cosa sei tu?

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È tardissimo ma siamo arrivati a "casa", già la mia nuova casa, scendo dalla macchina con lo sguardo basso tenendo ancora la lettera che mi hanno scritto i miei nella mano destra, mi incammino verso la porta d'entrata, ho tutti i capelli scompigliati davanti al viso, il mascara colato sotto gli occhi e il rossetto sbavato, sono un disastro. Nemmeno il tempo di suonare e vedo la porta aprirsi
<"Sofia"> non riesco ad alzare lo sguardo ma riconosco la voce di Carlisle che mi abbraccia
<"Scusate io non dovrei essere qui, vi ho già recato tanto disturbo"> dico con tono tremolante quasi mi metto a piangere
<"Non ti azzardare più a dire una cosa del genere"> mi fa Jasper togliendomi i capelli dal viso prendendomi il mento facendo incrociare i nostri sguardi, io mi limito a sorridere
<"Dovrai essere molto stanca e stressata, Jasper che ne dici di accompagnare Sofia nella stanza?"> dice Esme sorridendomi e abbracciandomi
<"Grazie davvero non smetterò mai di dirvelo"> concludo incamminandomi verso le scale con Jasper
<"Quale sarà la mia stanza questa volta?"> dico guardandolo
<"Tra poco lo scoprirai"> risponde con un sorrisetto, quanto mi piace quando sorride.
Arrivati al corridoio, brutti ricordi ricorrono nella mia mente, vedo che mi prende per le spalle e con le mani mi copre gli occhi
<"Ma che cavolo stai face-"> dico confusa
<"Sh segui i passi"> mi interrompe, camminando sento che si volta verso sinistra, oh no io mi ricordo bene la stanza che si trova sulla sinistra, apre la porta ed entriamo
<"Questa qui sarà la nostra stanza"> mi dice con tono soddisfatto
<"LA NOSTRA STANZA? Cioè mi stai dicendo che noi due dormiremo insieme?" dico scioccata
<"Eh già, dai vai a metterti il pigiama e poi mettiti a letto"> dice chiudendosi la porta dietro di se, oh cazzo ora chi gli dice che ho i pigiami solo con i porcellini, pulcini e gattini? Che figura di merda ci faccio? Vabbè decido di mettere il pigiama con i gattini.
<"Hai finito? Quanto ci metti per metterti un pigia- AHAHAHAHA ma che ti sei messa addosso?"> dice ridendo a crepapelle
<"Stai zitto"> dico buttandomi sul letto tirandomi la coperta fino alla testa girandomi sul fianco sinistro, sento dei passi dirigersi verso il letto ma decido di non girarmi, si sdraia sul letto, fa un freddo cane e sto tremando, spero che non si accorga di questo
<"Senti davvero tutto questo freddo o stai cercando solo di venire verso di me per abbracciarmi?"> dice, io lo sapevo porca puttana ma decido di non rispondere, sento che si sta avvicinando verso di me, ma che fa? Mi sta per caso abbracciando? Che bella sensazione che provo, ma aspetta come mai è così freddo?
<"Sei così freddo, come mai?"> gli dico e lui si stacca subito alzandosi dal letto ma prima che se va lo prendo per mano cercando di non staccarmi per il freddo che emana
<"Tu non lo vuoi sapere e non ti interessa"> risponde con tono freddo
<"Io si che lo voglio sapere dimmelo"> dico guardandolo negli occhi e noto che sono di un giallo molto più chiaro
<"Cosa sei tu?">
<"Va bene siccome lo vuoi davvero sapere vieni con me"> si alza dal letto e mi allunga la mano la afferro mi mette un giacchetto e mi carica sulle spalle con un salto dal terrazzo della camera si lancia su un albero
<"Wow">
<"Ti consiglio di chiudere gli occhi"> mi dice sorridendo
<"Non ho paura di te"> rispondo, inizia a saltare da un albero a un altro fino ad arrivare sulla punta di uno di questi
<"È fantastico lo adoro"> dico sbalordita
<"Non so se lo adorerai ancora"> risponde tenendomi per i fianchi per non farmi cadere.
