Capitolo 3
Grr arghh jaar - urlò la bestia
<<Che è sto rumore? Un'altro strano animale? Meglio stare in guardia.>> disse Fuku spaventato.
L'essere, nascosto nel buio, ringhiò ripetutamente senza far mostrare il suo volto.
Si intravedeva solo degli occhi rossi.Kraaar graor - strillò la creatura
<< Meglio andar controllare, prenderò questo sasso scheggiato per sicurezza. >> disse Fuku tremando come una foglia.
<< C-chi va là? V-vieni allo scoperto pezzo di m-merda! Se non t-ti mostri adesso , ti ucciderò, s-sai?>> balbettò Fuku.
La creatura si avvicinò, nel mentre Fuku teneva gli occhi chiusi con la testa girata, sudando e tremando.
" Che situazione di merda, morirò di nuovo? Dove finirò questa volta? All'inferno? Oh cazzo, noo!" pensò.
<<Che succede? Non mi uccidi?? >> borbottò Fuku.
Fuku aprii gli occhi e vide il mostro diverso da come se lo era immaginato.
Era una elfa, assomigliava una bambina di dieci anni. Aveva capelli biondi, lunghi e lisci, indossava un cerchietto di legno che tiene i ciuffi dalla fronte. Aveva un corpo minuto e magro, aveva addosso una tunica fatta di foglie e sandali di bambù. Un viso innocente e pieno di lentiggini e le pupille azzurre, splendenti come un diamante.Uniche parole che fuoriusciva dalla bocca di Fuku era: << Ah>>
<<Allora sei una dannata elfa?? Incredibile come nelle favole! Wow! Wow! >> disse con un espressione stupito.
L'elfa resta seduto davanti a Fuku, guardandolo con un'aria confusa.
<<Caaapisciii laaa miiaaa linnguaa?>> parlò in modo per far comprendere la creatura, usando anche gesti con le mani.
L'essere non aveva ancora colto di che cosa voleva significare quei cenni e quelle parole sconosciute a lei.
<< Aaaahhh! Accidenti, cosa faccio ora? Dove sono i suoi genitori? >> si domandò frustato.
All'improvviso il folletto cominciò a piangere. Urlando a squarciagola.
<<Kraaaaaaa! >> gridò l'essere.
<< Susu, non piagnucolare ! La tua mamma ti starà cercando, quindi sta tranquilla ! Guarda qua cos'ho! Un sassolino! >> disse Fuku con un tono calmo e vivace, per tranquillizzarla.
Poco dopo l'elfa si addormentò e Fuku lo mise davanti alla lanterna per riscaldarla.
<< Anche io ero così da piccolo! Piangevo sempre per ogni cosa! Che nostalgia, quando sei un bambino, tutti si prendono cura di te. Nessuno si azzardava di distogliere lo sguardo da te. Man mano crescendo, gli adulti perdono interesse e lì devi costruire da solo una strada verso il tuo futuro. Uffa, vorrei ritornare ad essere un bimbo spensierato, ridevo anche per una sciocchezza! Mannaggia! >> mormorò incazzato.
Fuku prese un ratto, e lo mise sopra alla piattaforma per cucinarlo, costruito da lui.
Dopo qualche minuto si è cotto . Lo Prese tra le mani e lo cominciò a morsicare."Mhmm, questa carne di topo sa di maiale. Un po sospetto, non mi provocherà qualche malattia, giusto?" si chiese.
Dopo aver finito di mangiare, gli era sorto un dubbio.
" Aspetta un'attimo. Ma l'elfa dov'era sbuccato?"Continua nel prossimo capitolo
L'autore :
Ehilà lettori, vi sta piacendo la storia?ad essere sincero, mi sto proprio divertendo a scrivere. Se mi volete dare consigli sul prossimo capitolo, scrivetemi pure! Sarei molto grato.Ps: Se ritrovate un errore grammaticale, riferitemi subito!
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Towards The Next Life
FantasyNoi spesso ci chiediamo: "Cosa c'è dopo la morte?" La scienza non ha ancora risposto a questa domanda che perseguita da anni le paure dell'uomo. Un giovane di 23 anni, che vive in un condominio a Kyoto, sperimenta lui stesso questo fenomeno inspiega...