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Al mio Amore.

È bassa, permalosa, distratta, logorroica, troppo romantica e a tratti troppo strafottente.
Non sa stare da sola, le piace avere gente intorno con cui andare a bere una birra o ballare, ma poi l'importante è che le si voglia bene, che la si cerchi sempre.
Ha paura degl'horror, delle cavallette, di non piacere.. E ancora: non le piacciono le olive, le iguane e stare in casa.
È tutto quello che ho sempre cercato di evitare in ogni essere umano.
Però vado matta per i suoi ricci, la sua fossetta quando ride, perché la rende bambina, spensierata; il modo in cui si lamenta se la svegli, la sua fragilità, il colore e il calore della sua pelle, e le cicatrici che la rendono diversa.
Mi piace il modo che ha a letto di darmi le spalle dopo aver fatto l'amore, e di chiedermi qualche coccola con un filo di voce nel quale posso percepire un sorriso persino al buio.
Mi piace perché con me si commuove, anche se piangere non le è mai piaciuto. Mi piace perché entrambe
abbiamo paura di perdere, di perderci.
Mi piace perché non so essere come vuole, non riesco ad essere migliore, non sa gestirmi, mi fa arrabbiare, ma ha una stretta talmente salda attorno al mio cuore, che riesce a tenermi legata al suo fianco, al suo interno.

Questa è una dedica speciale, non l'unica, al mio Sole, al mio Nonostante Tutto.

Pezzi di nienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora