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[달콤한 피][

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[달콤한 피]
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甘い血]


Una volta ritornata alla mia dimora, notai la porta leggermente aperta.

Ci mancavano solo i ladri, oh Signore, poi mia madre se la prenderà con me per non aver chiuso bene!

Pensai nella mia testa rassegnandomi prima di entrare, avrei dovuto chiamare qualche vicino oppure controllare io di persona? Decisi di controllare prima io e ciò che mi aspettava dall'altra parte della porta, tanto non avevo nulla da perdere.

«T/N, vedo che siete finalmente arrivata»

Mi disse una voce, o meglio, mi parlò l'uomo posto sulla sedia del mio salotto, con in braccio il mio gatto; alzò una mano e così chiuse la porta alle mie spalle, mi girai velocemente verso la porta, come aveva fatto a chiuderla? Quando si voltò, non potei fare a meno di guardarlo e scrutarlo, aveva la pelle candida, bianca come il latte, gli occhi rossi e i canini che sembravano zanne affilate e bianche.

«C-chi siete?»

Domandai io a quel punto prendendo per difendermi il candelabro posto più vicino a me in quel momento.

«La prego di non agitarsi e di posare quel candelabro»

Sgranai gli occhi, come poteva solamente dirmi una cosa del genere!

«Come prego?»

Ridomandai a quel punto cercando di non perdere le staffe, mi hanno sempre insegnato le buone maniere e di essere sempre rispettosa nei confronti delle altre persone, ma ora come ora…era tutto così strano.

tutto così strano.


































A/A

So che questo capitolo è corto, ma serviva comunque per "addentrarsi" sempre di più nel mezzo della storia.

Vi amo tantissimo

-vostra b

𝐒𝐰𝐞𝐞𝐭 𝐛𝐥𝐨𝐨𝐝Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora