poco dopo entrò Bucky.
"Non si bussa?" Lui alzò gli occhi al cielo e sbuffò, poi tornò indietro, chiuse la porta e bussò.
"Avanti" gli dissi
Così lui entrò.
"Senti, scusa per prima, sono stato duro con te."
"lo so che ti ha chiesto Steve di venire qui." gli dissi
"Okay vedo che hai capito"
"Ma ti vorrei fare una domanda. Ho capito da come ti hanno visto che non sei molto socievole, ma perché con me è come se... se avessi paura di me?"
Lui rise, "io non ho paura di te"
Mi alzai dal letto, mi misi di fronte a lui, lo guardai intensamente in quei due occhi marroni e dissi "dimostramelo." avvicinandomi sempre di più, finché il mio naso sfioro il suo.
Lui mi guardava triste è arrabbiato insieme, sembrava quasi sul punto di piangere, ma allo stesso tempo sul punto di darmi un pugno. Continuava ad aprire e chiudere il pugno con il braccio metallico.
Io ero confusa, mi sembrava di aver già fissato così quegli occhi marroni, quei dannati bellissimi occhi marroni. Lui mi fissava a sua volta negli occhi e mi faceva sentire strana, ma sembrava una sensazione già provata.
Non so per quanto tempo restammo lì, fermi a fissarci negli occhi, a guardare qualcosa che ci sembrava famigliare, ma pareva che per entrambi fosse strano, speciale, malinconico e sopratutto bello.
Dopo circa 5 minuti qualcuno entrò. Vide me e Bucky vicini, a guardaci negli occhi e rise. Scoprimmo che era Wanda ci girammo di scatto e la guardammo. Lei uscì dalla stanza ridendo dandoci il tempo di allontanarci. Anche se ci guardavamo ancora negli occhi, sembrava che la magia si fosse spenta. Anche se quegli occhi marroni che all'inizio sembravano impenetrabili esprimevano ancora tante emozioni.
Wanda tornò e disse "scusate l'interruzione" trattenendo le risatine "Steve chiede di voi due"
Ci riguardammo meglio occhi l'ultima volta e poi seguimmo Wanda.Quando entrammo nel laboratorio Steve ci accolse dicendo "Finalmente! Dov'eravate?" e Wanda non poté trattenere la sua risatina. Guardai Bucky cercando il suo sguardo ma è come se lui mi respingesse. Steve capì che era meglio non indagare.
"D'accordo, ora iniziamo i test."Steve mi fece salire su una pedana e mi disse di correre. Iniziai a correre, correre, correre e correre, mi divertivo, dopo un po' notai che gli altri mi guardavano straniti così mi fermai.
"Che succede?" chiesi
Steve sorrise e mi diede la notizia. stavo correndo da più di mezz'ora a una velocità anormale.
Continuammo con i test, mi fecero sollevare pesi, mi prelevarono il sangue, mi fecero anche combattere contro Natasha.
Alla fine di tutti i test mi dissero che potevo andarmene a riposare.
Quando entrai in camera mia, mi voltai per chiudere la porta e quando mi girai mi ritrovai davanti Wanda.
"Che ci fai qui?" le chiesi.
"Che ci facevi tu qui con Bucky?" mi chiese lei sorridendo.
"nulla, assolutamente nulla, volevo solo vedere se aveva paura di me come sembrava, e non so ma sembra che io lo intimorisca."
"Parlane con lui. Non è molto socievole di solito non parla con qualcuno a lungo senza perdere il controllo. " Fece un sorrisetto "invece con te sembra diverso"
"D'accordo poi gli parlerò."
"D'accordo io vado poi fammi sapere eh" e si chiuse la porta alle spalle. Guardai fuori dalla finestra, sembrava molto tardi. Decisi così di andare a dormire. Però prima andai in bagno. Uscii dalla mia stanza e fori dalla porta trovai Bucky. "Ciao" gli dissi, lui fece un cenno con la mano poi se ne andò via innervosito. Mi voltai e rientrai nella mia stanza. Il comportamento di Bucky mi infastidiva molto. cosa gli avevo fatto di male? In fondo ci conoscevamo da poche ore.
Decisi che ormai era ora di andare a dormire.
Sognai di nuovo ma questo sogno era diverso dagli altri. Sembrava più importante, stavo combattendo contro un ragazzo, indossava una maschera e aveva gli occhi coperti di una polverina nera. Ma non era come gli altri combattimenti che avevo sognato, questo sembrava più acceso, e in oltre c'erano un sacco di persone che ci guardavano e prendevamo appunti, erano gli stessi scienziati che avevo già sognato. Questo combattimento sembrava anche più duro degli altri. Sembrava che stessi per perdere la calma. Continuavo a tirare pugni e calci al mio avversario. E lui rispondeva allo stesso modo, sembrava che entrambi stessimo lottando per la nostra vita. Ad un certo punto lui cadde per terra e io gli diedi un calcio. Lui si alzò da terra prendendomi per il collo e sbattendomi al muro. C'era qualcosa di famigliare in lui. Ma non capivo cosa. Lo scienziato ci disse di fermare lo scontro, e lui mi
lasciò andare. Caddi per terra tenendomi la gola, tossendo.
Lo scienziato fece cenno al ragazzo con cui combattevo e lui mi tirò su per il braccio e mi tirò su. Poi mi portarono su una strana sedia e quando mi sedetti mi misero due strani aggeggi sulle spalle e... sentii dolore, molto dolore inziai a urlare e..
"Come osi tornare qui dopo quello che hai fatto?"
Mi svegliai di colpo. Qualcuno al piano di sotto stava urlando, mi cambiai in fretta prendendo la prima cosa che trovai e scesi.
Giù c'erano tutti a fissare Steve e un'altro uomo che litigavano. Quando scese Bucky uscirono fuori in giardino a parlare.
"Chi è quell'uomo ?" chiesi
"Chi è? Ma da dove vieni? quello è Tony Stark." mi rispose Sam
"E perché litiga con Steve?"
"Te lo spiego dopo ora fammi ascoltare"
Intanto continuavano a urlarsi contro, Tony indicò molte volte Bucky e poi mi guardò, lèssi il labiale "chi è quella?".
'chi è quella' non lo sa nemmeno lei. Chi ero io non lo sapevo, speravo solo di scoprirlo presto.
Sam noto che io e Bucky non eravamo a nostro agio, dato che continuavano a indicarci. Così ci portò a fare colazione. Ci diede i cereali e mangiammo tutti e tre in silenzio, io continuavo a guardare bucky. Volevo riguardare quei profondi occhi marroni ma lui evitava il più possibile di incrociare il mio sguardo. Sam avvertì la tensione e fece qualche battuta ironica nel tentativo di iniziare un discorso, ma nessuno di noi due rispose, solo io ogni tanto con una risatina, ma niente di più .
Dopo qualche minuto arrivò Tony e mi indicò e disse "Va bene ora cercherò di capire cosa sei"
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Female soldier
Short StoryUna donna super soldato. La storia di una donna che ha scoperto la sua identità e trovato qualcuno di fantastico..