Scendiamo ai piedi dell'albero e si posiziona dietro di me
<"Non vuoi veramente saperlo, solamente vuoi toglierti questo dubbio> si rivolge a me
<"No"> dico girandomi verso di lui
<"Io voglio conoscerti per come sei veramente"> continuo cercando di guardarlo negli occhi ma lui ha lo sguardo puntato da tutt'altra parte
<"Dimmi ciò che hai capito"> mi dice continuando a guardare altrove
<"Hai la pelle fredda come il ghiaccio, i tuoi occhi cambiano colore e ho capito che non porti le lenti a contatto..."> dico fermandomi
<"Continua"> dice girandosi di scatto facendo incrociare i nostri sguardi
<"Sai correre molto velocemente rispetto ad un umano comune e soprattutto quando sono giù di morale e sono con te mi sento meglio sin da subito, sei un vampiro"> concludo
<"Hai capito, ora devo decidere se trasformarti oppure succhiare il tuo sangue e nascondere il cadavere"> mi guarda con sguardo serio
<"È inutile, non mi fai paura, so che non mi farai mai del male e tantomeno succhiarmi il sangue come dici tu"> dico e scoppiamo a ridere
<"Ora dobbiamo dirlo a tutta la famiglia"> dice mettendosi le mani sui fianchi
<"E se non gli andrebbe bene? E se non mi volessero? Giuro che non dirò a nessuno"> inizio a parlare a vanvera, non so nemmeno quello che sto dicendo
<"Cioè io ti ho appena detto che sono un vampiro e tu ti preoccupi per questa cazzata?Ma smettila"> scoppia a ridere
<"È vero hai ragione mi sto facendo troppe paranoie, è meglio andare che si sta facendo tardi e io domani ho scuola"> dico mettendomi le mani tra i capelli
<"Domani ci sarà troppo sole e purtroppo non posso accompagnarti a scuola perciò tu e Renesme dovrete prende l'autobus "> aggiunge
<"Va bene non ti preoccupare, ma Carlisle e Esme sono veramente i tuoi genitori?"> chiedo incuriosita mentre ci incamminiamo per i boschi
<"In realtà no, sono i miei genitori adottivi invece Bella, Edward, Rosalie e tutto il resto della famiglia sono i miei fratelli"> mi spiega
<"Te come sei diventato un vampiro?"> chiedo curiosamente
<"Non mi piace parlarne molto con le persone ma te per me sei speciale perciò ti racconterò in breve la mia storia"> mi guarda
<"Il mio vero cognome è Whitlock, sono nato in Texas nel 1843, già sono molto vecchio, all'età di 17 anni sono riuscito ad allearmi nell'esercito dei confederati per combattere nella guerra civile">
<"Ma per allearsi all'esercito non bisognava avere 20 anni?"> lo interrompo
<"Già ma ho mentito, è da sempre stato il mio sogno"> ci guardiamo e sorridiamo
<"Ma nel 1863 all'età di 20 anni mentre tornavo dal campo di battaglia, incontrai tre donne una mora di nome Maria e altre due un'altra mora e una bionda Nettie e Lucy. Quando vidi Maria fu amore a prima vista, mi abbagliò con la sua bellezza e mi feci trasformare, non sapendo le sue intenzioni la seguii e ascoltai tutti i suoi ordini. Voleva creare un esercito di vampiri neonati e per non prendersi la responsabilità diede a me l'incarico di addestrare e uccidere i più deboli, sono sempre stato la sua marionetta e lei il burattinaio. Purtroppo per colpa di Maria sono caduto in una grande depressione, non riuscivo più a sopportare le emozioni dei neonati che uccidevo ma grazie al mio potere sono riuscito a prevenire l'attacco così meditai e la uccisi. Nel 1948 i contrai la mia sorella biologica Alice, che sempre per colpa di Maria persi. Entrai nella famiglia Cullen solo nel 1950 e presi il cognome Hale come quello di Rosalie dato la nostra somiglianza, la mia famiglia è vegetariana, ci nutriamo solo di sangue animale ma io ancora faccio fatica a nutrirmi solo di questo tipo di sangue per il mio passato."> conclude guardandomi
<"Io non so che dire, mi dispiace tantissimo"> gli dico abbassando lo sguardo
<"Ei non ti preoccupare, siamo arrivati a casa, sali sulle spalle e andiamo a dormire anzi vai a dormire io rimarrò con te"> dice prendendomi sulle spalle e con un salto arrivare sul balcone della stanza, entriamo e ci mettiamo a letto, rimaniamo lì sdraiati a guardarci senza dire niente finché i miei occhi non si chiudono lentamente...

imparerò il tuo nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora