Nella notte

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Campana (Italia), 6 settembre 1949

E' quasi mezzanotte e la Luna è alta nel cielo, il paese regna nel totale silenzio. Da pochi giorni sono finite le feste ma nell'aria c'è ancora l'odore di bruciato, dopo il tradizionale ballo della Pupazza. La tradizione vuole che una persona indossi una Pupazza di legno, alla quale sopra bisogna accendere una fiamma che dà avvio ai fuochi d'artificio, e la persona scelta balli in mezzo alla piazza, alla folla.

E' quasi mezzanotte e si sente uno sparo forare il silenzio della notte. Beatrice sente il rumore e, scendendo in punta di piedi per non svegliare il fratellino, si dirige nella camera dei suoi genitori per sapere cosa avesse causato quel botto che le aveva fatto aprire gli occhi. Margherita, svegliandosi a causa degli strattoni della figlia, si rende conto che la piazza del letto vicino alla sua è vuota.

La mattina del 7 settembre, Flora si affaccia per raccogliere dallo zerbino il quotidiano che Clark di solito le lascia nei suoi giri mattutini, ma quello che legge la sconvolge: "Scomparsa la quindicenne Clarice Maine, per chi avesse notizie contattare la polizia locale".