Chapter I

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Rich si era appena svegliato e aveva paura, paura di quello che sarebbe avvenuto nell'ennesimo giorno dopo la morte del suo primo e unico amore, Eddie, Eddie kaspbrack. Si alzo di scatto non sapeva nemmeno lui perché, immaginava fosse per uno sbalzo di euforia che avvolte aveva durante la giornata. Scese al piano di sotto per fare colazione, anche se non aveva fame. Appena scese si diresse in cucina prese quel che gli capitava davanti nel frigo semivuoto e fece colazione. Mentre mangiava gli venne in mente di fare un viaggio, per distrarsi, decise di andare a New York e partire dopo pranzo sarebbe stata un opzione valida così sarebbe arrivato la sera verso le 21. Prima di partire si fece una doccia così si spogliò, mise i panni a lavare e si mise dentro; dopo un po' iniziò a piangere, si sentiva davvero male si abbassò lentamente e si mise seduto mentre continuava a pensare a lui ad Eddie, era passato più di un anno e mezzo ma non riusciva ancora a superarlo, ovviamente il tempo aiutava ma lui ci pensava e ripensava ancora, gli mancava, gli mancava moltissimo. Rimase seduto sotto l'acqua per più di venti minuti poi decise di uscire. Si alzò, spense l'acqua e aprì la tendina dopodiché prese l'asciugamano e se lo girò in vita, si asciugò i piedi sul tappetino e si mise davanti allo specchio; nello specchio vide Eddie sopra di lui contento di aver ucciso quel clown di merda, subito dopo sempre lui che viene infilzato da lo stesso clown, era tutta colpa sua pensò

-VAFFANCULO BRUTTO BASTARDO- strillò all'improvviso mentre tirava il phone allo specchio procurandogli una piccola crepa, subito dopo scoppiò in lacrime era stanco di pensare a quella scena così si asciugò di fretta e partì su due piedi. Appena arrivato gli sembrava una bellissima città piena di palazzi e molto persone c'erano palazzi alti e nuovi era tutto moderno, strade nuove, case nuove, ponti nuovi; stette tutto il giorno in giro per la città e alla sera andò in un pab per cenare, appena finito il suo hamburger uscì e fece una passeggiata si ritrovò su un ponte che gli ricordava molto il ponte in cui voleva andare Eddie perché era al centro della città che tanto voleva visitare; si ricordò tutti i momenti passati insieme a lui, egli che che sognava ogni notte egli che lo accompagnò nella sua vita fino a quel giorno, quel tremendo giorno pensò Richie stringendo i pugni a testa bassa poi sussurrando -l'abbiamo ucciso per te Eddie, ti amavo, e questo lo sai- si mise seduto per un po' poi decise di tornare in albergo. Si sdraiò sul letto con la faccia sul cuscino e strillò fortissimo come se le sue emozioni fossero rinchiuse in un unico strillo, uno strillo liberatorio e di dolore, si mise a dormire poi stremato.
Il giorno dopo si svegliò tardi, la sera prima aveva fatto le 2 così non potette fare colazione in albergo ma dovette andare in un bar.

Era seduto al bancone a bere un caffè quando un ragazzo gli rivolse parola perché lo aveva urtato con il gomito -oh scusami- disse lui e l'altro rispose-non è niente tranquillo- Il primo iniziò -piacere Nat- disse -r-rich- sentì un brivido su tutta la schiena, un brivido già sentito poi si ricordò, si ricordò di lui...

•27 anni dopo, un tuffo nel passato•||Reddie||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora