Finale la festa

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Tornare a casa per Hari fu un'impresa.
Colori, suoni, odori e sensazioni lo investono non riuscendo a contrastare le sue emozioni.
Si inginocchiò appena messe piede nel parcheggio dove Yato aveva messo la macchina e cominciò a piangere. Persino piangere gli faceva impressione.
Lui che alla vista del sangue aveva paura... ora era in uno stato pietoso.
Yato cercò di consolarlo di fargli sentire il suo affetto, per lui non era cambiato nulla. Uomo o vampiro era innamorato di Hari.
Passarono settimane in cui Yato dimostrò il suo lato paziente. Hari era un subbuglio di emozioni. Tristezza e felicità uniti anche a disperazione. Un altalena di emozioni che se non fosse per l'amore che Yato provava per Hari sarebbe impazzito o scappato via per la frustrazione.
Yato era paziente e lasciava che Hari si calmasse, non poteva fare nulla a parte cercare di calmare i suoi sentimenti negativi che con il fatto di essere un vampiro erano duplicati.
Per dominare almeno in parte le sue emozioni Hari aveva impiegato circa due settimane.
Adesso che era costretto a fare video lezioni a causa del suo istinto di predazione ancora non del tutto domato, si accorse che era più facile studiare*. Aveva ripreso gli studi e oltre alle lezioni di Yato, la sua giornata era impegnata.
Per evitare di lasciare solo Hari, Yato aveva spostato il suo ufficio a casa. Persino il suo segretario non entrava in casa per evitare che Hari si potesse sentire male. Quella situazione era ingestibile per altri ma non per lui che amava Hari e desiderava con tutto il cuore di poter finire quella segregazione forzata da parte di entrambi.
Ci vollero quasi un mesi affinché Hari mettesse solo un piede fuori dal giardino di casa, ma Yato era sempre al suo fianco per rassicurarlo e baciarlo.
I baci funzionavano sempre per distrarre Hari dal suo comportamento autolesionista che prevedeva darsi la colpa di tutto anche se questo portava a incolparsi di sciocchezze senza né capo né coda.
Dopo i baci venivano le carezze e nessuno dei due si rifiutava di andare in camera da letto. Il fatto che Hari era diventato un predatore gli aveva dato la capacità di fare cose che solo un'essere umano poteva sognare di fare.
Era un piacere che Hari non riusciva a spiegare a parole, ma Yato capiva i suoi sentimenti e lasciava che il ragazzo si sentisse libero di fare ciò che desiderava almeno in quel campo.
Era sempre Hari che lambiva delicatamente la sua bocca per poi farsi sempre più possessivo e penetrarlo con la lingua per apparirsi della sua bocca, Yato era felice di quell'intrusione dolce e violenta allo stesso tempo, più volte gli aveva proposto se desidera essere lui a coprirlo con il suo corpo e penetrarlo, ma il giovane si rifiutava, non aveva il coraggio di fare una cosa del genere almeno per il momento. Yato non aveva mai forzato a fare nulla né quando era un semplice umano né ora che era diventato un vampiro a suo malgrado.
L'inverno era passato e anche l'estate. Gli esami per la maturità si avvicinavano inesorabili e tra video lezioni, studio e sesso l'emozione di Hari oscillavano da  un'estremo all'altro con troppa facilità.
Il cuore di Yato sobalzava alla vista del suo amato che piangeva disperato tanto da formare macchie di sangue sul pavimento.
Le visite di Liam come medico e amico di entrambi portava Yato un po' di conforto, non sapeva cosa fare per poter essere di aiuto al suo amato, molte volte lo stato di aggitazione e confusione era così oscuro che per quanta pazienza avesse e per quanto amore avesse per Hari, Yato non riusciva ad avere un contatto emotivo con il ragazzo.
Lo shock dell'essere diventato vampiro senza nessun avviso e tutto quello che aveva subito da Frederik aveva innescato in lui sensazione contrastanti, non poteva fare nulla se non stargli vicino e stringere i denti, era solo una fase transitoria che presto avrebbero superato.
Passarono due anni da che Hari era diventato un vampiro e anche se il suo corpo si era fatto più bello e attraente per attirare potenziali vittime consenzienti, lui forse era l'unico vampiro che evitava di cacciare uomini o donne e si dedicava ad ammaliare e predare l'unico essere che il suo cuore desiderava: Yato!
Il suo amato si lasciava ammaliare dal fascino sempre giovane di Hari, gli lasciava bere il suo sangue e anche Yato mordeva il tenero e dolce collo di Hari. Questo scambio di dare e avere e tornare a dare creava un certo effetto che i due vampiri non si lasciavano sfuggire.
Gli esami di maturità erano ormai vicini e Hari, aveva passato due anni tra altri e bassi, tra studio scolastico e studio di comportamento. Non si sentiva una cima nel secondo ambito, ma sapeva che se mai fosse successo qualcosa Yato era sempre pronto ad intervenire.
I suoi nervi erano tesi gli scritti erano andati bene e nell'esame orale aveva parlato come una macchinetta rispondendo a domande di ogni grado di difficoltà. Si sentiva felice di vedere che il suo esame era andato bene. Adesso era relativamente libero, anche se un dubbio rimaneva.
Cosa avrebbe fatto ora?
Yato aveva trovato la sua strada nella ceramica.
E lui?
Si interrogava spesso sul suo futuro, su quale università iscriversi, ma non era facile, anche se la sua vita andava avanti il suo corpo restava bloccato in un stato di fermo assoluto. La sua pelle era fredda, diafana e senza nessun tipo di impurità. I suoi capelli neri non erano cresciuti di un millimetro e questo valeva per il peso che sembrava inesistente e per l'altezza.
Era bloccato, fermo immobile e  Immortale in un luogo che cambiava ad ogni frazione di secondo, dove vita e morte si scontravano in un susseguirsi di eventi e azioni...
Yato era felice per Hari finalmente tutti i terribili momenti erano cessati o per meglio dire che la fase peggiore era finita, ma vi era qualche ricaduta dove il giovane si tormentava. Per distrarlo almeno per un po' di tempo almeno per fargli godere la festa del suo diploma, Yato aveva organizzato una piccola riunione di famiglia.
Vi erano tutti Tomoe con la figlia e il fidanzato, i nonni di Yato e cosa inaspettata Liam seguito da un... licantropo... ed ecco spiegato:" ho un amico che ha degli amici..."
Ecco perché non parlava mai del suo ragazzo. A parte qualche disagio da parte di Hari che non sapeva come comportarsi con Kim, il fidanzato di Liam, Hari era tranquillo.
Una torta di fragole... Hari non desiderava piangere, Yato con un dito prese un ciuffo di panna e lo mise dentro la bocca di Hari che lo succhiò*.
I suoi sentimenti per una così dolce sorpresa si fecero strada, non desiderava piangere per non far impressionare nessuno, ma era veramente felice. Le torte alla fragola gli ricordavano sua madre...
Hari baciò Yato davanti a tutti.
La festa... di due che si amavano era diventata.
- Il sapore del sangue... il tuo sangue sarà ancora più dolce- ...

il sapore del sangue♡completa Quasi♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora