Corda davanti a voi" mimo con la bocca e, per una volta, ringrazio Osso Blu per averci fatto quel corso di labiale, loro annuiscono e piano piano portiamo i due ragazzi verso il fondo della stanza, quando toccano la corda, noi cominciamo a correre e una rete si avventa su di loro.
«Si!» Urliamo battendoci il cinque.
Vedo delle scale a sinistra e le indico ai miei "collaboratori".
Corriamo su per quelle scale per qualche paino finché non vediamo un fantasma in un mare di monete con una mappa in mano.
I fantasmi sono come gli uomini, però di fumo.
«Avete superato le prove a quanto vedo, io sono Rufus, vi resta una sola prova, leggerò i vostri cuori e vedrò se sono puri» dice Rufus.
«Aspetta in che senso puri? Cioè perché io...» comincia Rakity con un ghigno divertito.
«Non è il momento per le tue battute stupide» lo interrompo a denti stretti.
«Il più puro di voi sarà maledetto» Aggiunge Rufus.
«Cosa? Allora no, Spada Nera non si iscrive!»esclama Rakity.
«Scherzate?
Uno- io decido per me.
Due- anch'io ho fatto cose brutte, ho fatto anche male a delle persone!» esclamo stringendo la spada dal manico.
«Intanto riempite le vostre luride tasche di monete» ci dice Rufus annoiato, non c'è lo facciamo ripetere e le riempiamo.
«Vogliamo anche la mappa!» esordisco.
«Senti, dolcezza, la mappa serve a noi» dice Looke entrando, insieme a Dario.
«La mappa la riceverà solo chi è più puro di noi, entrate e vediamo» dico facendogli segno di entrare.
«Adesso che siete tutti qui, guardatemi negli occhi» dice Rufus.
Lo guardo e, magicamente, mi ritrovo davanti a un' albero.
«Tu sei la più pura, ragazza, per finire, devi solamente uccidere questa bambina» dice la voce di Rufus mentre davanti a me appare una bambina legata a una sedia.
«Ti prego, no! Non volevo fare del male a nessuno!» mi implora.
«Cos'ha fatto questa bambina?» chiedo al nulla.
«Ha dato fuoco alla sua barca, e ha ucciso la sua ciurma» mi dice la voce di Rufus.
«L'ha fatto apposta?» chiedo.
«Non lo puoi sapere, ma ti dico solamente che se non la uccidi, verrai uccisa te» mi dice la voce di Rufus.
Deglutisco e rispondo:
«Io non ucciderò questa bambina»
Sento un qualcosa di affilato sfiorarmi la testa.
«Neanche a costo di morire?» dice una voce femminile dolce.
«No, quella bambina ha fatto un' errore!» osservo guardandola.
Quando sento l'oggetto fare forza sulla mia testa trattengo il respiro.
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The Map
FantasyAnno 3040 il mondo è al 97% ricoperto d'acqua, le poche terre rimaste sono governate dal sindaco Caliente, le persone che non sono abbastanza ricche per pagarsi da vivere sulla terra ferma sono pirati come noi; sono state scoperte altre specie: Sire...