Capitolo 5

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ERIKA POV
Ritorno a casa con la colazione per me e Simone, saluto entrando i ragazzi che sono suo divano, salgo le scale e vado direttamente in camera, Simone non è nel suo letto suppongo sia in bagno, mi metto a curiosare fra le sue cose, sento qualcuno prendermi dai fianchi, mi giro velocemente, ma mi tranquillizzo appena incontro i suoi occhi, "Mi hai spaventata" gli dico ridendo "Scusa non volevo" dice lui prima di poggiare le sue labbra sulle mie. "Ma tipo oggi cosa vuoi fare?" Mi chiede lui, come al solito si è dimenticato "Siamo a pranzo dai miei nonni" "Ah giusto" quando ancora non stavamo insieme ho parlato alla mia famiglia di lui, e tutti loro approvavano, ma la prova con i nonni è quella decisiva.
SIMONE POV
Mi ero dimenticato del pranzo con i suoi nonni, forse perché non mi sento bene, nel senso se non mi accettassero? Mi sentirei a disagio a stare li con loro, anche se lei dice che mi hanno già accettato, non mi sento a disagio come persona, ma nel cosa faccio, anche se forse non gli dirò nulla sul mio lavoro. Sono così preoccupato per questo incontro che non l'ho ancora guardata negli occhi, i suoi magnifici occhi, le lascio un'altro bacio prima di andarmi a cambiare.
Arriviamo difronte casa dei suoi nonni, sono ancora un pó timoroso ma mi faccio coraggio e scendo dalla macchina, bussa alla porta, in questo momento vorrei scappare, ma non posso suo nonno apre la porta, Erika lo saluta con un affettuoso abbraccio mentre io gli stringo la mano, entriamo in casa e sua nonna abbraccia prima lei poi me, entriamo in salotto e gli altri suoi nonni ci salutano come se avessi un déjà vu perchè ristringo la mano di suo nonno e ricevo un altro abbraccio da sua nonna, ci mettiamo a tavola e non parlo molto perhè mi sento ancora un pò imbarazzato, dopo poco suo nonno mi chiede "Eh tu Simone cosa fai, oltre a studiare hai un lavoro?" "Si ho anche un piccolo lavoretto" dico senza pensarci "E di cosa si occupa?" Mi chiede, sto andando in panico non so cosa rispondere "Fa piccoli lavoretti non ne ha uno preciso" interviene Erika non voglio che menta per me, sopratutto ai suoi nonni, che forse sono le persone a cui tiene di più. Dopo il dolce andiamo via, ripenso a tutto, e mi fa male il fatto che lei debba mentire per me, forse la dovrei lasciare andare così che possa trovare una persona normale non come me, che ha un lavoro normale, una persona alla sua altezza che la tratti come io non so fare, non so bene cosa fare, la amo troppo per lasciarla, ma so che sarebbe la cosa migliore da fare, presto prenderò una decisione e so chi potrebbe amarla come merita Nicu vedo come si lanciano occhiate, non so davvero cosa fare.
ERIKA POV
Questo pranzo con i miei nonni mi ha dato la conferma che Simone é il ragazzo giusto per me, lo amo così tanto i miei nonni lo hanno approvato come i miei genitori, tutta la mia famiglia, finalmente ho trovato la persona giusta per me, il primo vero amore, lui è diverso da tutti gli altri, non sono mai stata brava ad far vedere agli altri ciò che provo ma con lui è tutto diverso, è entrato nella mia vita e non lo farò andare via mai, anche se faccia da topo cerca di mettersi in mezzo, lui è mio e lo sarà per sempre, entriamo in macchina e sembra molto pensieroso, non gli faccio molte domande perché magari riguarda il suo lavoro, se così lo si può chiamare. Mi accompagna a casa, entro in casa e non c'è nessuno, vado in camera mia, mi stendo sul letto per leggere un pò, ma sento gli occhi stanchi e mi addormento, Mi risveglio a causa dell'assordante suono della mia suoneria, è Simone gli rispondo con un sorriso "Erika dobbiamo parlare" mi preoccupo "Dimmi" gli dico "Non voglio dirtelo per telefono, domani ne riparliamo" riattacca senza aspettare una mia risposta, sono preoccupata credo che questa notte non chiuderò occhio.

#SPAZIO MIO#

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Vi ricordo di leggere anche Lasciatemi vivere perchè diciamo che le storie si intrecciano. ❤️

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