Kisshu,le stava letteralmente togliendo il respiro. Dopo un pò lui si stacco da lei. Ichigo era scioccata,era appena stata baciata da un alieno. Al primo contatto non era male ma i suoi pensieri furono distolti da Kisshu che si stava leccando le labbra. "Che ne dici di darmi dell'altro?" "Pervertito" "Peccato io ho chiesto con la gentilezza" "Io me ne torno in camera". Dopo aver sentito la frase,Kisshu la prese per il polso e la buttò sul suo letto. Lui scese su di lei e cominciò a baciarle il collo. Ichigo rabbrividiva. Un pò perché aveva paura per quello che le avrebbe potuto fare e un pò perchè le labbra di Kisshu erano gelide. Lei si liberò dalla sua presa e gli diede uno schiaffo." Non osare toccarmi non sono il tuo giocattolo" "Ahahahahahah certo che sei focosa a volte ed é per questo che ti voglio tutta per me" "Sei solo un maniaco" "Guarda che non serve fare tanti complimenti" "Prima che io me ne vada voglio sapere una cosa. Chi sono tutte quelle donne che sono dentro la navicella?" "Ah quelle? Sono le mie ex ragazze alcune sono venute a farmi compagnia di notte nel.....". Un altro schiaffo raggiunse la guancia dell'alieno,stavolta molto più forte del primo. Ichigo andò dritta in camera sua e di chiuse a chiave. Si mise a piangere. Non le piaceva essere trattata come un giocattolo. Kisshu si teletrasportò in camera sua quando si accorse che aveva gli occhi gonfi di lacrime e quella fu la prima volta che provò pena per una persona. " Ichigo,perché stai piangendo?" "Non.....non ti interessa" "Si che mi interessa,sei la mia futura moglie e devo sapere cosa ti tormenta" "Ok mi tormenta il fatto che....." Ichigo ormai era caduta nella tela del ragno si era innamorata di quel ragazzo ed era gelosa di quelle ragazze che avevano avuto l'onore di passare la notte con lui. "Kisshu lascia perdere" "Guarda che ho capito sai? É perché sono un alieno per questo mi odi per questo mi detesti?" " Io...io non ho mai detto questo. Ma come tu hai perduto i genitori io li ho persi in una volta sola per un tuo capriccio. Io sono solo una ragazza di quindici anni é troppo presto per sposarmi." "Guarda che quando avresti compiuto sedici anni sarebbe andata a finire allo stesso modo". Nessuno parlò. Il silenzio fu interrotto da un boato. I due ragazzi stavano per atterrare sul pianeta degli alieni. Intanto la siringa con il liquido rosso stava gironzolando per la stanza quando infine la ragazza e prese in pieno l'ago della siringa. Si iniettò il liquido rosso che era all'interno della siringa. Svenne.
