Prologo - Capitolo 1
-"Piove. Fuori è tutto buio, non si vede una ceppa per colpa dello smog e le nuvole nere che coprono i raggi solari. " - borbottò Fuku con il viso affacciato alla finestra.
- "Chissà se qualcuno proprio ora sta morendo mentre io sto qua a far nulla." - disse tra sé e sé nel riflesso della finestra.
Fuku si in camminò verso un posto discreto nella sua libreria, prese un libro di Charles Darwin e lo cominciò a leggere. Parlava dell'evoluzione dell'uomo, un argomento che affascinava Fuku da anni. Amava leggere le sue teorie... Anzi per precisione era ossesionato da esse. Così tanto che altri argomenti lo infastidivano.
In una pagina, Darwin raccontò che l'uomo deriva dall'antenato della scimmia moderna. Dopo lo spostamento dei continenti ed il mutamento della morfologia del terreno, tante specie non riuscirono ad adattarsi alle nuove circostanze e si estinsero. Mentre altre, quelle rimanenti, diventarono padrone del nuovo mondo. Tra queste c'era la categoria delle scimmie.
- "Perché l'essere umano è così complicato. Ogni volta che l'uomo fa un passo in avanti, tutto diventa complesso. Non riesco ad accettarlo... Vorrei vivere in una dimensione in cui tutto è opposto da questo mondo malvagio. Sarebbe possibile, Oken? Inoltre non vorrei essere un umano, vorrei diventare un essere simile ad esso, ma allo stesso tempo diverso... Insolito." - si lamentò Fuku, parlando con il suo gatto e con un'espressione triste.
Oken lo guardò stranito e andò nella sua cuccia, senza degnare uno sguardo al suo padrone.- "Inutile parlare con un gatto, non capirebbe mai il linguaggio umano, anzi nessun animale comprenderebbe un idioma così difficile" - pensò Fuku, sbuffando.
- "Esiste un modo per raggiungere questa realtà alternativa? Sono stufo di vivere in un mondo corrotto. Inoltre, odio le persone... E anche me stesso. Odio questa generazione di merda." rifletté il ragazzo sconsolato.
- "Sigh, che cosa sto dicendo, solo sognare è possibile. Però non è concreto come sta cazzo di vita, poi è anche temporaneo. Non posso sognare per sempre." - mormorò Fuku.
- "Un modo ci sarebbe... Forse se mi suicido potrei finire in un universo pallalelo, diverso da questo." - boffonchiò tra sé sé .
- "Non è una cattiva idea, tanto a nessuno interessa di me." - continuò.
Aprii la porta affianco a lui, che portava nel suo balcone. Salì sopra la recinzione, cercando di non pensare a niente. Tremava ed aveva il cuore a mille. Il vento gelido e la pioggia gli facevano compagnia, come se lo compatissero, tuttavia lo facevano anche traballare.
- "Dai, Non posso più tornare indietro. So che è una pazzia... Ma non voglio più rimanere ancora in questo inferno! Fatti coraggio Fuku!" - Urlò in piena disperazione. Inizió a contare per la fine della sua misera vita...
3...
2...
1...
Puff! Stump!
-"Cos'è questa sensazione? Sento freddo, mi fa molto male... In tutto il corpo. La mia bocca si è riempita di sangue. Il mio respiro diventa sempre più affannoso.
Finalmente sto per morire?" - pensò Fuku sollevato.Ma non accadde quello che si aspettava. C'era solo il nulla. Non ebbe neanche il tempo di pensare che in un attimo si ritrovò in un tunnel, tutto buio, di cui l'unica fonte luminosa era una lampada sopra la sua testa.
Si chiese, impaurito - "Cos'è questo posto??" -
Continua nel prossimo capitolo...
Dall'autore:
Ehilà lettori, il prossimo capitolo uscirà la prossima settimana. Quindi segnate, se volete leggere il mio piccolo romanzo... Eheheh. Se mi volete dare consigli sul prossimo capitolo, scrivetemi pure! Ne sarei molto grato.Ps: Ho difficoltà nello scrivere, Se ritrovate un errore grammaticale, riferitemelo subito. Grazie.
Per altre informazioni o notizie seguitemi su istagram! @coluichetistupisce
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Towards The Next Life
FantasyNoi spesso ci chiediamo: "Cosa c'è dopo la morte?" La scienza non ha ancora risposto a questa domanda che perseguita da anni le paure dell'uomo. Un giovane di 23 anni, che vive in un condominio a Kyoto, sperimenta lui stesso questo fenomeno inspiega...