Yato aveva preso la sedia e sedendosi accanto al letto cercava di dargli conforto, anche se era lui ad avere bisogno di conforto.
Il pallore di Hari era sconfortante per Yato, cercava di non pensare all'eventualità di fargli bere il suo sangue.
Entrò nella sua mente in cerca di una sua parte cosciente, ma era tutto nero... non si capiva nulla... non vi era ne' cielo ne' terra. Un luogo buio e scuro anche a cercarlo vi era solo il nulla intorno a sé.
Yato riaprì gli occhi si mise vicino all'orecchio di Hari.
-Hari, ti prego apri gli occhi. - disse -Mi sento solo senza di te, ho bisogno di te, di sapere che mi stai vicino. - disse -La prima volta che ti ho visto mi sei apparso come una visione, i tuoi occhi neri... l'espressione del tuo sguardo... - disse Yato.
Le lacrime bruciavano negli occhi, era da molto tempo che non piangeva, una dopo l'altra cominciavano a rigare il suo viso.
Si sentiva nuovamente fragile.
Un ragazzino di dodici anni che aveva scoperto la fuga della madre e da sempre provava repulsione per il padre che tornava a casa con le mani ferite per i soprusi che infliggeva ai tanti malcapitati che per necessità chiedevano un prestito e poi si ritrovavano con le ossa rotte a causa del mancato pagamento.
Hary era una boccata d'aria fresca che era entrato nella sua vita per caso.
Era andato da suo padre per dirgli che presto avrebbe lasciato la casa per trasferirsi in un'appartamento vicino la sua azienda, anzi perché non aveva lanciato prima la casa nemmeno lui sapeva il motivo. Vedere quel povero uomo di Tomoe Gaulle gli face pena, sapere che suo padre aveva intenzione di fare sposare Frederik con la figlia maggiore, gli si strinse il cuore. Nella foto che teneva in mano Tomoe vi erano i suoi due figli e Hari con quel sorriso... aveva sorriso pure a lui...
Liam si avvicinò all'amico che era visibilmente abbattuto, gli mise una mano sulla spalla.
- Ho parlato con un amico che ha degli amici che stanno provvedendo a cercare Frederik per dargli una lezione.- disse Liam.
Sapeva che dentro di sé l'amico era in uno stato di preoccupazione e che era combattuto tra restare lì o cercare i suoi fratelli, perché lo conosceva bene sapeva che dopo essersi vendicato di Frederik il suo animo di fratello maggiore sarebbe uscito fuori facendogli pentire di aver aggredito suo fratello.
- E Terence?- chiese stupito.
- Si è pentito di aver fatto del male ad Hari e ha cercato di difenderlo. Mi ha detto di dirti che è felice per te sia per il tuo coraggio a lasciare la famiglia che per Hari, anche lui cercherà di trovare la sua strada e una persona che possa amare sinceramente come l'hai trovata tu.- riferì Liam.
Yato era felice di sapere che il fratello mezzano non era più succube del fratello minore, forse con il tempo avrebbero potuto instaurare un rapporto fraterno,ma il suo pensiero era rivolto ad Hari.
- Perché non si sveglia?- domandò Yato preoccupato.
- Purtroppo a perso troppo sangue il corpo umano può sopportare un limite all'emoragia e la trasformazione può anche non avere nessun effetto.- rispose.
- Morirà per causa mia, avrei dovuto insistere a farlo venire con me, avrei dovuto informarmi meglio, avrei dovuto proteggerlo...-.
Liam abbracciò l'amico con un sincero affetto, anche lui si sarebbe sicuramente sentito impazzire se avesse saputo che il suo amato era in gravi condizioni.
Il saturometro cominciò a suonare.
- Togliti!- gli ordinò.
- Dottore!- disse l'infermiera entrando.
- Svelta cinque mg di adrenalina. Defibrillatore. Un mg di potassio.- .
Vi erano quattro infermieri intorno ad Hari, sembravano delle api che ronzavano, le loro parole erano incomprensibili e i loro movimenti frenetici.
Yato era lì fermo impotente a guardare Liam e gli infermieri che cercavano di far rianimare Hari e lui...
- Sta morendo! Cosa vuoi fare non hai molto tempo...- disse Liam rivolgendosi ad Yato.
Yato si ferì il polso e fece entrare alcune gocce del suo sangue nella bocca di Hari.
Liam prese una siringa e prelievò del sangue di Yato per inserirlo nella giugulare di Hari.
- Se non si riprende tra qualche minuto...- disse Liam non avendo il coraggio per continuare.
- Hari, ti prego non lasciarmi...-.
Yato strinse a sé il corpo di Hari inerte ad ogni stimolo.
Yato sentì sul suo collo dei denti che affondavano sulla sua carne.
Una sensazione mai provata prima, eccitante e pericolosa allo stesso tempo.
- Non essere ingordo, potresti sentirti male- disse felice.
Hari guardava Yato, i suoi occhi rossi iniettati di sangue... il suo sangue...
Lacrime di sangue scendevano dagli occhi di Hari.
- Che cosa mi hai fatto?- chiese impaurito.
Yato cercò di consolarlo.
- Mi dispiace tantissimo, non avrei mai fatto una cosa del genere senza la tua approvazione.- disse per scusarsi.
- Ti rendi conto di quello che mi hai fatto? Non potrò più andare a scuola, non potrò più vedere la mia famiglia...- Hari piangeva, asciugare quelle lacrime che non erano lacrime ma sangue gli faceva orrore.
- Non ti volevo perdere, stavi morendo, mi dispiace tantissimo.- ammise Yato costernato.
Hari cercò di alzarsi, la sua testa era completamente confusa, un dolore atroce gli mozzava il fiato. Si contorceva nel pavimento e sentiva la nausea salirgli in gola.
Cominciò a vomitare, un vomito violento e dal sapore indecifrabile, avrebbe potuto vomitare l'anima talmente era l'ho sforzo.
Yato si avvicinò.
- Non essere arrabbiato, ti insegnerò a controllare i tuoi istinti di predatore, non devi avere paura. Ti sarò vicino per tutto il tempo che ti servirà.- disse Yato gentile.
- Voglio ammazzare quel bastardo, fargli sput...- ma Hari si fermò stava parlando di suo fratello...
- Ti chiedo perdono per tutto ciò che la mia famiglia ha fatto.- disse mortificato Yato.
No. Non era questo ciò che desiderava.
- Ti amo Yato!- disse abbracciandolo.
Aveva bisogno di abbracciarlo, di sentire il suo affetto.
- Non potrò più mangiare la pizza, le torte alla fragola... le mangerai tu e io mangerò te...- disse Hari con un tono di malizia.
- Ti amo anch'io Hari!- disse felice.
Le loro labbra si unirono e Yato cedette il posto a Hari che invadeva la sua bocca con il sapore del suo stesso sangue.
Il sapore del sangue... era dolce nella sua bocca.
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il sapore del sangue♡completa Quasi♡
VampireAvviso Questo storia per motivi personali che non voglio annoiarvi e per motivi che non posso più accedere al profilo la continua con questo profilo. Infatti troverete qui gli ultimi capitoli e i primi capitoli sono nel profilo di GiuliaCalvanga. S...