Chapter nineteen

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Il giorno dopo...

Jisoo pov

Jennie continuava a camminare avanti e indietro senza fermarsi, facendomi girare la testa.
Js: Jennie per l'amor di dio, riesci a stare un po' ferma?!
J:Jisoo come faccio a stare ferma, eh? Nonostante dopo tutto quello che è successo non possiamo essere indifferenti e lasciarli morire cone se non ce ne fregasse niente!
Js: Va bene, okay, ho capito. Basta che non urli.
Rs:Ragazze per favore calmatevi, staranno bene, ne sono sicura, sono forti.

Nella stanza d'attesa c'era molta tensione, non stavamo ancora realizzando cosa stava succedendo.

Mentre ore prima ci stavamo preparando per andare a dormire perché eravamo stanche, all'improvviso Jennie vide la parola "BTS" scolpita in grande sullo schermo delle televisione gigante che avevamo e subito si affrettò ad alzare il volume.

L'avesse mai fatto.

Avevamo scoperto che i ragazzi, tornando dal concerto di fine anno, avevano avuto un brutto incidente contro un camion e che due persone erano morte e gli altri gravemente feriti.

Subito siamo corse all'ospedale di Seoul, chi cercava di restare sobria e guidare e chi invece impazziva perché non sapevamo se uno dei ragazzi era morto.

Ad interrompermi dal ripercorrere gli eventi di questa giornata fu un medico, che in fretta, usciva dalla sala operatoria e correva verso di noi.

Med: Ragazze, abbiamo bisogno di sangue per Kim Taehyung e Min Yoongi, altrimenti temo che non ce la faranno.

Rosè cadde in un tonfo per terra con Lisa che cercava di calmarla, Jennie si mise ad imprecare ed io mi trattenevo dal strapparmi i capelli.

Sapevamo bene quali erano i gruppi sanguigni dei due ragazzi, ma nessuna di noi era compatibile con quello di Taehyung.

Js: Jennie, io e te abbiamo lo stesso gruppo sanguigno di Yoongi. Tu dona per lui, io vado a cercare qualcuno che possa donare per Tae. Sbrigati Jen.
Med: Avete due ore per salvarli, vi prego di fare in fretta.- disse così ed io corsi fuori verso la macchina.

Avevo poco tempo per salvare Taehyung.

Jennie pov

J: Va bene, per Min Yoongi dono io, siamo compatibili. Per Kim Taehyung la mia amica è andata a cercare un donatore. Una cosa dottore,  i ragazzi sono tutti vivi?- dissi con ansia.

Non ero pronta a sapere della morte di qualcuno di loro.

Non lo avrei mai e poi mai accettato.

Med: Non so precisamente i loro nomi, ma tra le 9 persone sopravvissute una è una donna e l'altra persone è un uomo di mezz'età. Gli altri sette posso dire che sono molto giovani. Quindi presumo siano loro.

Dopo aver sentito questo ero un po' più tranquilla, avevo più speranza dentro di me.

I ragazzi sono forti e ce l'avrebbero fatta.

Dovevano.

• • •

Jisoo pov

Dopo tutto questo tempo sarei di nuovo tornata in questa prigione che non vedevo da anni.

Ma per salvare Taehyung avrei fatto di tutto, anche se questo comprometteva i miei sogni e forse anche la mia esistenza.

Spensi il motore della macchina e mi avvicinai a quel portone di legno di quercia che si ergeva sommo, come a voler avvisare che le persone dentro erano estremamente importanti.

Bussai e mi venne ad aprire Hyuna, la cameriera che era lì da quando ero nata e che io consideravo mia madre.

Quasi non credette ai suoi occhi e mi abbracciò forte. Con le lacrime agli occhi la abbracciai anche io fortissimo, mi mancava il suo affetto materno.

Le dissi che ero di fretta e mi avvertì che i due signori della casa stavano cenando.

Ricordando quei corridoi come fossero tatuati sulla mia pelle per quante volte li avevo girati perché mio padre mi bloccava in casa, mi avviai verso la sala pranzo e quando entrai vidi tre sentimenti spargersi in quella sala.

Disprezzo da parte mia.

Stupore da parte di colei che si reputava mia madre.

Fermezza da parte dell'uomo che in teoria era mio padre.

P:Kim Jisoo...
Js: Piacere di rivederti...Padre
M:Jisoo?! Figlia mia!- fece per abbracciarmi ma la fermai a distanza, esprimendo esplicitamente il mio desiderio di non avere contatto con nessuno di loro due.

P:Bene, sei tornata per caso a chiedere scusa?
Js:No assolutamente.
P:Allora?
Js: Ti prego di ascoltarmi fino alla fine. Se hai un minimo di coscienza, di affetto verso di me, se mi consideri ancora tua figlia, ti prego di farmi questo primo, unico ed ultimo enorme favore. Non ti ho mai chiesto nulla, quindi se rifiuterai è solo questione di odio verso di me e disprezzo. La persona che amo ora è tra la vita e la morte e serve un donatore di sangue, non ci sono persone che conosco che abbiano il suo stesso gruppo sanguigno e sono venuta da te sapendo che hai reti che arrivano da tutte le parti e sai tutto di tutti.
P:E cosa ti fa credere che farò quello che vuoi?
Js: Accetterò qualsiasi cosa tu voglia da me.- pronuncia quelle parole con amarezza, avevo fatto di tutto per allontanarmi, ma poi sono tornata con i miei stessi piedi a quella gabbia.
P:Benissimo. Gruppo sanguigno?
Js:AB negativo.- ci pensò un attimo e fece una chiamata. Pochi attimi dopo chiuse e mi guardò.
P:Il donatore è pronto, manterrai la tua promessa?
Js: Certo.
P:Sposerai Jongho?

Deglutii, ripensando a quel nome che avevo cercato di rimuovere dalla mia mente.

Lo dovevo fare.

Per Taehyung.

Js: Sì.

•Spazio autrice•

Sono tornataaaaaa!!! So che è stato un lungo periodi di attesa, ma non ho avuto modo, ero disorganizzati e ci sono stati degli eventi che non mi hanno permesso di aggiornare. Spero che non avete perso le speranze e continuerete a sostenermi.  Vi voglio beneeee🌺🍀

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 12, 2021 ⏰

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