capitolo 6

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SIMONE POV

Non so come ho potuto farlo stavo per lasciare la ragazza che amo più della mia stessa vita per telefono che codardo, ho già parlano con Nicu e anche se lui non ha ben capito, gli ho spigato che se mai dovesse vedere l'Erika da sola o triste dovrà sempre starle vicino e cercare di consolarla sempre, non posso essere io a rovinarle la vita lei merita il meglio e io non lo sono forse lui lo è, non riesco neanche a guardarmi ora, vado a letto e mi addormanto

ERIKA POV

Sono le 5:30 mi sveglio prima che la sveglia suoni, sono troppo agitata per quello che mi deve dire Simone sembravano cose brutte dal suo tono di voce, mi vesto mi pettino e vado a fare colazione, vado alla fermata ed aspetto l'autobus, arrivo a scuola ed aspetto con ansia l'arrivo di Simone, prima che suoni la campana lo vedo arrivare, vado dal lui i suoi occhi sono assenti, la campanella suona e metre gli altri entrano noi rimaniamo fuori da soli "Erika noi dobbiamo parlare.." "Qualcosa di grave?" chiedo io "Sediamoci" dice lui indicando un muretto "Dimmi tutto, ti ascolto" "Bhè dopo il pranzo di ieri con i tuoi nonni ho capito tante cose, noi non possiamo più stare insieme, io non sono adatto per te tu ti meriti di meglio, vai con chi vuoi, io non posso più stare con te, non voglio che tu menta per me, non voglio che la tua vita si rovini con me" le lacrime cominciano a scendere lungo il mio viso "Ma cosa dici? tu sei la mia vita senza te non posso vivere perchè mi stai facendo questo?" "Erika io ti amo ma tu hai bisogno di una persona migliore di me" non posso crede alle sue parole, mi alzo per andarmene mi prende per il braccio e mi stinge tra le sue braccia, ma lo spingo via e corro dentro la baita, per entrere in classe, mi siedo al mio posto nessuso nota che sto male, perchè nessuno sà mai come sto veramente nessuno, tranne Simone ma anche lui mi ha abbandonata, penso e ripenso il perchè lo abbia fatto, la camapanella suona e mi distoglie dai miei pensieri, corro in bagno per piangere perchè è l'unica cosa che riesco a fare in questo momento, passo dieci minuti seduta per terra a piangere, la capanella suona esco da bagno a testa bassa ma una mano mi ferma, rimango stupita nel vedere Aaron "Lasciami" gli dico "Noi dobbiamo parlare, devi lasciare in pace Simone lui sta cambiando da quando ci sei tu si è rammollito ti conviene allontanarti da lui" ora capisco il perchè mi abbia lasciata è colpa di Aaron "Brutto bastardo è colpa tua se ci siamo lasciati" gli urlo contro tirandogli con tutta la forza che ho pugni contro il petto, non dice nulla subisce solo i miei colpi appena finisco di sfogarmi, vado in classe, prendo la mia roba ed esco vado alla fermata ed aspetto l'autobus, non mi importa della scuola se mi metterano una nota perchè sto solo soffrendo e ho voglia di andare a casa e farmi stringere tra le braccia di mio fratello.

#SPAZIO MIO#

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