(𝒊𝒏 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂 𝑩𝒆𝒍𝒍𝒂𝒎𝒚 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒆̀ 𝒎𝒂𝒊 𝒖𝒏𝒊𝒕𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒂𝒖𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑷𝒂𝒔𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒆 𝒒𝒖𝒊𝒏𝒅𝒊 𝒆̀ 𝒗𝒊𝒗𝒐 𝒆 𝒗𝒆𝒈𝒆𝒕𝒐😎)
Erano passati cinque giorni da quando eravamo scappati da Bardo, Levitt aveva aiutato tutti noi a raggiungere la stanza della pietra, aveva deciso lui su quale pianeta mandarci, aveva detto che era sicuro e che ci sarebbe piaciuto, ma non avrei mai pensato che quel posto fosse la Terra.
La avevamo distrutta anni prima, e soprattutto non sapevo ci fosse una pietra lí, invece c'era e si trovava nel bunker che il Wonkru aveva usato durante il Praimfaya, la superfice era ricoperta di verde, c'erano animali e acqua a volontá..sembrava il paradiso.
Octavia non la pensava cosí, appena arrivammo nel bunker i ricordi di Blodreina e dell'anno buio la tormentarono e da quel giorno dorme fuori, le facciamo compagnia a turno.Abbiamo trovato la pace, più o meno, ho perso mia figlia, il dolore che ho provato quel giorno non è misurabile, pensare a lei mi provoca una fitta al cuore ogni volta, mi manca, vorrei fosse qui, vorrei che vedesse come ci siamo ambientati, ma non può, per colpa di Cadogan, quel figlio di puttana, lo ucciderò, lo torturerò, quando tornerà, perchè so che tornerà, da Madi non è riuscito ad ottenere alcuna informazione, e la mia sete vendetta sta aumentando sempre di più.
Insieme a me c'è anch Bellamy, colui che mi è rimasto sempre accanto e per cui non ho mai capito i miei sentimenti, ho sempre cercato di non pensarci, di repimeli viste le continue situazioni disastrose in cui ci trovavamo, ma ora credo di aver capito cosa provo e sto aspettando il momento giusto per dirglielo, sono quasi sicura che nemmeno lui mi consideri come migliore amica, ma non voglio dirglielo non voglio rovinare il rapporto in caso lui non provi lo stesso.
Con noi ci sono anche Murphy e Emori, sono davvero felice che Jhon abbia trovato qualcuno che lo ami davvero, lei lo ha trasformato in una persona migliore, certo non perde il ruolo di scarafaggio, Echo, che si è lasciata da tempo con Bellamy, Hope, ha perso da poco Dyoza sua madre, ma Jordan la sta aiutando, credo che tra loro stia nascendo qualcosa, sono carinissimi, Nylah, Miller e Jackson, sono una coppia bellissima e sono davvero felice che finalmente abbiamo trovato sicurezza l'uno nell'altro, ed infine Indra e Gaia che stanno riallacciando il rapporto madre-figlia e ovviamente Octavia.
E poi ci sono io, un tempo la grande Wanheda, il comandante della morte, io sto bene, si senza contare i continui attacchi di panico che mi provoco la notte, e i pianti infiniti con cui finisco per addormentarmi, non ho ancora dato segni di dolore davanti ai miei amici, non voglio che pensino che sto cedendo che sto mollando tutto, e poi non è la prima volta che perdo qualcuno, è una sensazione totalmente diversa
Stamani, io, Miller, Bellamy e Octavia andremo a caccia e a prendere dell'acqua, visto che le nostre scorte stanno esaurendo.
Erano circa le otto di mattina, stavamo per partire, quando mi ricordai di non aver preso le mie pistole, che stupida, come avevo fatto a scordarmele, insomma stavamo andando a caccia e poi io non mi scordo mai nulla, mi scusai con gli altri e scesi di corsa nell'arena dove ricordavo averle messe l'ultima volta, eccole lí sul tavolo in fondo alla stanza, le afferrai, mi tornò in mente la prima volta che provai un'arma da fuoco, ero con Bellamy, poche settimane dopo il nostro arrivo sulla terra con i 100, avevamo trovato un bunker pieno di armi e proiettili, cosí lui mi insegno ad usare una specie di fucile, è stato bellissimo, forse lo era stato soprattutto perchè li con me c'era lui, Bellamy, un forte ronzio mi riportò alla realtá, scossi le spalle, quel rumore, quel dannato rumore "L'anomalia!" urlai allarmata.
Mi piazzai davanti la macchia verde, e impugnai la pistola, avevo paura, paura che avrebbero fatto del male ai miei amici, ma ero anche entusiasta, volevo che da lí uscisse Cadogan, cosí da puntargli un proiettile in testa, sentii dei passi dietro di me, i miei amici mi aveano raggiunta, avevamo tutti le arme puntate verso essa, Octavia la sua spada, Miller e Bellamy fucili e pistole, nel frattempo arrivarono anche Gaia e Indra che impugnarono una la lancia e l'altra una spada.
Aspettavamo che degli uomini in tuta arrivassero, oppure che degli uomini invisibili fossero giá intorno a noi, ma invece vedemmo arrivare delle figure, erano dei ragazzini, si tenevano per mano e avevano gli occhi socchiusi per la luce fastidiosa, non abbassammo comunque le armi, in tutti questi anni abbiamo imparato che è sempre meglio non fidarsi degli sconosciuti, se non in casi estremi e questo di certo non lo era, usciti dall'anomalia essa si chiuse subito dopo di loro, si guardarono in torno e quando ci misero a fuoco, rimasero a fissarci, stupiti, spaventati, forse scioccati, ma notai anche un po' sollievo nei loro volti, il respiro che avevano trattenuto, rilasciato nell'aria, però appena posarono lo sguardo sulle nostre armi indietreggiarono, uno di loro si mise davanti, come per proteggerli, mi ricordò tanto me stessa, che in tutti quegli anni avevo sacrificato la mia "umanitá", se cosí si può dire, per i miei amici, il mio popolo, la mia famiglia.
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the 100 teen wolf
Fanfice se i mondi di teen wolf e the 100 si incontrassero? leggi la mia storia e lo scoprirai😎 teen wolf e the 100 sono due delle mie serie tv preferite ed è da un po' che immagino cosa succederebbe se le unissero, quindi ho deciso di provare a scriverc...